Obesità & Dintorni Forum

COSA E' NORMALE E COSA NO SUBITO DOPO UN INTERVENTO?, A quali sintomi fare attenzione dopo l'intervento? E quali invece sono normali?

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 18/5/2022, 16:05     +1   -1
Avatar

senior

Group:
Member
Posts:
665
Reputation:
+37

Status:


Egregio Dott. Marinari buon pomeriggio!

Nell'attesa del mio "giorno X", approfitto anche io di questa sezione del forum per farLe delle domande, ovviamente generiche, che ritengo possano essere interessanti soprattutto per chi, come me, è molto ansioso.

E un po' anche, lo ammetto, per ricordarLe un po' di noi, ogni tanto... ^U^

Personalmente sono molto preoccupato, più che per l'intervento in sé (so che sarò in buone mani), per i rischi legati ai giorni successivi allo stesso.
Sento sempre dire che i rischi maggiori del "dopo" sono i soliti rischi operatori (trombosi venosa profonda, embolia polmonare, arresto cardiaco) e quelli successivi (fistola, sanguinamento, occlusione intestinale, ecc.).

Ecco, mi chiedevo, e Le chiedo: quali sono i sintomi ai quali un paziente appena operato deve fare attenzione? Come distinguere un dolore "normale" post operatorio, da un dolore che possa nascondere un rischio per la salute? E dopo quanto tempo possiamo ragionevolmente dire (poi sappiamo che ogni organismo è una storia a sé) di essere "fuori pericolo" per i possibili problemi post operatori? Mentre sono in ospedale, cosa devo riferire ai medici/infermieri e cosa invece devo solo stare tranquillo ed aspettare che passi? Quando sono a casa, poi, in quali situazioni devo andare al Pronto Soccorso, o devo contattare il medico che mi ha operato? E quando invece basta prendere un paracetamolo ed aspettare che passi?

Ecco, io temo, soprattutto dopo essere stato dimesso ed essere tornato a casa mia, che la mia ansia possa farmi somatizzare ogni piccolezza ed allarmarmi ad ogni piccolo dolorino...
Un mal di pancia da colica gassosa, nella mia mente potrebbe diventare un blocco o una torsione intestinale, qualche fitta allo stomaco diventare subito una fistola, e potrei continuare all'infinito.

La domanda, quindi, dopo tutto questo sproloquio, è:

DI QUALI SINTOMI PREOCCUPARSI VERAMENTE DOPO L'INTERVENTO? COSA INVECE E' DA RITENERSI NOFRMALE E NON DEVE DESTARE PREOCCUPAZIONE? E PER QUANTO TEMPO BISOGNA STARE ATTENTI PRIMA DI POTERSI RITENERE IN QUALCHE MODO "IN SALVO" DAI RISCHI OPERATORI (completa rimarginazione delle suture interne ed esterne, smaltimento anestesia, ripristino funzioni circolatorie ecc.)?

Grazie fin da ora!
 
Top
view post Posted on 23/5/2022, 10:58     +1   +1   -1

junior

Group:
Member
Posts:
172
Reputation:
+14

Status:


Posso parlarti solo della mia (tragicomica) esperienza, tu conosci la mia storia e puoi quindi contestualizzare la questione.
Io ho fatto sleeve, il 12 luglio 2021, e ho sviluppato la complicazione rara della fistola gastrica, a seguito del cedimento degli ultimi punti di sutura in cima allo stomaco. Non so esattamente quando si sia aperta, io l'ho scoperta nella notte tra il 16 e il 17 luglio.
Il segnale rivelatore? la febbre. Mi è salita la febbre, e sono andata in ospedale. Avevo anche dei dolori più forti, che poi son diventati fortissimi il mattino seguente (ma proprio da non poter stare sul letto, roba allucinante e non confondibile con niente, nemmeno con coliche o simili).
Se posso consigliarti, non pensare troppo alle possibili complicazioni, e se avrai dei dubbi una volta fatto l'intervento, vai al PS, una visita in più non guasta mai. In bocca al lupo!!!
 
Top
view post Posted on 23/5/2022, 11:18     +4   +1   -1
Avatar

senior

Group:
Medico Specialista
Posts:
474
Reputation:
+203

Status:


Mi permetto di applaudire al post sopra. In pratica ci sono quasi tutte le risposte, dopo la dimissione se farà una sleeve il sintomo guida è la febbre. Il dolore può esserci (come nell'esperienza della signora) ma può anche essere del tutto o quasi assente, per cui il dolore di base non è una guida, lo è la febbre. Una cosa importante: se va in un centro "serio" le diranno come mettersi in contatto con il centro: da noi abbiamo un numero per le urgenze, in caso di febbre non deve andare in pronto soccorso, deve chiamare il nostro numero per le urgenze che le verrà dato in dimissione e fare quello che le verrà consigliato dal medico che le risponderà a telefono. Molto spesso le verrà detto di andare in ospedale, ma non in uno qualunque, le verrà detto di tornare da noi.

Devo però fare una nota. Parte della sua domanda mi perdoni ma è assurda. Lei mi chiede quali sono i sintomi che DURANTE IL RICOVERO la dovrebbero allarmare? ma siamo arrivati all'autocura? Il dr Google cosa dice a proposito? ma insomma......basta. I social in sanità da una parte aiutano, ma dall'altra, a leggere il suo post, fanno venire voglia di tornare agli anni '80.
Valgono le vecchie regole: ha un problema di salute? si informi su chi lo può curare al meglio e poi però si lasci guidare, si fidi.
Se non è pronto ad essere curato, e se la sua malattia (come l'obesità) non è una malattia urgente (essere operato oggi o fra 6 mesi cambia poco).....e allora non si faccia operare. Durante il ricovero lei sarà seguito, se pensa di passare il tempo ad esplorare i suoi sintomi per decidere se allarmarsi o no.....forse non ha ancora la giusta convinzione
 
Top
view post Posted on 23/5/2022, 15:51     +1   +1   -1
Avatar

senior

Group:
Member
Posts:
665
Reputation:
+37

Status:


No no, Dottore, non mi fraintenda... Ma quale autocura... Io sono uno di quelli che pensano che i medici debbano fare i medici ed i falegnami i falegnami... Se devo fare un mobile mi affido al falegname, e se devo essere curato mi affido ad un medico. E faccio quello che mi dice senza alcuna velleità di metterci bocca!!
Ci mancherebbe altro!!

E' solo ansia, a volte quasi patologica, che porta alla paura di sottovalutare qualcosa, soprattutto quando non ci sarà un medico...
Tutto qui. Nessuna sfiducia, nessun Dr. Google, nessuna pretesa di saperne più di un medico...

Ma non mi giudichi male, Dottore, io sono prontissimo e assolutamente fiducioso e voglioso di affidarmi
.
Sa come diceva Mark Twain, no? “Gran parte della mia vita è stata spesa a preoccuparmi di cose che non sono mai accadute.”
Ecco, probabilmente ha conosciuto me in un'altra vita... :)
 
Top
3 replies since 18/5/2022, 16:05   179 views
  Share