| Un bambino grasso diventerà un adulto grasso?
Più della metà dei bambini grassi non conserverà la propria obesità una volta oltrepassata la pubertà. Tuttavia, l’obesità degli adulti è funzione dell’importanza dell’obesità durante l’infanzia, e della presenza di genitori obesi. E’ quindi possibile che un bambino sia geneticamente determinato per essere obeso. La medicina non dispone oggi di mezzi per modificare il peso genetico delle persone, ma la società con le sue pratiche proibizioniste conosce invece molto bene i mezzi per aggravare il problema. L’obesità morbosa non è una fatalità, e a volte accettare un corpo più grasso della norma può essere una buona soluzione per non aggravare ulteriormente una situazione già problematica. Quello che conta per la salute è, alla fine dei conti, uno stile di vita equilibrato e attivo
Con la dieta iperproteica non si soffre la fame?
Abbastanza vero. come sempre, molto dipende dal numero totale di calorie assunte ogni giorno – per esempio una porzione media di patatine fritte ‘vale’ da sola 500 calorie… Il potere saziante delle proteine deriva da un fenomeno detto chetosi. In assenza di zuccheri nell’alimentazione, il corpo va a cercare nella massa grassa l’energia di cui ha bisogno per funzionare. La degradazione di queste riserve adipose induce la formazione dei corpi chetonici, che diminuiscono la sensazione della fame. Questo fenomeno, molto noto ai digiunatori e agli asceti, smette però non appena si riprende un’alimentazione normale ed è molto dannoso per l’organismo
Quanto è nocivo per la salute il cosiddetto effetto yo-yo?
Alcuni medici pensano che le oscillazioni ponderali siano poco nocive, altri ritengono che siano nocive sia sul piano fisico, sia quello psicologico. Tuttavia una variazione ponderale di 2 chili all’anno rappresenta uno yo-yo ponderale minore, al limite della normalità. E’ infatti abbastanza comune prendere qualche chilo durante l’inverno, e liberarsene durante la primavera o l’estate
Con la dieta iperproteica si perde peso più velocemente?
Vero e falso, si perde peso, ma solo finché dura la dieta. E’ a dieta terminata che le cose si complicano, perché con l’aumento della razione calorica quotidiana, che interviene inevitabilmente a dieta finita, si ha un nuovo guadagno di peso. E più la perdita è stata rapida e importante, più la ripresa sarà netta. Inoltre, sotto il profilo psicologico, i suggerimenti per stabilizzare il peso comportano di reintrodurre progressivamente nella dieta gli zuccheri e i grassi, e l’esperienza clinica ha dimostrato che una volta autorizzato il ritorno di certi alimenti, la voglia di mangiarne in eccesso è molto difficile da controllare. Secondo molti studi il 95% delle diete termina con un fallimento, e nel caso delle diete iperproteiche la percentuale di fallimento arriva fino al 98%. Inoltre si perde più massa magra il che causa una riduzione del metabolismo basale che favorisce il recupero ponderale
Una terapia psicologica può veramente aiutare a dimagrire?
Dipende. Le terapie di tipo psicoanalalitico consentono di conoscersi meglio, di capire certi significati del sovrappeso ma anche di valutare realisticamente la posta in gioco di un eventuale dimagrimento. Ciononostante, molti psicoterapeuti, si dimostrano poco interessati al comportamento alimentare in sé e al sovrappeso, che considerano semplici sintomi. Esistono dei programmi di terapia cognitivo comportamentale (alcuni realizzati anche in forma di autoaiuto) con un focus più mirato sui sintomi che attualmente sono riconosciuti più efficaci nei disturbi del comportamento alimentare (bulimia, anoressia, disturbo da iperalimentazione incontrollata) e per favirire il cambiamento dello stile di vita nel trattamento dell’obesità. Un lavoro approfondito sul comportamento alimentare si rivela così indispensabile per concretizzare i progressi psicologici, e per consolidarli.
La dieta iperproteica può essere pericolosa per la salute?
Vero, una dieta organizzata in questo modo tende ad accentuare i disturbi del comportamento alimentare, perturbando ulteriormente le sensazioni di fame e di appagamento. Le persone che mantengono costante il loro peso senza fare alcuna dieta particolare riescono infatti a compiere questo apparente miracolo in modo inconsapevole, grazie a una regolazione di ordine fisiologico. La dieta iperproteica non favorisce per nulla l’acquisizione di questa regolazione. Insomma, come ogni dieta sbilanciata, anche questa non farà che appesantire una relazione già conflittuale con il cibo, quando sappiamo bene che la soluzione per dimagrire e restare magri passa invece per una trasformazione di questa relazione…
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