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come cambia il rapporto di coppia dopo l'intervento?

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view post Posted on 6/12/2015, 23:49     +1   -1
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junior

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Ogni coppia basa il proprio equilibrio incastrandosi in ruoli specifici e quando un membro della coppia va incontro a cambiamenti e trasformazioni, entrambi hanno bisogno di tempo per riassestarsi.
L'intervento di chirurgia bariatrica, come altri cambiamenti grossi scelti per la propria vita, modificano non solo le abitudini alimentari ma anche il rapporto con il proprio corpo (in meglio), l'autostima, il senso di sicurezza nelle relazioni, portando alla luce anche parti di sé tenute per troppo tempo nascoste o soffocate. Questo cambiamento, estremamente veloce (come la perdita di peso), può in un primo tempo "spiazzare" chi circonda la persona operata come partner, familiari, amici, che possono cercare di controllare l'ansia che provoca loro il non riconoscere più la persona amata minimizzando i suoi cambiamenti, facendo finta di nulla, fino all'estremo di rimpiangere i vecchi tempi ("ti preferivo prima").
Ogni cambiamento ha bisogno di tempo e l'unico modo per affrontare serenamente il percorso di trasformazione è quello della condivisione. Spiegare le proprie motivazioni, condividere le proprie emozioni, chiedere sostegno, coinvolgere e tranquillizzare il partner fin dall'inizio sono le carte giuste da giocare.
 
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view post Posted on 7/12/2015, 09:54     +1   -1
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glob

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Prima di intraprendere il mio percorso verso la chirurgia bariatrica, tutto quello che c'era da decidere e da scegliere l'ho fatto con mio marito. Forse per noi è stato più semplice perchè il mio cambiamento è stato lento ed ora -che mi sono fermata col peso e che sono più o meno come quando mi ha conosciuta- la nostra relazione è tranquilla diciamo in linea di massima c'è solo un problema che spero di risolvere nel giro di poco tempo.
Il problema di cui parla lei noi lo avevamo prima dell'intervento, è pur vero che quando mi ha conosciuta ero già obesa ma quello in cui mi ero trasformata, una mongolfiera, a lui non andava più bene, non me lo ha detto mai direttamente ma io lo leggevo nei suoi occhi mi sembrava che dicesse quando è troppo è troppo, ti preferivo prima.
Non so se sono normale io, ma nonostante io abbia perso 45 kg (e sono solo a poco più della metà), non mi rendo molto conto guardandomi, ma lui mi dice che si vede tantissimo che se se ne accorge lui che mi vede tutti i giorni figuriamoci gli altri che mi vedono ogni tanto, al momento che sono ferma con il peso quella frustrata naturalmente sono io, per lui non è un problema, mi chiedo se mai riuscirò a scendere ancora forse ci ritroveremo nella situazione che lei descrive? Cioè lui non riconoscerà in me la persona che ha conosciuto?
Grazie per l'attenzione.
 
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diamantegrezzo
view post Posted on 9/12/2015, 11:22     +1   -1




Come mi piace questo post, grazie dottoressa, posso esprimermi liberamente? Quando leggo di persone che appena sono dimagrite mollano il partner mi sale la bile. Capisco ci siano svariate situazioni ma molti mollano il partner perche' era una situazione che si trascinava da anni, venivano umiliati e adesso che sono magri possono riprendersi la propria vita e cercarsi di meglio, perchè molti prima si adattano e poi buttano il vecchio (che li ha accettati e amati da obesi , per trovarsi qualcunaltro che probabilmente prima non li avrebbe nemmeno guardati) . Come se essere obesi ti privi di personalita' e carattere. Quello che non capisco è il bisogno di rivalsa ed è per questo che chiedo a lei, perchè prima si adattano a tutto e poi "tirano fuori le palle"? Cosa gli scatta dentro?
 
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view post Posted on 9/12/2015, 11:31     +1   -1
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junior

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Da quello che mi scrive mi sembra che vada tutto sinceramente bene. Io mi riferivo a percorsi non condivisi che portano con sé maggiori fatiche e grossi cambiamenti in cui il partner fatica un po'...credo che il suo compagno le abbia proprio dimostrato di "esserci" fin dal principio, nel momento in cui le ha dato un limite, rimandandole il fatto di doversi prendere cura di sé, magari tanto quanto si cura degli altri (e non meno degli altri). Guardi, è davvero un ottimo punto di partenza!
 
