Egregio Dott. Marinari buon pomeriggio!
Nell'attesa del mio "giorno X", approfitto anche io di questa sezione del forum per farLe delle domande, ovviamente generiche, che ritengo possano essere interessanti soprattutto per chi, come me, è molto ansioso.
E un po' anche, lo ammetto, per ricordarLe un po' di noi, ogni tanto...
Personalmente sono molto preoccupato, più che per l'intervento in sé (so che sarò in buone mani), per i rischi legati ai giorni successivi allo stesso.
Sento sempre dire che i rischi maggiori del "dopo" sono i soliti rischi operatori (trombosi venosa profonda, embolia polmonare, arresto cardiaco) e quelli successivi (fistola, sanguinamento, occlusione intestinale, ecc.).
Ecco, mi chiedevo, e Le chiedo: quali sono
i sintomi ai quali un paziente appena operato deve fare attenzione? Come distinguere un dolore "normale" post operatorio, da un dolore che possa nascondere un rischio per la salute? E dopo quanto tempo possiamo ragionevolmente dire (poi sappiamo che ogni organismo è una storia a sé) di essere "fuori pericolo" per i possibili problemi post operatori? Mentre sono in ospedale, cosa devo riferire ai medici/infermieri e cosa invece devo solo stare tranquillo ed aspettare che passi? Quando sono a casa, poi, in quali situazioni devo andare al Pronto Soccorso, o devo contattare il medico che mi ha operato? E quando invece basta prendere un paracetamolo ed aspettare che passi?
Ecco, io temo, soprattutto dopo essere stato dimesso ed essere tornato a casa mia, che la mia ansia possa farmi somatizzare ogni piccolezza ed allarmarmi ad ogni piccolo dolorino...
Un mal di pancia da colica gassosa, nella mia mente potrebbe diventare un blocco o una torsione intestinale, qualche fitta allo stomaco diventare subito una fistola, e potrei continuare all'infinito.
La domanda, quindi, dopo tutto questo sproloquio, è:
DI QUALI SINTOMI PREOCCUPARSI
VERAMENTE DOPO L'INTERVENTO? COSA INVECE E' DA RITENERSI NOFRMALE E NON DEVE DESTARE PREOCCUPAZIONE? E PER QUANTO TEMPO BISOGNA STARE ATTENTI PRIMA DI POTERSI RITENERE IN QUALCHE MODO "IN SALVO" DAI RISCHI OPERATORI (completa rimarginazione delle suture interne ed esterne, smaltimento anestesia, ripristino funzioni circolatorie ecc.)?
Grazie fin da ora!