| Ricchi di fibre, proteine e gusto… i fagioli hanno avuto alterne vicende nella storia della gastronomia.
Le popolazioni dell’area mediterranea ne conoscevano un’unica varietà, i cosiddetti “fagioli dell’occhio”, bianchi con la caratteristica macchia nera sulla superficie. Per gli Egiziani avevano un significato religioso e i sacerdoti se ne cibavano durante i riti in onore di Iside. La ricetta più antica a base di fagioli giunta fino a noi è però romana e fa parte di un ricettario del IV secolo d.C. Con le invasioni barbariche cominciò una contrapposizione, destinata a durare a lungo, tra la carne, alimento nobile e costoso destinato alle mense dei ricchi e i fagioli, umile e semplice cibo dei contadini, ignorato o disprezzato dall’alta gastronomia, ma considerato la “carne dei poveri” per il suo enorme valore nutritivo.
Allora era solo un’intuizione nata dall’esperienza, oggi sappiamo che ben il 24% del contenuto di un fagiolo secco è formato da proteine e il 48% da glucidi. Ma le sue qualità dietetiche non si fermano qui: rispetto alla carne contiene un minor numero di grassi e una maggiore quantità di lectina, una sostanza capace di sciogliere i grassi che si accumulano nel sangue.
I valori nutrizionali ogni 100 grammi di fagioli sono i seguenti:
Fagiolo Fresco
Carboidrati :18,1;
Proteine: 6,6
Grassi : 0,6;
Calorie: 104
Fagiolo Secco
Carboidrati: 47,8
Proteine: 24
Grassi: 2,5
Calorie 311
Privi di colesterolo danno congrue dosi di fibra, vitamine del gruppo B, se freschi anche vitamina C, e grande ricchezza di minerali ( calcio, ferro, rame, potassio, zinco e fosforo).
I fagioli non hanno effetto ingrassante e sono indicati in vari casi di alimentazione controllata. Ottimo alimento per persone diabetiche poiché i carboidrati in essi contenuti sono lentamente digeribili e assorbibili; chi soffre di colite potrebbe avere problemi a digerirli, a causa della presenza di alcuni zuccheri particolari (raffinosio, stachiosio).
I fagioli son ben indicati anche per astenie, anemie, età dello sviluppo e senescenza.
Una recente scoperta scientifica ha anche verificato che mangiare fagioli diminuisce il rischio di ammalarsi di tumore al polmone. Nelle piante di fagioli son presenti i fitoestrogeni che hanno un ruolo chemioprotettivo, esercitano un’azione simile agli estrogeni, gli ormoni femminili. Vengono anche definiti estrogeni deboli, perché la loro attività biologica, ossia la loro potenza, è mille volte più lieve rispetto agli estrogeni prodotti dal corpo umano.
Un piatto rapido e nutriente per voi?
30 grammi da pasta
10 grammi di fagioli secchi
Un cucchiaino di olio
…e solo 183 kcal.
Buon appetito!
Fonte: Miadieta.it
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