Come tutti sapete ieri sono andata a Vicenza dal prof. Pegoraro per un intervento di lifting delle cosce.
Il professore è una persona molto alla mano e mi è sembrato anche cauto.Non è uno che promette mari e monti, ma ci va molto piano. Preferisce un risultato meno eclatante, ma più sicuro per il paziente. E questo mi sembra giusto.
Tornando all'intervento che vorrei fare, mi ha proposto si il lifting alle cosce come si fa solitamente e quindi con un taglio che fa quasi il giro completo dell'attaccatura della gamba e finisce sotto alla natica, ma ci aggiungerebbe anche un altro taglio all'interno della coscia che arriverebbe fino al ginocchio...
Al di là del dolore da sopportare che non dev'essere poco, al di là del disagio di stare per dei mesi con guaine e calze molto pesanti (che io SO GIA' di non riuscire a sopportare) , quello che mi lascia perplessa molto e ancora molto sono le cicatrici che non mi può garantire che saranno...decenti. Ognuno ha una pelle diversa, che risponde in modo diverso e non si può sapere in anticipo come reagirà. In pratica mi potrei ritrovare con delle cicatrici molto sottili, così come potrebbero essere MOLTO evidenti.
Allora mi sono chiesta, e mi sto chiedendo ancora, se valga la pena di rischiare di peggiorare la situazione....Adesso ho delle gambe ridotte in maniera tale da impedirmi di andare in piscina a fare acquagym, ma dopo? E se le cicatrici fossero talmente brutte da mettermi ancora di più in imbarazzo?
Pegoraro ha detto che preferisce preparare sempre al peggio, in modo da essere più contenti dopo, se tutto va bene. Ma sono uscita dal suo studio molto più confusa di quando ci sono entrata. Infatti non mi sono fatta mettere in lista, anche se lui mi ha detto che basta che telefoni alla sua segretaria e mi ci mette subito per essere operata in gennaio....
Sto considerando di andare anche da Todde...Boh!
Vedremo....
Certo che ho perso molto del mio entusiasmo iniziale, anche se la voglia di avere delle gambe più o meno decenti mi è rimasta...