Eccomi qui, dopo qualche casino e intoppo nella presentazione, eccomi qui.
Sono Sara, una GRANDE mamma brianzola... oddio un po' sanguemisto diciamo (sono una confluenza di sangue bergamasco, veneto e pugliese all'origine). Ho 37 anni, due figlie che adoro, Vittoria (la spilungona) di 12 anni e Giulia (la reincarnazione di Satana) di 6, due cagnacci adorati, Peggy di 9 anni (la mia vecchiaccia) e Hiro di 4 (il mio Husky dehuskyzzato). Un marito che sopporto grazie ad uno smisurato amore (hi hi hi) e una malattia, l'obesità. Sono alta 155 cm (facciamo qualcosina meno, ma illudiamoci pure ogni tanto) e peso 99 kg. Il mio percorso è stato, penso, simile a quello di tante altre persone: infanzia felice, genitori attenti, normopeso (o leggermente sovrappeso) fino alla prima gravidanza... ed è lì che il mio corpo mi ha tradito (a pensarci ora, forse sono stata tradita anche dalle persone a cui mi sono affidata): parto colossale, fatica immensa di dilatazione, travaglio di 36 ore indotto (ero oltre il termine) e bambina nata con cordone intorno al collo e braccino appoggiato al visto (con i punti che mi hanno messo e il sangue perso, ho vinto tutti gli orsacchiotti del plesso ospedaliero). Al momento mi sono appunto sentita tradita dal mio stesso corpo, che fino a prova contraria avevo trattato bene fino a quel punto, e forse ho cominciato a punirlo proprio da lì. Allattamento difficoltoso e deposito di chili stupefacente. Tante diete (ipocaloriche, matte, iperproteiche, liquide, della frutta, della verdura) ma niente, non sono quasi mai riuscita a perdere neanche un etto. Comunque non ero ancora diventata obesa e, alla fine, non mi dispiacevo più di tanto: ho dovuto modificare il guardaroba ma non ancora a livelli drastici.
Nel 2008 mio marito, quell'assurdo e testardo uomo che adoro ma che mi fa incazzare come nessun altro riesce, fa un incidente pauroso (al Pronto Soccorso mi gelano dicendomi che non sarebbe arrivato al mattino dopo, quei maledetti cani e qui mi scuso con i cani per l'associazione)... Dio ha guardato giù e, grazie ai Santi di Niguarda (come li chiamo io), me l'hanno recuperato per i capelli, seppur con tanto lavoro di riabilitazione etc da fare.
Ne consegue che la mia vita ha subito uno scossone tremendo e io sono passata in decimo piano (figlia, marito, cane, casa, parenti, amici etc tutti da rassicurare e curare ed io? inesistente) e questo mi ha portato a rifugiarmi nel cibo, non patologicamente, ma molto vicino. I chili sono lievitati e l'autostima è finita sotto le suole delle scarpe.
Tendoni e tute sono diventati i miei compagni di viaggio, vergogna e paura le mie assistenti.
Nel 2009 poi sono rimasta incinta.. non era programmato, è stato un shock ma caspita, abbiamo generato una bambina meravigliosa!!! Però è stato il colpo di grazia per il mio fisico. Diete su diete, tentativi di movimento fisico ma vanificati dal dolore, dolore alle ginocchia (ho una condropatia generativa del ginocchio destro e questo mi provoca molti fastidi) e alla schiena.
Nel 2014 mi diagnosticano una Sindrome da Stress Post Traumatico (derivata dall'incidente di mio marito) e, oltre ad antidolorifici e fisioterapia, ho cominciato una terapia farmacologica che mi ha molto aiutata e mi aiuta tutt'ora (Cipralex ogni giorno, Xanax al bisogno, che per fortuna, non capita quasi mai e Triadenor ogni giorno).
Ho sempre saputo che la salute è una sola e che dovevo fare qualcosa, ma ho sempre pensato di potercela fare prima o poi... ma poi c'è stata la svolta: perchè oltre ai problemi a fare le scale, a portare fuori i cani, anche a livello sessuale purtroppo le cose non vanno benissimo (per fortuna ci amiamo tanto, se no, oltre che obesa sarei stata pure separata), tachicardie varie, dolori, vergogna e altro, un giorno la mia piccola (che quest'anno ha cominciato la prima elementare e non va molto volentieri a scuola) mi ha svelato il motivo per cui non vuole andare a scuola.
"Mammina, i miei amici dicono che sei brutta e grassa: io provo a dirgli che sei bellissima ma loro ridono"
Questa è stata una stilettata dritta al cuore, un conto sono io che affronto il problema, un conto è che questo si riversi sulle persone che amo.
E così mi sono decisa: ho cominciato a informarmi sulla chirurgia bariatrica, che unita alla mia forza di volonta, può essere la soluzione per rinascere e ritrovare me stessa. E sono arrivata qui, con voi.
Il mio cammino è all'inizio.
Venerdì vado dal mio Medico, che mi vuole un gran bene, e mi faccio fare l'impegnativa per la prima visita multidisciplinare per il Centro Obesità Humanitas di Rozzano e poi vedremo, chi vivrà vedrà.
Ho paura, paura del dolore, delle complicanze, ma sono anche contenta, contenta di aver finalmente preso una decisione per me.
Oddio, penso di essermi dilungata un po' troppo.
Spero di darvi presto notizie e poter condividere con tutte voi e tutti voi (Filippo, quando vado a fare la visita, pranzo a casa tuaaaaaaaaaa visto che vivi a 200 mt dal centro
hi hi hi) il mio percorso.
Con tanta speranza e paura, vi mando un bacio.
Sara
Visto che non ho ancora iniziato il percorso, ho postato qui e non ne LE NOSTRE STORIE, spero che vada bene.