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| I Disordini del comportamento alimentare vengono diagnosticati secondo criteri statistici ( matematici) utilizzando il DSM 5, il Manuale diagnostico statistico dei disordini mentali, un po' come dire il Vademecum degli operatori della salute mentale. La statistica serve per isolare criteri il più possibile oggettivi in un ambito che di oggettivo ha ben poco, ossia la personalità' e i vissuti delle singole persone. Il riferimento al DSM 5 e' però necessario per avere un linguaggio comune (fare diagnosi) e impostare la cura più corretta, senza dimenticare però che ogni paziente ha la propria storia, le proprie credenze, abitudini, contesto familiare ecc. Le problematiche legate al cibo e riportate nel DSM sono: Anoressia Bulimia Binge eating disorder Ortoressia Altri disturbi non altrimenti specificati Di cui vi parlerò nello specifico nelle prossime discussioni, con relative ipotesi di intervento o centri e servizi cui fare riferimento in caso di dubbi o bisogno di approfondimenti
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