Obesità & Dintorni Forum

Se la dieta ha fallito bendaggio o by-pass

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view post Posted on 15/10/2005, 00:10     +1   -1
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La chirurgia dell'obesità ha trovato di recente un supertestimonial: Maradona. In pochi mesi il corpo ormai inguardabile del "pibe de oro" ha ripreso dimensioni umane e il campione è tornato a mostrarsi senza più suscitare compassione e tristezza.
La scelta chirurgica, pur con i suoi rischi, resta l'unico mezzo risolutivo a disposizione della medicina quando l'obesità è giunta ben oltre un indice di massa corporea di 40. Le possibilità sono sostanzialmente due: gli interventi di tipo "restrittivo" o di tipo "malassorbitivo". I primi (gastroplastica, bendaggio gastrico regolabile) riducono la capacità dello stomaco favorendo un precoce senso di sazietà, ma quando occorre un maggiore e duraturo calo di peso, si programmano gli interventi "malassorbitivi" (by pass gastrico, diversione biliopancreatica), finalizzati alla deviazione e all'esclusione di una parte del tragitto intestinale, con conseguente e non innocuo malassorbimento. Si stanno diffondendo, inoltre, tecniche restrittive-malassorbitive che associano ad una riduzione della capacità gastrica anche la riduzione dell'assorbimento dei nutrienti.
In Italia si stima che nel 2005 si aggireranno sui 4.500-5.000. Nell'ultimo quadriennio c'è stata una netta preferenza dei chirurghi verso gli interventi in laparoscopia (66,4 per cento), tra i quali primeggia il bendaggio gastrico regolabile, che garantisce una degenza minima e un discreto dimagrimento, soprattutto quando la scelta dell'intervento è avvenuta con il parere favorevole anche dell'internista o nutrizionista. Ovviamente sussistono controindicazioni assolute anche al BGR, tra cui: l'esofagite da reflusso, l'ulcera gastrica, l'ernia iatale e le turbe della sfera psichica. La scuola chirurgica di Padova è stata un'antesignana del BGR, al punto che Franco Favretti, primario di chirurgia a Vicenza, ha la più alta casistica europea.
Con il BGR si perde mediamente il 40 per cento dell'eccesso di peso ma con gli interventi che forzano il malassorbimento dei cibi la perdita è anche del 70. La chirurgia dell'obesità può rappresentare un male minore, talvolta l'unica conclusione efficace per interrompere un iter dove la dieta e le modifiche dello stile di vita hanno fallito o sono state adottate non metodicamente o con troppo ritardo. Bisogna accettarla e proporla, anche se suggella la sconfitta del clinico di fronte all'altalena di ricadute e di insuccessi di cui sono costellate sia la terapia dietetico-comportamentale del sovrappeso, sia il trattamento medico-farmacologico dell'obesità grave e stabilizzata.
In un discreto numero di casi, infine, si è dimostrata utile anche una scelta interlocutoria, ma spesso chiarificatrice, per le future decisioni del chirurgo: il "palloncino intragastrico". Questo viene posizionato nello stomaco senza traumi operatori (con la modalità di una gastroscopia) e quindi riempito con circa 500cc di acqua, in modo da "occupare" gran parte dello stomaco. Con questo artifizio si provoca senso di sazietà dopo pochi bocconi di cibo, limitando di molto l'ingestione.

Fonte:Salute di Repubblica

 
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