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La verita' sul Chitosano

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view post Posted on 19/2/2006, 21:08     +1   -1
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Chitosano
: chi è attento alla propria linea, e non solo, ne avrà sentito parlare. In questi anni più che mai.
Farmacie, erboristerie, ma anche scaffali dei supermercati ospitano in grande quantità prodotti a base di questo elemento, commercializzato come integratore dietetico, pubblicizzato come miracoloso “riduci grassi” nei regimi ipocalorici.
La sua funzione specifica, stando a quanto riportato sull’etichetta di gran parte delle confezioni, è quella di ridurre l'assorbimento di lipidi e carboidrati e di agire sui grassi depositati.
L’assunzione di chitosano, pare comporti inoltre la sensazione di sazietà, oltre, poi, all’abbassamento del livello di colesterolo e glicemia.
Ma cosa sia in realtà il chiosano, pochi lo sanno.
Quali le sue proprietà reali e documentabili, i consumatori lo ignorano.
Vediamo così di fare luce su questo prodotto “combatti grasso”, di così larga diffusione nel Bel Paese.
Il chitosano, nello specifico, è un prodotto naturale di origine marina.
Deriva dalla chetina, un composto che, attraverso un processo chimico, si ricava dal guscio dei crostacei.
A ragione non viene consigliato ai soggetti con particolari allergie alimentari (al pesce e ai prodotti marini in genere), alle donne in gravidanza e durante l’allattamento (un uso prolungato può determinare una riduzione dell'assorbimento di minerali, acidi grassi essenziali e vitamine liposolubili).
Strutturalmente è simile alla cellulosa, unito alla quale sarebbe in grado di assorbire nell’intestino i grassi introdotti fino al 30%.
Vediamo di analizzarne da vicino l’azione specifica: secondo gli studi, il chitosano solubile, emulsionerebbe i grassi alimentari nello stomaco che vengono così espulsi, anzichè essere idrolizzati e assorbiti. In altre parole è un “legante” dei grassi presenti nell’organismo.
Tuttavia vi sono alcuni elementi, e per di più studi provati, che screditano gran parte delle proprietà benefiche di questa sostanza naturale.
Ancora una volta ci affidiamo agli esiti delle ricerche effettuate in America.
E’ recente lo studio condotto alla University of California, dal dott. Judy Stern e associati.
Gli scienziati si sono focalizzati sul chitosano, provando che, ahimè, non aiuta le persone a perdere peso.
L’esito, per molti inaspettato, è arrivato dopo aver sottoposto sette uomini ad una dieta ricca di grassi, iperlipidica (120 gr. di grassi al giorno) e all’assunzione di un integratore dietetico contenente chitosano.
Per quattro giorni consecutivi i ricercatori hanno comparato il grasso contenuto nelle feci dei pazienti prima e dopo aver ingerito chiosano.
I risultati di laboratorio parlano chiaro: il chitosano non blocca l’assorbimento dei grassi assunti con la dieta iperlipidica e, meno che meno, aiuta le persone a dimagrire.
Quanto emerso è stato notificato al dipartimento per l’agricoltura degli Usa. Immediate ed inevitabili le reazioni: l’ufficio ha agito contro due principali aziende che commercializzano il chitosano e che hanno pubblicato informazioni ingannevoli, quali appunto quelle che il chitosano blocca l’assorbimento di grassi e fa perdere peso.
In California, la Commissione federale del commercio ha preso provvedimenti addirittura contro un campione di baseball, testimonial di una di queste aziende.
La tesi del dott. Stern e del suo staff non hanno, in realtà, portato a galla niente di nuovo. Un’indagine di tal tipo era già stata condotta dal dott. M.H.Pittler e collaboratori: per 28 giorni, a 38 uomini e donne obesi era stato somministrato un placebo o un supplemento a base di chitosano.
La tesi coincide: l’integratore non aiuta i soggetti a perdere di peso.
Se andiamo a ritroso negli anni altre indagini hanno dato credito a quanto fin qui esposto: nel 1999 European Journal of Clinic Nutrition documenta la notizia che il chitosano non provoca alcun calo ponderale o di colesterolo; stesso esito, nello stesso anno, per il Methods and Findings in Experimental and Clinical Pharmacology, eseguito su 51 donne obese per otto settimane.
Anche l’Istituto Nazionale di Ricerca per Alimenti si è riferito direttamente al chitosano affermando che, se usato come integratore, non è in grado di determinare una perdita di peso se non quando associato ad una dieta ipocalorica.
Infine, in Internet si legge che, durante un recente corso di aggiornamento per farmacisti, tenuto da professori dell'Università Federico II di Napoli, è stato illustrato con un grafico che il chitosano non provoca una riduzione quantitativa dell'assorbimento dei grassi, ma soltanto un rallentamento temporale dell'assorbimento.
 
Fonte: Miadieta.it
 
 
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