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Chi digiuna al mattino e' piu' portato ad ingrassare!
Sfatiamo i miti senza fondamento di verità: mettersi a dieta non significa assolutamente digiunare, solo bandire dalla tavola alcuni alimenti, quelli che minacciano la conquista di una perfetta linea, ma prima di tutto di una buona salute, fisica e, conseguentemente psichica.
Tra gli errori più comuni, per chi vuole ridurre il girovita, vi è quello di saltare la colazione. Il primo pasto, se di alimenti sani ed equilibrati, oltre a far iniziare bene la giornata con più energia e vitalità, contribuisce addirittura a far perdere i chili di troppo.La più indicata ed opportuna è una colazione ricca di fibre e sostanziosa.
Ed è quello che raccomandano anche i medici: bando a caffè e cornetto al bar; via libera invece ai derivati dei cereali, accostati a latte, thè o succhi di frutta che collaborano all’ “effetto dimagrante”.
Ben accetti in tavola anche frutta fresca e secca, oltre che yogurt.
Soprattutto al mattino è necessario assecondare le esigenze dell’organismo: il dispendio metabolico è più elevato, oltre alle necessità energetiche. Consumare il primo pasto della giornata, quindi, non può far altro che determinare positivamente l’esito della bilancia.
Al contrario, è stato provato l’aumento di peso: saltare la colazione fa insorgere un senso di fame incontrollato ed assumere così più calorie durante la giornata.
Uno degli studi a favore di questa tesi è stato effettuato su ben 2400 ragazze americane tra i 9 e i 19 anni.
Godevano di una linea invidiabile le adolescenti che iniziavano la giornata accompagnando i cereali a latte o succo di frutta.
Le tester, invece, che saltavano di rigore la prima colazione, erano più portate a placare il senso di fame in modo disordinato e con cibi grassi fino a sera, perdendo così il peso-forma.
Indiscussa la conclusione: non avere nuove calorie da bruciare all’inizio della giornata, porta inevitabilmente ad arrivare più affamati all’ora di pranzo.
Da considerare, poi, aspetti quali: l’irritabilità, il cattivo umore, la difficoltà di concentrazione, l’inefficienza nello studio o lavoro per coloro che, per scelta o circostanze varie, digiunano appena svegli.
Un’altra ricerca, proveniente da Oltreoceano, conferma ulteriormente quanto sostenuto fin d’ora. Il dottor James O’Hill, dell’Università della California, ha testato gli effetti del “pro e contro la colazione” su 3000 pazienti adulti, la maggioranza dei quali donne.
I soggetti dello studio, che erano dimagriti di almeno 15 anni nell’arco di un anno, facevano regolarmente colazione (il 78%).
Solo una percentuale minima (4%) non si sedeva a rifocillarsi dopo una notte di sonno.
Ad ulteriore comprova di quanto la colazione sia favorevole al benessere della persona, ma soprattutto alla sua linea, un altro studio americano.
Mettere in tavola, di primo mattino, cereali, abbassa i livelli di colesterolo ed insulina nel sangue (l’insulina è l’ormone che permette al glucosio presente nel sangue di entrare nelle cellule).
Allora, siete ancora dell’idea di saltare la colazione??
Fonte: Miadieta.it
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