| Ciao a tutti, mi chiamo Mayelin ed ho 43 anni (fino a dopo l'estate saranno ancora 42). Sono nata in Bosnia ma all'età di 5 anni la mia famiglia si è trasferita a Milano, una città grande e piena di vita; fino all'adolescenza sono sempre stata nel peso forma, non che in quegli anni servisse a molto sapere che cosa era un "peso forma". Con la crescita del seno cominciò a crescere anche tutto il resto: non mi accorgevo di mangiare troppo, soprattutto non mi accorgevo di creare delle routines che a lungo andare mi hanno portato ad una obesità della quale è giunta l'ora di liberarsi!
Non sono sposata, ho un compagno che mi adora e per lui il mio peso non è un problema. E' magrissimo, vi giuro che a vederci insieme a volte mi vergogno.. sento gli sguardi della gente su di me, probabilmente pensano "ma guarda quella palletta di ciccia assieme a quello stecchetto" - ma forse sono paranoica io e la gente pensa: "se quella si sposta vedo la vetrina".
Ho cercato di fare delle diete, a volte a caso, a volte con la promessa di una perdita di peso fantasmagorica (io di fantasmagorico non ho visto poi nulla) e a volte seguita da un medico. Due o tre kili persi, felicità e poi niente, si ritorna a quelle vecchie abitudini che buttano all'aria tutti i sacrifici. Sacrifici, già, anche solo mangiare correttamente è un sacrificio! Mi piace mangiare, mi piace la cucina, mi piacciono i sapori e mi piace mangiare da sola. Ecco, questa la triste e bieca abitudine: se mangio da sola mi sento "non osservata", mi sento libera di essere me stessa, mi sento libera di mangiare un panino in due minuti (altra pessima abitudine, il mangiare veloce). E poi gli snack e gli spuntini.. insomma, sono un disastro.
Perché questa volta dovrebbe essere diverso? Perché proprio oggi mi è capitata una cosa incredibile. Sono andata a fare la spesa al centro commerciale, con il mio compagno; prendiamo il carrello, io mi occupo della frutta e della verdura, lui del pane e degli snack (almeno non saccheggio lo scaffale). Una signorina allampanata e secca-secca-secca (ma solo vicino a me lo sembrava, da sola era perfetta ehehe) mi chiede se voglio provare la realtà aumentata!
"Mah, non so.. non sono tecnologica io" "Ma non si preoccupi! Guardi, lì c'è uno specchio magico: io le faccio una foto e a seconda di quello che seglie da questo tablet - si parla di capi di abbigliamento - lo specchio glieli farà vedere come se li avesse addosso!"
Oh, io l'ho voluto provare, questa cosa mi ha affascinato e mi sono fatta fare la foto. Mentre lo specchio elaborava, la signorina secca-secca-secca mi ha fatto scegliere due o tre capi dal suo tablet, poi li ha caricati in qualche strano posto virtuale ed ecco: "Si guardi, signora, ecco i pantaloni a pinocchietto bianchi e la blaise marinara"
Non sono tipo marinaro, ma non è che c'era poi questa gran scelta. Ero vestita di nero, un paio di fuseax (si dice ancora così?) e una camicetta larga. La scena è stata raccapricciante: i vestiti allineati perfettamente sul mio corpo ma il mio corpo reale debordava tragicamente da quella immagine, tanto da non entrare nello specchio. Ho fatto un sorriso e ho detto che non mi piaceva, ero imbarazzata e la secca-secca-secca aveva una faccia tipo l'emoticon che urla! Sono andata via riflettendo su quanto sono grassa. Non mi ero mai vista - o forse non avevo mai voluto vedermi - così grassa. Zitta per tutto il viaggio di ritorno e poi a piangere in bagno.
Ecco, oggi voglio cambiare. Non domani, oggi! Il primo passo è parlare, apertamente con chi può capirmi, darmi una pacca o anche uno spintone. Ecco perché sono qui.
Qui sotto la mia mini scheda tecnica alla data odierna (11 marzo 2018). Piano piano la aggiornerò e mi leggerò gli altri diari.
Intanto, grazie per aver letto queste due righe!
- età: 42 - peso di partenza: 93.5 - peso attuale: 93.5 - altezza: 155cm
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