Non credo che a questa domnda ci possa essere una risposta univoca.
Certamente in Italia la figura dello psicologo è vista con sospetto, la credenza che ci vadano solo i matti è diffusa.
Nella chirurgia bariatrica lo psicologo è visto come un contorno, un surplus all'operazione per cui non vi viene rivolta abbastanza attenzione. Questo accade anche in certe strutture senza un'equipe specifica.
Inoltre ritengo che il primo scoglio sia la capacità di capire di averne bisogno. Mi spiego meglio, se ho mal di denti SO che devo andare dal dentista, se non ci vedo bene SO che devo andare dall'oculista. Ma la psiche non dà sintomi, almeno l'individuo da solo non è in grado di riconoscerli e di fare per primo quel passo che lo porti ad andare dallo psicologo. Viene a mancare quel meccanismo stimolo-risposta che subentra per gli altri "mali".
Inoltre il tempo è tiranno, in una lista di cose da fare nel quotidiano, lo spazio per l'analisi spesso non si trova perchè è dai più considerata tempo perso.
Occorrerebbe una campagna di sensibilizzazione, come quelle fatte in passato per l'AIDS per intenderci...con uno slogan tipo: "prenditi del tempo per ascoltare i tuoi bisogni, fallo insieme a chi ti può aiutare ad interpretarli. E' un tuo diritto".
Infine il discorso costi, non credo sia così per tutti, in fondo si gira con l'ultimo modello di I-phone .....
Ecco, queste sono le mie considerazioni. Vivo in mezzo a tanta gente e unendo le varie chiacchiere intercorse, ho cercato di fare un sunto dell'opinione di massa. Ovviamente posso sbagliare ma queste sono le mie impressioni...ragazze, dite anche le vostre! Aiutiamo la dottoressa ad aiutarci!