Obesità & Dintorni Forum

Ammiratori del grasso..., L'ennesima cavolata americana.

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4dragoste
view post Posted on 28/12/2014, 06:29     +1   -1




Ciao a tutti.Sono appena iscritta.Vorrei dire che per me,affetta da binge e innumerevoli altri disturbi,il grasso e' simbolo di sofferenza e handicap.Il discorso sulle parafilie sarebbe lungo e interessante ma non intendo focalizzarmi su questo.Quello che trovo pericoloso e lontano da una sana dimensione sessuale e affettiva e' l'incitamento all'aumento ponderale in soggetti già sovrappeso o obesi.Se rispetti una persona (anche nel caso in cui la natura del tuo rapporto con questa fosse solo sessuale)non riesci a trarre godimento da qualcosa che sai frutto e causa di sofferenza e perfino rischio di morte.Non c'è dubbio che tutto ciò si assimili al sadismo e al masochismo.Questa parafilia la trovo molto simile ad un'altra:l'apotemnofilia e il fenomeno dei devotee.Queste persone godono dei monconi dei propri partner amputati,alcune di loro,altri preferiscono altri tipi di condizioni.Sicuramente ci sarà chi trova giovamento nel potersi sentire totalmente desiderato o accettato.Forse ci sarà anche una fascia di individui che vive con armonia l'obesità o una disabilità (ci credo limitatamente).Ma non bisogna dimenticare che avere per oggetto della propria parafilia una data caratteristica o altra cosa non indica apprezzarla,stimarla e amarla.Vi ricordo che ci sono parafilie come la coprofagia ,ad esempio,dove i soggetti ingeriscono feci e dove le feci e altro a queste connesso costituisce soddisfazione sessuale.E ricordo anche l'endrofilia,dove l'oggetto del desiderio sono piante e altri vegetali.Pensate che un coprofago mangi le feci perché le stima o che si faccia defecare in bocca o addosso dal partner o vice versa perché lo ama?C'era un famoso serial killer americano,Albert Fisher,che fra le tante parafilie aveva anche l'endrofilia e che "ospitava" felicemente un lungo stelo di rosa nella sua uretra.Pensate che nutrisse rispetto per la natura e sentimenti profondi per questa?Non si tratta di una colpevolizzazione dei feticisti,ovviamente non è una condizione che si sceglie e ci sono gradi anche non patologici del fenomeno.Ma ritengo che nell'interazione fra due soggetti il meccanismo di parzializzazione sia umiliante per chi la subisce,sia che indichi una preferenza che una dispreferenza.Perché un individuo vuole e deve essere riconosciuto nella sua totalità in qualsiasi tipo di rapporto.Senza questo presupposto si privilegiano meccanismi basati sull'assenza di empatia che portano a suddividere e/o sostituire l'altro in oggetti-feticci.Dico comunque che questi meccanismi sono diffusissimi anche in assenza di parafilie ma,in ogni caso,sono sostanzialmente dannosi per malati,disabili e chiunque sia più debole.Chi soffre non ha bisogno di altra immondizia.Ripeto,gli admirer sono molto diversi dai veri feticisti .Pero' quando si sfocia nella malattia ci sono tratti quali la dipendenza,ad esempio,che difficilmente si coniugano al rispetto e all'empatia di cui tutti necessitano,soprattutto chi soffre.
 
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15 replies since 8/6/2008, 15:54   14655 views
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