| Buongiorno a tutte, ho un problema e spero che qualcuna di voi possa aiutarmi a chiarire le idee, premetto che in aprile ero stata in ospedale per forti dolori al basso addome e febbre, mi hanno tenuta per sospetta PID ( malattia pelvica infiammatoria) fatte tante ecografie ma ahimè non riescono a vedere nulla a causa dell'adipe, comunque dopo tanti tentativi dolorosissimi hanno trovato una tuba infiammata con una formazione di circa 5 cm, naturalmente la formazione di cui trattasi non si capisce cosa sia, dopo 5 giorni di ricovero e di antibiotico in vena mi hanno dimessa con controllo dopo un mese. Fatto controllo mensile e la dott.ssa mi dice che non c'è più nulla che sono guarita, io felicissima torno a casa. Dopo sei mesi e precisamente una settimana fa, mi ritorna il dolore nel basso addome e la febbre a 38°, al che di testa mia ho ricominciato la terapia antibiotica che mi era stata proposta la volta precedente, contro il parere di mio marito che voleva che andassi al pronto soccorso. Non ho voluto andare in ospedale perchè la volta scorsa mi hanno traumatizzata, purtroppo noi obese abbiamo mille difficoltà , anche le cose semplici diventano degli ostacoli insormontabili, la violenza subita per fare una semplice ecografia transvaginale, in quanto non si vedono l'utero e le ovaie a causa dell'adipe, e quindi la colpevolizzazione e gli sguardi di sufficienza, come se fosse tutta colpa mia che non si riesce a fare una diagnosi certa, altro problema sono gli accessi venosi che non si trovano, tempo perso da parte del personale sanitario ed ogni tipo di tortura sulle mie braccia ormai piene di ematomi e sui piedi con dolori lancinanti; quindi ho deciso di non andare in ospedale e di fare di testa mia. Ieri sera sono andata da un luminare di Modena per fare un ecografia ginecologica e vedere come stanno le cose, anche qui la solita trafila, non si riesce a vedere nulla a causa dell'adipe e dopo tante manovre dolorose finalmente si riesce a vedere l'utero e un ovaio e scopro che la formazione di circa 5 cm presente sei mesi prima è ancora li. Il luminare mi ha sgridata per la cura fai da te, però non se l'è sentita di prendermi in cura e mi ha consigliato di andare in ospedale qualora mi tornasse la febbre. Ora io mi domando, è possibile che non ci sia un altro modo oltre all'ecografia per capire che cavolo ho nel basso addome?? E' normale che una persona obesa debba essere offesa e maltrattata subdolamente in modo non dichiarato ma con sguardi e silenzi che fanno male più delle parole, e non abbia diritto ad essere curata, ad avere una diagnosi certa e ricevere il rispetto che merita senza dover perdere la dignità ad ogni esame invasivo o meno che si rende necessario per addivenire ad una diagnosi?? Scusate lo sfogo , ma sono molto arrabbiata, mi sento una cittadina di serie B, colpevole di essere grassa e di meritare tutto quello che mi capita. Al di là dello sfogo, volevo chiedervi se a qualcuna è capitato di avere problemi ginecologici e quali esami ha fatto per capire il problema. Sono stata molto prolissa, scusatemi ancora. Buona giornata e tutti.
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