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| Il suo ruolo non è soltanto quello di valutare se esistono tutti i presupposti di consapevolezza, giusta motivazione e assenza di abitudini e impulsi che potrebbero essere pericolosi per il paziente che si sottopone all'intervento, ma soprattutto quello di accompagnarlo lungo tutto il suo percorso! Questo perché, per il paziente, a volte, non è facile cambiare ritmi e abitudini di vita ormai consolidate, adattarsi velocemente al proprio corpo che cambia, mettere in discussione i rapporti personali alla luce della nuova immagine di sé (di coppia, con la famiglia di origine, nelle amicizie) Il mio consiglio, allora, perchè l'intervento possa essere davvero un nuovo, importante inizio, non può che essere quello di seguire alla lettera le prescrizioni mediche e di fare tutti i controlli necessari, compresi i colloqui psicologici post intervento che potrebbero, in alcuni casi, prevenire dolorose ricadute.
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