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view post Posted on 9/12/2015, 19:04     +1   -1
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junior

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Scusate, nel post precedente rispondevo ovviamente alla prima domanda, ho visto ora il successivo!
Diamante grezzo lei stessa però mi scrive "venivano umiliati" e, io aggiungo, accettavano anche cose che ora, dopo l'intervento, non hanno più voglia di sopportare, o scusare. L'intervento migliora il rapporto con sè stessi ed è un primo passo, un modo per dire "guardate che anche io posso"..."ho dei bisogni"...."vorrei".....fino anche, in alcuni casi, "non ce la faccio più".
Non crede che sia un buon punto di partenza?
Forse non c'era altro modo, o non si conosceva, ognuno di noi funziona diversamente.
Per rispondere alla sua domanda il bisogno di rivalsa è generalmente proporzionale a quanto, per vari motivi, si è soffocato per troppo tempo, perché non ci si dava, forse, abbastanza spazio (se non fisicamente?).
Ovviamente non è sempre così, stiamo un po' ragionando insieme
 
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Solidea
view post Posted on 9/12/2015, 23:28     +1   -1




Se posso intromettermi ..penso che possano esistere anche altri fattori, magari inconsci.
La persona che dimagrisce forse prima si sentiva di non poter avere di più, magari si accontentava di una persona che non faceva per lei solo per non restare sola (e qui ci sarebbe una grande parentesi da aprire su quanto "la gente" ci condizioni). Una volta notato che non era più emarginata dalla società, abbia ritrovato la forza di tagliare un legame insoddisfacente.
 
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trump61
view post Posted on 11/12/2015, 17:58     +1   -1




Mi intrometto in questa discussione tra donne. Ma il discorso mi pare un bel po' complesso, Non è giusto rimanere chiusi in un rapporto dove non ci si ritrova più, ma non è giusto e meschino secondo me usare una persona che è rimasta con te quando eri obeso/a e che prova sicuramente un grande affetto per te a prescindere dal peso, non è solo l'aspetto fisico ma anche le privazioni dovute al tuo stato. Non si possono usare le persone in base alle nostre esigenze, vero che ormai si è diventati tutti molto egoisti però se un rapporto no va lo tronchi anche se poi non hai una pezza d'appoggio e se in quella fase della tua vita sei vunerabile se no è troppo facile cosa che la vita non è. Pensa a quello che riservi a quella persona che hai fatto vivere nella mensogna, se lo è meritato? o forse sei tu che meriti una persona come te che ti prende a calci nel sedere una volta usata/o? Sempre secondo me
 
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view post Posted on 21/12/2015, 15:22     +1   -1
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junior

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Un rapporto di coppia sano è basato sulla dipendenza reciproca (interdipendenza) e sulla cura dell'altro e può funzionare solo nel momento in cui entrambe le persone sentono di essere libere nel farlo. Le persone possono anche cambiare (per fortuna!), nel senso di maturare, crescere, fare esperienze, capire e capirsi e quando, nella coppia, uno dei due "cambia", anche l'altro è portato a farlo. Se il loro rapporto non è basato semplicemente sul senso di colpa o sul controllo o sulla dipendenza affettiva, ne avranno sicuramente beneficio entrambi!
 
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Ingrid83
view post Posted on 21/12/2015, 15:45     +1   -1




