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Aumenta il volume del tratto intestinale regolarizzandone le funzioni, dona un senso di sazietà, rallenta l’assimilazione di zuccheri e grassi ed abbassa il colesterolo: è il glucomannano, pianta proveniente dal Giappone e dall’Asia sud-orientale, utile nelle diete ipocaloriche perché agisce come una fibra dietetica idrosolubile. Già nel 400 d.C. erano note le sue proprietà benefiche: nella tradizione dietetica giapponese la polvere micronizzata estratta dal tubero dell’amorphophallus konjak (questa l’appropriata denominazione botanica) era di largo uso perché ricca di fibre che si rigonfiano a contatto con l’acqua. Nel nostro organismo, l’assunzione di questa sostanza naturale provoca masse gelatinose nello stomaco dando una piacevole sensazione di pienezza e sazietà. L’estratto della radice di glucomannano, appunto, quale polisaccaride, è capace di assorbire straordinariamente fino a cento volte il suo volume in acqua e di formare nello stomaco un gel vegetale neutro che attenua il senso di fame.
La dose giornaliera consigliata è di circa 2 grammi di polvere, ingeriti con molto liquido (almeno 1-2 bicchieri): questo per facilitare il rigonfiamento.
Solitamente, per sfruttare al meglio l'effetto spezza-fame, si prescrive la somministrazione di glucomannano prima dei pasti principali (60-90 minuti prima di mettersi a tavola). L’effetto rigonfiamento nel tratto gastrointestinale si verifica un quarto d’ora dopo aver assunto la fibra per raggiungere il massimo valore dopo circa un’ora.
Trascorse un paio d’ore, la massa mucillaginosa passa nell’intestino tenue senza però essere assorbita. Qui promuove i suoi effetti benefici stimolando e massaggiando le pareti dell’intestino crasso ed esercitando un’azione lassativa.
Il glucomannano è inoltre una sostanza che ha le capacità di assorbire alcune scorie della digestione, oltre a grassi e lipidi quale il colesterolo che, inglobati nella massa gelatinosa, vengono eliminati senza essere trattenuti dall'organismo. Questo estratto naturale fa da barriera anche contro l'assimilazione di zuccheri, sali biliari e nutrienti.
Ecco spiegato perché tale fibra di origine vegetale viene preferita nelle diete dimagranti, nei casi di obesità, quando si riscontra diabete o ipercolesterolemia, infine quando si verifichi stitichezza.
Oltre a ridurre il tasso di digestione, migliorare il metabolismo dei carboidrati e dei lipidi, rimane da specificare che il glucomannano è un integratore dietetico opportuno anche perché ha un apporto nutritivo o calorico pressoché nullo: meno di 1/4 di calorie per grammo.
Se intendete provare anche su voi stessi l’efficacia di questa fibra naturale vi consigliamo un periodo di cura di almeno due o tre mesi consecutivi. Tali cicli di somministrazione possono anche essere ripetuti più volte, ricordando però di rispettare un periodo di pausa di almeno 15-20 giorni. Tutto sta agli obiettivi personali da raggiungere e alle caratteristiche individuali. L’importante è consultare sempre un professionista.
Fonte: Miadieta.it
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