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Oggi vi racconto un po': il 21 gennaio, dopo un anno di tanta sofferenza e dolore, il mio amore immenso, TEO, se n'è andato, accarezzato fino all'ultimo da me, mio marito e mio figlio. L'abbiamo seppellito nel giardino di mia sorella, che lui adorava e dove andavamo sempre d'estate nel dopo cena.Ora tutta l'erba è sua. Chi c'è passato sa del dolore lancinante che urla dentro la tua mente e non ti lascia tregua. Se non avessi avuto mio figlio, non so se è come sarei andata avanti.Hubert soffriva ma mi stava accanto, mi consolava e ha dormito con me per giorni. In tutto questo sono aumentati i dolci quotidiani. Dall'anno scorso mi ritrovo 12 chili in più. Ora sto restaurando una casa acquistata da poco e mi aspetta, tra un paio di mesi, un trasloco di casa e un altro per lo studio.Almeno la mente è impegnata. A casa, con noi, è rimasta Nina, la gatta adottata dalla strada quando Teo stava poco bene.Loro due si adoravano e ora Nina si comporta come un cane, fa le stesse cose che faceva Teo e noi siamo piacevolmente sconvolti. Scusate se non sono riuscita ad aggiornarvi prima.
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