Presentazione

Ciao a tutti. Mi scuso preliminarmente se per caso violerò qualche regola del forum, ma vi ho appena "scoperto" e ho talmente bisogno di qualche confronto, che, dopo avere letto un bel po' dei vostri post, mi sono subito buttato a scrivere. Allora, breve descrizione: sono un uomo di 44 anni, 184 cm e quasi 160 kg di peso. Superati i 22 anni, sono sempre stato "abbondante", ma diciamo che il dramma ha iniziato manifestarsi all'incirca 6 anni fa, quando, per una serie di ragioni, nel giro di un anno e mezzo sono passato dai meno di 120 chili che già pesavo allora (stando comunque bene), a oltre 140 (e iniziando a stare sempre peggio). Se prima, con qualche sacrificio, riuscivo con la dieta a perdere quei 5/6 chili che mi facevano stare maglio, raggiunti i 140 chili non ci sono più riuscito e da allora la crescita è stata costante. Oggi le mie condizioni di salute sono serie: devo prendere la pastiglia per l'ipertensione e ho una OSA severa che mi costringe a dormire con la CPAP (prima della quale ho rischiato di ammazzarmi in macchina qualche decina di volte...causa sonnolenza, che non sapevo spiegarmi). Fatico a fare anche solo una passeggiata di 10 minuti (tra mal di schiena e cuore in gola) e per vestirmi, sono costretto a fare ogni volta 40 km per raggiungere l'unico negozio di taglie forti che si trova nella mia zona...Dopo un anno e mezzo di psicoterapia, ho modificato il mio pensiero rispetto alla bariatrica (ero decisamente contrario, vivendola come un fallimento personale) e qualche settimana fa, ho fatto la prima visita col dott.Zaccaroni dell'Ospedale di Forlì, il quale mi ha inserito nel percorso e tra meno di 2 settimane avrò la prima visita multidisciplinare. Ancora non so nulla, nemmeno quale tipo di intervento mi verrà proposto. So che da una parte fremo, perché sto mal e e non vedo l'ora di iniziare una nuova vita. Dall'altra, ho molti timori: che l'intervento non riesca, che dopo possa diventare una tortura ogni pasto, di condizionare i miei familiari. E poi mi spaventa molto il discorso della pelle in eccesso se si perdono tanti chili. Succede sempre e a tutti? E' obbligatorio ricorrere alla chirurgia plastica o dipende?
Insomma, anche se ancora ho poche info da darvi, ho già bisogno di qualche rassicurazione da parte di chi ci è già passato...

Ringrazio in anticipo chi vorrà dedicarmi qualche attimo del suo tempo.

Grazie,

Marcello

Edited by 17novembre - 9/2/2019, 03:35

Ciao Marcello e benvenuto.
144 anni? E scrivi al pc? Complimenti!!
Ovviamente scherzo, sdrammatizziamo un po'.
La pelle in eccesso deve essere l'ultimo dei tuoi pensieri. È infatti lo step che chiude il percorso e tu lo devi ancora cominciare! Poi voi uomini siete fortunelli, di solito non avete bisogno di ricorrere alla chirurgia ricostruttiva.

44 anni, ovviamente...ho corretto...grazie per la segnalazione e per la risposta...

Grazie per il conforto...a livello teorico, mi sono informato e conosco tutte le tecniche maggiormente in uso. Con Zaccaroni ancora non ne abbiamo parlato, ma immagino che più avanti mi dirà cosa pensa di fare con me. A lui sono arrivato tramite una amica, sua ex paziente e oggi psicologa che tratta i DCA. A quanto leggo, lui è la usa equipe godono di buona fama e lui mi è piaciuto molto alla prima visita. Non sono un fifone e sono già deciso a procedere ma qualche ansia me la porto doetro: il timore di dover seguire a vita una dieta particolare e non poter più mangiare le stesse cose dei miei familiari, o quello di star male dopo i pasti. Leggo che a molti di voi tutto è filato liscio e mi rassicuro. Grazie.

