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A proposito di emozioni: l'ANSIA., Impariamo a conoscerla

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view post Posted on 1/6/2017, 11:48     +1   -1
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junior

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LE DONNE E L'ANSIA
I dati attuali affermano che, ad oggi, le donne soffrono di ansia e depressione in numero circa quattro volte maggiore rispetto agli uomini
Nel caso dell'ansia, per esempio, aldilà di un eventuale specifico fattore biologico cerebrale si è soliti pensare che contribuiscano anche aspetti personali femminili ( le donne tendono ancora oggi ad essere considerate più altruiste, accondiscendenti, emotive, predisposte alla cura dell'altro ecc) e più soggette ad aspettative esterne, con il rischio di ritrovarsi sovraccaricate sia di aspettative sia di lavoro concreto fuori e dentro casa)
L'ansia è una reazione emotiva ad un pericolo percepito, il problema è che, essendo l'essere umano complesso, questa ansia può avere a che fare tanto con la paura di non riuscire a fare tutto e bene, sia purtroppo con la paura di non essere all'altezza delle enormi aspettative sociali ( dobbiamo essere brave, belle, comprensive, mamme e lavoratrici, sempre in forma e....mai stanche!)
I consigli:
fermarsi e riconoscere i messaggi che ci manda il nostro corpo. Problemi del sonno, tachicardia, sudorazione eccessiva, senso di soffocamento, nervi a fior di pelle, la sensazione che debba sempre succedere qualcosa di brutto, nervosismo, difficoltà di concentrazione, problemi con la memoria sono i più frequenti
Cercare di capire qual è la causa che genera questo stato di malessere e individuare quali sono i pensieri associati ( spesso legati a distorsioni come per esempio il tutto o niente, mai o sempre, il devo piuttosto che il voglio)
Cercare di circoscrivere la situazione evitando di ingigantire o generalizzare ( ripetendosi:"questa volta in questo contesto è andata così perché....la prossima volta farò meglio)
Imparare a dare più spazio ai desideri, pur in presenza dei doveri
Dedicare del tempo per se' e per le proprie passioni...decomprimere non è utile, e' necessario!!
Imparare a dirsi " brave" senza aspettare che siano gli altri a farlo e gratificarsi ogni tanto, meglio non con il cibo!

Nel caso in cui i sintomi dovessero diventare così importanti da essere invalidanti per le relazioni, in famiglia o al lavoro, è importante capire cosa ci dice l'ansia ( come campanello d'allarme) e quali sono i reali pericoli per i quali ci vuole mettere in allerta.
Sentiamo che gli altri non ci ascoltano o non ci rispettano? Invadono i nostri spazi? Non ci considerano oppure ci scavalcano? Abbiamo paura un giorno di esplodere e di fare danni?
Allo stesso modo risulta importante imparare un nuovo modo per gestirla.
Poca ci rende efficienti e produttivi, troppa diventa panico invalidante.
 
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view post Posted on 1/6/2017, 16:36     +1   -1

raduni

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Buongiorno Dott.ssa e grazie del messaggio direi molto utile,
una sola precisazione : gli attacchi di panico sono acutizzazioni degli stati di ansia o sono reazioni emotive di tutt'altro tipo.
Grazie
 
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view post Posted on 12/6/2017, 22:12     +1   -1
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junior

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Gli attacchi di panico sono della stessa famiglia, hanno però sintomi specifici che li distinguono dagli attacchi d'ansia, seppur acuti. Gli attacchi di panico infatti hanno durata breve, sono imprevedibili e non hanno una causa apparente. Data la loro imprevedibilità lasciano poi ulteriore ansia anticipatoria, creando un circolo vizioso ( se non so perché e quando possono arrivare, allora non giudo, non vado in metro, non rimango solo ecc), limitando le esperienze di vita.
Da un punto di vista psicologico tutto ciò che ha a che fare con l'ansia ha un collegamento con la percezione di pericolo, nell'attacco di panico con origine più profonda ( cambiamento? Separazione? Paura di essere abbandonati? Paura di non riconoscersi? Ecc). Con i sintomi fisici così invalidanti la mente obbliga la persona a fermarsi e ad uscire dal controllo eccessivo su tutto, emozioni comprese. In fase acuta si interviene con un aiuto farmacologico, e' importante poi però capire quale sia la paura/angoscia sottostante per poter dare un significato al messaggio che ci portano, ascoltandoci di più.
 
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2 replies since 1/6/2017, 11:48   120 views
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