| ROMA - Niente più diete, niente più pillole, in futuro per dimagrire senza sacrifici ci si potrebbe vaccinare contro i chili di troppo. Le premesse sono buone: il primo vaccino anti-obesità che previene l'aumento di peso senza modificare le abitudini alimentari è stato testato con successo sui topolini.
Quest'idea, in assoluto senza precedenti, è di Kim Janda del Skaggs Institute for Chemical Biology, Scripps Research Institute, La Jolla ed i risultati sperimentali preclinici sono stati resi noti sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze "PNAS". I topolini cui è stato somministrato il vaccino che induce una reazione immunitaria contro l'ormone dell'appetito, la grelina, pur continuando a mangiare normalmente, sono meno soggetti ad aumento di peso rispetto a topi di controllo non vaccinati.
Ciò che diminuisce nei topi vaccinati è quindi l'efficacia nutritiva dei cibi, cioé la quantità di aumento ponderale per caloria ingerita. La grelina, prodotto da cellule dello stomaco e riversato nel sangue, è l'unico ormone circolante conosciuto finora che stimoli la fame. I suoi livelli oscillano nel sangue alle diverse ore del giorno, crescenndo prima dei pasti e calando a picco dopo aver mangiato. La grelina riduce il consumo di grassi, per cui ne aiuta l'accumulo rovinando la silhouette. Oggi che l'obesità è una vera e propria epidemia con conseguenze disastrose per la salute umana, sono tante le possibilità in via di sperimentazione per prevenirla e combatterla.
Gli scienziati californiani hanno dunque pensato che, piuttosto che una pillola per dimagrire da prendere per lunghi periodi con possibili effetti avversi, sarebbe utile un vaccino che, somministrato una volta, produca effetti duraturi sul lungo termine. Poiché la grelina è un ormone fortemente implicato nel controllo di appetito e metabolismo gli scienziati hanno pensato che, inducendo una reazione immunitaria contro tale ormone, si potesse arrivare a un vaccino anti-obesità. Così i ricercatori hanno creato degli "immunoconiugati" della grelina, ovvero piccole proteine che si legano alla grelina in modo specifico e inducono le difese immunitarie del corpo ad attaccare l'ormone.
Somministrati a un gruppo di topolini, gli immunoconiugati hanno funzionato riducendo la quantità di ormone nel sangue e conseguentemente l'aumento di peso, accelerando il consumo di grassi corporei, determinando effettivamente un calo ponderale rispetto ai topolini non trattati e, aspetto più entusiasmante, a parità di tipo e quantità di alimentazione. I topolini vaccinati non mangiano di meno, hanno spiegato gli esperti, ma semplicemente il vaccino fa sì che "assimilino di meno" o più precisamente riduce l'efficacia nutritiva della dieta. Anche se questi risultati sono promettenti, hanno però concluso gli esperti ostentando cautela, il vaccino antiobesità é ancora di là da venire per le persone.
Fonte:Ansa.it
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Farmaci per il trattamento dell'obesità
