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| La mia bimba ha 20 mesi e, purtroppo per lei, si ritrova due genitori obesi (gravi). Io sempre stato obeso e ora sono in procinto di intervento di diversione. La madre ha passato un periodo in anoressia da adolescente e poi è diventata obesa, negli ultimi anni con bmi > 40; ha alle spalle un bendaggio fallito ma adesso di chirurgia non vuole più sentire parlare, ma è nel classico yo-yo da diete.
La bimba sicuramente non è mai stata magra ma è nel normopeso; io la vedo un po' in carne, ma secondo la pediatra è perfettamente nella norma. Per ora, aggiungo io.
Come potete immaginare a casa nostra non abbiamo le migliori abitudini alimentari, a parte qualche breve periodo in cui ci mettiamo d'impegno e stiamo a dieta. Anche dai nonni è uguale. La piccolina mangia il giusto ma sta già chiedendo i dolci (che spesso vede) e spesso rifiuta le verdure. Forse sono problemi che hanno molti bambini ma io sono particolarmente preoccupato perché non riceve un buon esempio e facilmente copierà le cattive abitudini che vede in casa.
Spesso io e mia moglie siamo combattuti tra il "teniamola sotto stretto controllo, non facciamola assolutamente diventare come noi" e l' "evitiamo che cresca con sensi di colpa o privazioni eccessive".
Se noi come persone abbiamo sbagliato e siamo caduti nell'obesità, ci sono strategie pratiche da adottare per evitare che anche la nostra bimba abbia inesorabilmente questo grave problema? La domanda va al di là dei consigli veri e propri sull'alimentazione della bambina, per i quali è sicuramente più appropriato rivolgersi alle figure di pediatra e dietista, ma proprio sull'approccio da tenere nei suoi confronti.
Non è una cosa semplice, lo so...
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