Questa discussione mi piace molto soprattutto perché mi ci sento dentro con tutte le scarpe. Io sono nella fase del cambiamento e vivo sulla mia pelle gli sguardi dubbiosi di chi non mi riconosce più non solo da un punto di vista fisico ma soprattutto come persona. Io stessa ho il piacere di stupirmi e a volte di spaventarmi difronte ai miei cambiamenti, figuriamoci il mondo fuori dalla mia testa! Io ero diventata spenta, mi lasciavo vivere dalla vita e non vivevo più la mia vita. Ora ho ritrovato la parte grintosa, quella con la voglia di essere e di fare e che per anni ho cercar di zittire chiudendole la bocca con il cibo.Letteralmente, mangiavo e non mi esprimevo più. Troppo presa dal ruolo di mamma e moglie da trascurami. Ora sto prendendo di nuovo consapevolezza di mw stessa, ma non e' facile. A volte non mi comprendo nemmeno io e perciò tendo a giustificare chi , come mio marito o i miei famigliari, fatica a riconoscermi. Non provo ad farmi ri-conoscere ma semplicemente accetto le loro ricriminazioni. Il passo successivo sarà quello di conoscermi e farmi riconoscere dq chi mi vuole bene e mi ha sopportata e supportata in questi anni.
Credo davvero che non dovremmo dimenticare chi ci e' stato accanto e continua a farlo nonostante i nostri alti e bassi. Infondo e' bello poter crescere insieme ma so che non e' una fortuna di tutti.
 
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trump61
view post Posted on 22/12/2015, 12:02     +1   -1




Indubbiamente il cambiamento ti da uno sprint, che è la cosa che forse più aspettavi da questo intervento, io ho già passato questa esperienza, sono ingrassato e dimagrito già una volta, non c'è dubbio che ti ritorna la voglia di fare di muoverti, parliamoci chiaro ti senti di più di quello che sei. Ti sei odiato/a per anni quando incrociavi uno specchio e l'unica soluzione che trovavi era aprire il frigorifero. Vedi che la gente ti guarda in un altro modo e forse ci fantastichi pure, nel senso che ci vedi chissà cosa in quello sguardo, perchè per molto tempo non incrociavi gli sguardi di altre persone perchè ti sentivi a disaggio, non piacevi a te stesso come facevi a piacere agli altri. Quindi sei pronto a ripartire con un accellerazione paurosa, tu hai deciso che era ora di ritornare a vivere, usare questo termine sembrerebbe un po troppo, nel mio caso è così, l'indolenza era il mio status di vita, costringendo in parte anche la mia partner, e se hai figli piccoli anche loro ai tuoi ritmi, alle tue esigenze, alla tu voglia di non fare niente, io ho una figlia che in questa seconda parte di vita da obeso fortunatamente è stata poco coinvolta perchè oggi a 22 anni ha vissuto la sua vita. Ritornando al patner potrebbe non avere da subito o non averla mai la tua stessa reazione perchè l'hai trascinata/o con te, potrebbe non avere la forza di reazione che è scattata in te. In questo momento credo che sia il tuo turno di caricarti il rapporto sulle tue spalle e provre a far ripartire chi ti è stato vicino, c'è il rischio che non funzioni allora poi tutto può succedere. Però ho visto persone conosciute quando sono stato ricoverato al centro per disturbi alimentari che si sono riviste /i più desiderabili dare un calcio alla famiglia, ed altre farsi storie al di fuori di queste, sembrava una caccia ad un nuovo partner. Gli era scattato qualcosa che a me sembrava una voglia smodata di rivincita verso qualcosa forse la vita stessa. Ho rincontrato queste persone perchè due mesi insieme giorno e notte a condividere un percorso per niente facile ti lega, e c'è chi è ritornato alla sua vita c'è chi si è separato infilandosi in una relazione che non lo ha portato da nessuna parte perchè frutto di un momento.
Bisogna fare attenzione secondo me a non farsi travolgere dall' euforia perchè potresti fare danni maggiori della tua obesità

Edited by trump61 - 22/12/2015, 20:03
 
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view post Posted on 4/1/2016, 10:32     +1   -1
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junior

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Il cambiamento cui il paziente va incontro con la perdita di peso repentina assomiglia per certi versi al periodo adolescenziale, che vede la perdita della vecchia identità e la sperimentazione di vari aspetti di se' che porteranno alla stabilizzazione nella nuova. Necessita di tempo e, sono d'accordo con lei, va "maneggiata" con cura. Non dimentichiamoci però che sono le crisi e le messe in discussione che portano il cambiamento e la crescita e permettono di diventare davvero se stessi
 
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10 replies since 6/12/2015, 23:49   335 views
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