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| Buongiorno Anonymous, Quello che spesso spiego ai pazienti candidati all'intervento e' che la chirurgia bariatrica comporta una consistente perdita di peso in poco tempo e utilizzo la metafora della giacca al cambio stagione. Paragonando i kg in più ad un giubbotto che infagotta (e a volte protegge) il corpo, con la dieta si parte dalla giacca invernale, si passa per quella primaverile fino alle braccia scoperte dell'estate. Con l' intervento chirurgico invece si passa direttamente dal giubbotto invernale all'estivo, lasciando il pz, in alcuni casi, con una sensazione di "nudita'", non solo fisica ma soprattutto psicologica. Questo perché in poco tempo ci si trasforma e la mente necessita di tempo per elaborare i cambiamenti e trovare le risorse per affrontare il nuovo, sconosciuto. A volte poi il sovrappeso permetteva, paradossalmente, di tenersi lontani da qualcosa di temuto che genera ansia, che la perdita di peso amplifica. Consiglio sempre, nel caso si faccia un po' fatica a "godersi" gli indubbi benefici della perdita di peso, di iniziare un percorso di supporto psicologico, per capire che cosa frena il cambiamento. Serve semplicemente un po' di rinforzo interno tolta probabilmente la difesa esterna (!). Spero di essermi spiegata in maniera abbastanza chiara, sono a disposizione per altri chiarimenti. Buona giornata
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