Marcello benvenuto tra noi. Ho letto la tua storia e devo fare alcune riflessioni:1) da quello che intuisco sei una persona alla quale piace mangiare. Non so che tipo di cibi preferisci( dolce ,salato e tra questo carboidrati o proteine), ma sarebbe il caso che tu annotassi tutto per una settimana su dei fogli, sia per averlo chiaro tu sia per darli al dr.Zaccaroni, che avrà modo di conoscere le tue abitudini alimentari e decidere insieme a te l'intervento piu'adatto;2) non lasciare solo al chirurgo la scelta dell'intervento. Lui lo esegue, ma tu ci dovrai convivere tutta la vita e se non è l'intervento adatto a te, poi arrivano i fallimenti, non si dimagrisce o si reingrassa; 3) ti sei informato se nel centro dove andrai eseguono tutti gli interventi? Altrimenti ti verrà consigliato solo ciò che sanno fare;4) i tuoi timori sui tuoi futuri pasti mi fanno pensare che dovresti guardare anche ad un intervento malassorbitivo. Personalmente ho scelto la dbp perché mi piace mangiare e, mi conosco, non sarei riuscita a stare a dieta tutta la vita. Ovviamente ho valutato i pro e i contro ed ho concluso che si adattavano al mio stile di vita e, soprattutto, al mio lavoro. Questo é un punto importante Marcello. L'obesità è una malattia di testa nel 95% dei casi quando non ci sono determinate patologie a scatenarla. Solo tu sai se vivi una vita tranquilla senza stress e con un lavoro tranquillo che ti permettono di stare sereno e sopportare un regime alimentare ristretto, perché se così non fosse, mi spiace dirtelo, ma avresti fallito in partenza. Io svolgo un lavoro stressante, pieno di preoccupazioni ed a contatto con le persone e negli anni passati il cibo era sfogo alla mia mente sovraccarica, figurati se riuscivo a mangiare poco. Per il tuo benessere futuro e per la riuscita dell'intervento bariatrico, devi dare o cercare di dare una risposta a queste riflessioni che ti ho proposto ed il nostro, essendo un forum di servizio, deve servire proprio a questo, ad aiutarci. Ti aspettiamo per parlarne insieme.

Grazie, grazie infinite per la vicinanza e le risposte. Rosalba, il centro al quale mi sono rivolto dovrebbe essere all'avanguardia. So che operano dal 2010 con l'ausilio del robot Da Vinci e il fatto di non averne ancora parlato è legato solo al fatto che ho fatto solo una visita con il primario, ma per loro il percorso vero e proprio comincia solo dopo la I visita multidisciplinare.Quando ne parleremo, certamente dirò anche io la mia anche perché, come te, anche io ho condizioni di vita tali per cui non mi è possibile immaginare di stare a regime restrittivo il resto dell'esistenza.
I miei problemi erano di duplice natura: bulimia nervosa, legata a una vita iper-stressante (sono un dirigente d'azienda, con responsabilità e carichi di stress enormi, accompagnati da un casso di senso del dovere gigantesco, che non mi fa stare tranquillo mai) e anni e anni di abbuffate incontrollate (finge eating). Il secondo problema, con un faticosissimo anno e mezzo di psicoterapia, da qualche tempo lo sto controllando piuttosto bene.Ma rimane il fatto che sono un "mangione". Se anche mi concedo solo una insalata, questa deve essere di proprio i pantagrueliche...se mi faccio la pasta in bianco, devono essere almeno 200 grammi...

