Sono d'accordo in parte con te sul parlarne..ma, nel mio caso, non ho voluto dirlo " in giro" non per vergogna o perché penso che sia una cosa da nascondere, ma sostanzialmente per due ragioni: la prima, la più importante è che comprende il 90% delle persone, perché non volevo la vicinanza di persone che per tutta la mia esistenza non mi hanno calcolata e che sicuramente avrebbero mostrato quel becero interesse di pietà solo per risultare al primo posto " tra tutti quelli che mi sono stati vicino in un momento importante" quindi ho tenuto fuori falsi e ipocriti parenti e pseudoconoscenti..il secondo motivo, perché ci sono persone che non capiscono la differenza tra malattia e golosità, e sinceramente stare a spiegare ad ognuna ogni volta che l'operazione è necessaria come lo sarebbe se avessi un'ernia da togliere non è semplice e dico la verità, se avessi avuto vicino a me persone in grado di capire ed io così tanta voglia di spiegare..probabilmente ne avrei parlato, come ho fatto appunto con quelli che lo sanno e che non sono solo parenti.
Dirlo al lavoro, ad un gruppo di 10/20 persone differenti, che senso ha? Cosa cambia nella loro esistenza sapere perché ci assentiamo? Credo poi che molto dipenda dal carattere, nel senso che per me non si è trattato di non dire che mi operavo di sleeve, per il mio carattere non avrei detto che mi sarei operata nemmeno se avessi tolto le tonsille.
Io non ho deciso di dirlo a qualcuno si e ad altri no, ho deciso di dirlo a chi avrei voluto vicino a me, a chi avrei voluto raccontare del mio percorso e con chi avrei voluto condividere la mia scelta, sono pochi? Si, può darsi, ma sono quelli giusti.
Se poi, mi capitasse una persona vicino, che magari nemmeno conosco, che mi chiedesse informazioni perché non sa come dimagrire o mi ritrivassi a parlare con chi sta affrontando una scelta come la mia, probabilmente gli parlerei di me, perché me vedrei appunto un motivo valido, così come a mio tempo ho incontrato la ragazza che ha aperto a me gli occhi.
Si, forse ci sono quelli che ne fanno una missione personale e lo raccontano magari anche in blog o video..e fanno benissimo, ma loro se la sentono e credo che il fulcro sia questo..non esiste un modo giusto, ma solo quello che ognuno di sente di sostenere.
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