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| barbiturici: potenti farmaci sedativi
Basedow (morbo di): una malattia della tiroide che solitamente si presenta aumentata di volume; si accompagna a esoftalmo e ai sintomi da ipertiroidismo
batteri: un tipo di microrganismi unicellulari, tra questi alcuni possono provocare malattie
battericida: si dice di una sostanza che uccide i batteri
batteriuria: presenza di batteri nelle urine
benigno: si dice di una patologia facilmente curabile, non pericolosa per la vita
benzodiazepine: farmaci ad azione tranquillante
betacarotene: precursore della vitamina A, favorisce il recupero delle energie, è un antiossidante e neutralizza gli effetti negativi dei radicali liberi
bile: liquido secreto dal fegato che aiuta la digestione dei grassi
bioflavonoide: composto chimico formato da vitamine. Svolge un'azione antiemorragica, vasocostrittiva e protettiva dei capillari
biopsia: prelievo di un frammento di tessuto a scopo diagnostico
blefarite: infiammazione del margine della palpebra
blenorragia: vedi gonorrea
blocco cardiaco: aritmia cardiaca caratterizzata da ritardo o interruzione dell’onda di eccitazione che sostiene la contrazione
bradicardia: rallentamento del normale ritmo cardiaco
brivido: contrazione brusca e involontaria della muscolatura del corpo
bronchi: le ramificazioni delle vie respiratorie dopo la trachea
bronchite: infiammazione acuta a carico della mucosa che riveste i bronchi
broncodilatatori: farmaci che favoriscono la dilatazione dei bronchi
broncografia: metodica radiologica che evidenzia l’albero bronchiale
broncopolmonite: infiammazione dei bronchi e dei polmoni
broncoscopia: esame endoscopico che consente la visualizzazione del lume bronchiale
broncospasmo: contrazione della muscolatura liscia bronchiale che ostacola il passaggio dell’aria
bulimia: condizione caratterizzata da un aumento morboso dello stimolo della fame con conseguente ingestione di grosse quantità di cibo
by-pass: operazione che ripristina la circolazione in un tratto di vaso sanguigno occluso o ristretto mediante un innesto delle estremità di un vaso pervio sopra e sotto l’occlusione
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