Credo quindi anche io che la dbp sarà la strada probabilmente più indicata per me. Quello che già ora però so per certo, è che il mio percorso verso l'accettazione dell'idea dell'intervento è compiuto: nel giro di 2 anni sono passato dal non volerne nemmeno sentire parlare, all'attivarmi spontaneamente per essere inserito nel percorso e ora, sinceramente, vorrei che l'intervento fosse fissato per domani...ma al contempo so che il percorso può essere molto lungo e sono pronto ad affrontarlo, anche se mi domando quanto ancora il mio corpo potrà reggere questa situazione. Da qualche settimana non riesco quasi più a camminare per percorsi più lunghi di 500 metri (pena un mal di schiena paralizzante) e ho la sensazione che se non interverremo presto, potrei non arrivarci all'intervento...ma di questo ne parlerò con lo staff medico e sono certo che mi sapranno dare risposte.

Vi chiedo scusa, se vi "uso" un po' come una spugna sulla quale riversare il mio fiume di parole. Sono in una fase in cui ho bisogno di buttare fuori le mie emozioni e le mie paure. Forse, più che di risposte, ho bisogno di domande, di ascoltare me stesso e di lasciare andare...ma anche grazie alle vostre risposte, mi sento meno solo in questo ennesimo capitolo difficile dell'esistenza.

Un grazie particolarmente accorato.

Marcello

Attenzione: la dbp è un intervento particolare, necessita di molta attenzione.
Come vedi io l'ho fatta ma dopo aver ponderato e soppesato ogni rischio. Se leggi la mia storia nella sezione della diversione te ne farai un'idea comunque ti faccio un riassunto.

1. Dovrai prendere integratori a vita e mangiare almeno 100g di proteine al giorno per evitare gravi carenze.
2.Follow up per sempre.
3. Quando ho deciso che avrei seguito queste regole ho dovuto decidere da che medico andare. Ho ragionato in termini statistici e non mi sono pentita. La dbp è un intervento particolare che non fanno in tutte le strutture e che in qualcuna fatto male (ho conosciuto persone operate di dbp sulla carta ma che in realtà nel corpo avevano strani ibridi).
Quindi, per ridurre fortemente il rischio di errore dovuto ad un errata esecuzione fi questa complicata operazione, ho scelto di andare da chi poteva vantare un grande numero di operazioni fatte. Non mi andava di fare da cavia andando da chi ne ha fatte solo qualche decina. Così sono andata a Rozzano dal dr Marinari. Mai pentita di questa scelta.

Edit: mi è partito l'invio, scusate.
Leggiti un po' di storie sulla diversione e fatti un'idea.

Corinne quanto è vero ciò che dici

Grazie ancora a tutti. Il dottore è la struttura cui mi sono rivolto praticano da almeno un decennio, con chirurgia robotizzato, sia la sleeve, sia la dbm, sia il bypass. Da questo punto di vista, si di essere in mani esperte. Il metodo di lavoro prevede mesi di avvicinamento all'operazione, seguiti da un team multidisciplinare. So che mi proporranno ciò che riterranno più adatto a me. E che ne discuteremo, pesando pro e contro di ogni ipotesi. Anche se manifesto ansia (ho già subito una mezza dozzina di interventi in vita mia. Non mi spaventa il bisturi, ma è la prima volta che mi faccio mutilate volontariamente...), in realtà il mio desiderio di cambiare vita è fortissimo. Vivo in un corpo che non riconosco e che non risponde più ai miei comandi. E non ne posso più. La bariatrica è la mia ultima spiaggia e spero tanto che non mi deluderà. Grazie per il sostegno.

Gentile Sabina, la sua osservazione è pertinente e la ringrazio. Sono in una condizione di ansia, ma non sono sprovveduto. Il nome di Zaccaroni mi è stato fatto da persone molto competenti, che trattano il tema della DCA da anni a livello nazionale. Al momento nemmeno so quale intervento mi verrà proposto per cui è prematuro per me guardarmi intorno. Non appena entreremo in questi argomenti, chiederò tutte le info necessarie per comprendere se la struttura sia o meno idonea ad assicurarmi le garanzie che servono.
grazie ancora.