Ciao a Tutti... scrivo per contentezza, per rassicurare quanti stanno per affrontare operazioni e anche per i loro famigliari..
E' la mia prima settimana: operata martedì mattina 26 giugno a Rozzano-Humanitas- dal Prof.Marinari.
Addormentata bene, mi sono risvegliata meglio: un pò confusa ma bene. La cosa per me più sconvolgente è stata sentirmi chiamare e che qualcuno cercasse di farmi subito mettere in piedi. Quando dico subito, voglio dire subito, proprio in sala risveglio...
Mi hanno consentito di bere immediatamente qualche piccolissimo sorso di acqua e poichè avevo lo stimolo di andare in bagno, mi ci hanno accompagnata..Come fosse ed in effetti era, del tutto naturale!
E miracolo: non avevo e non ho , più mal di schiena! questo accomuna tutti gli operati, maschi e femmine, sleevati e bypassati o divertiti..Si entra trascinando le gambe fino alla zona ricovero e si esce dalla sala operatoria, camminando quasi dritti e senza dolori… Io non invoco S.Gennaro ma il buon Prof.Marinari!!! “Santo” subito!!!
Portata in reparto sono stata coccolata da infermiere molto, molto carine, attente alla mia persona ed alle mie esigenze , ed il bello è che non sentivo dolore…
Reduce da molti altri interventi, me lo aspettavo, lo temevo ma per fortuna non è arrivato!
Dopo 3 notti fantastiche, sono stata dimessa ed ora felicemente a casa mia, senza dolore, senza problemi...almeno fino ad oggi!
Questo lo scrivo per scaramanzia (che è la scaramansorella della scaramanmammamia!!!EHHH...ehhh!) in modo da poter aggiornare se per caso ci saranno dei colpi di coda dell'operazione, anche se lo credo ben difficile!!!
Ora passo alle mie piccole pillole di saggezza, sperando possano aiutarvi se vi sentite preoccupati o siete spaventati a morte , come lo ero io!
1) Rilassatevi: sì, facile a dirsi, più difficile a realizzarsi , ma serve tantissimo.
Non so voi, ma quando il mio pensiero volava liberamente tra pagine di script di operati, monografie mediche (sono una che vuole informarsi bene e capire, quando ci riesce), commenti di amici preoccupati e speranze per il mio futuro, mi sentivo spaventata e carica d’ansia. Mi bastava parlare con qualcuno (Signora Rita o Dott.ssa Gozza) di Rozzano, e di colpo, tornava la serenità nell’affrontare quella che oltre ad una scelta estetica, per me era diventata una indispensabile scelta di vita: troppo pesante per le mie ginocchia, compromesse da un incidente di macchina, non riuscivo più a camminare..il mal di schiena ed una lombosciatalgia dolorosissime, non mi davano tregua; non riuscivo più a fare 500 mt senza avere il fiatone come avessi fatto una stra-Torino di 15 km…
Insomma: non era più vita e non mi riconoscevo in questo corpo così pesante (ho 80 kg da smaltire!!!)
Quindi alla fine, o volere o volare, l’operazione la desideravo come possibile momento di rinascita alla vita.
E’ questo desiderio che vi dovrebbe accompagnare in sala operatoria: siate sereni perché avete fatto la scelta giusta e se avete scelto un bravo e competente medico, questo vi aiuterà a riaffacciarsi alla vita!
Quindi: NO scene da asilo con lacrime e pianti, ma sfoderare un bel sorriso alla vita che vi aiuta ad affrontare meglio il passato e soprattutto il post operatorio!
2) Dovete sforzarvi di fare ciò che vi chiedono: lo stanno indicando per noi/voi..è fondamentale ALZARSI SUBITO, CAMMINARE, BERE E ASPIRARE dalla macchinetta che ti consegnano in camera.
Sono piccoli sforzi che ti aiutano a non provare dolore, a recuperare più in fretta.
Ragazzi: è una operazione bella e buona con tutti i tagli e le cuciture interne che ci siamo meritati; si è gonfi come dei palloni perché dove possono operano in laparoscopia e per 5 giorni, si fà aria potendo, anche dalle orecchie ( e si DEVE fare aria…se non si ha tensione addominale e doloretti); la forza di gravità nello stare in piedi e camminare ci aiuta. si va in bagno, si allevia il senso di pesantezza allo stomaco e ti stanca piacevolmente tanto da farti dormire meglio quando le luci si chiudono!
3) Dovete sforzarvi di bere: serve a fare molta plin-plin buttando fuori dal corpo tossine legate anche in parte all’operazione e canalizzare il vostro corpo sulla normalità
4) Chiaccherate, chiacchierate ed appoggiatevi senza pudori ai vostri compagni di stanza, che come voi, hanno da recuperare il sorriso: ridete quando potete!
Io devo ringraziare la dea bendata che mi ha fatto finire nella camera con una compagna di sventura (lei molto più di me, per il tipo di operazione subita che nulla centrava con la bariatria): abbiamo riso di gusto per due giorni…il tempo è scivolato percorrendo insieme le “vasche” dell’ospedale, uscendo in giardino, camminando con i nostri due sacchetti con drenaggi misti ed assortiti, come se fossimo uscite per lo shopping!
Il carattere della mia compagna ed il mio (due Leoni della prima decade) sicuramente ci ha aiutato, ma anche chi è più riservato o timido, in questo frangente, deve saper e voler tirare fuori il meglio che ha da offrire e se si sorride, veramente, diventa tutto più facile!!!
Non giudicatemi superficiale o stupidotta, ma vi ho scritto cose mie, personali ma spero possano aiutarvi ad affrontare meglio i giorni importanti in cui verrete messi alla prova, duramente.
5) questo è un mio suggerimento personale, premettendo che non sono un medico, ma ritengo utile qualsiasi tipo di medicina, tradizionale e omeopatica, se possono servire a farmi stare meglio.
Credo che l'omeopatia non confligga con la chirurgia ma che si completino in modo adeguato per fornire un trattamento completo per i pazienti che richiedono più farmaci diversi come nel mio caso.
Scritto ciò, il mio medico di base che è anche omeopata, mi ha consigliato di prendere 1 dose di granuli di Arnica Montana 200K la settimana prima dell’intervento, sempre 1 dose di Arnica Montana 200K il giorno prima dell’intervento, e dal secondo giorno dell’intervento mi ha fatto passare alla Arnica Montana XMK per tutta questa settimana post intervento, con un dosaggio di 5-10 gocce due volte al giorno.
L’Arnica Montana serve a disinfiammare e a combattere il dolore che dopo l'intervento chirurgico è un'esperienza comune, universale. L'Arnica rimedio omeopatico è tradizionalmente utilizzato come trattamento per trauma e, di conseguenza, si propone di ridurre il dolore addominale. BENE! a me credo sia servito perché non ho avuto male dopo l’intervento e neppure tornando a casa, anche se la prima notte fuori del lettone ultracomodo dell’ospedale, non riuscivo a trovare la posizione giusta nel mio letto e gira e rigira (come una tarantolata..) per il caldo, alla fine mi sentivo un po’ di doloretti alla pancia e sono ricorsa alla tachipirina, garantendomi 6 ore di sonno filato!
Il mio più affettuoso : in bocca al lupo!