LA GASTROPLASTICA VERTICALE

La Gastroplastica Verticale, introdotta da Mason nel 1980, permette di confezionare una piccola tasca gastrica lungo la piccola curva, che limita la possibilità di introdurre quantità eccessive di cibo e stimola precocemente il senso di sazietà. Da un punto di vista tecnico, sulla guida di una sonda calibratrice, viene creata una finestra gastrica (vicino alla piccola curva e a 7-9 cm dall'angolo di Hiss) mediante una suturatrice meccanica circolare. Questa finestra permette il successivo posizionamento di una suturatrice lineare con chiusura del lume gastrico lungo una linea che va dalla finestra stessa all'angolo di Hiss. In questo modo si ottiene una piccola tasca gastrica (meno di 30 cc) in continuità con l'esofago, privando così il resto dello stomaco della sua funzione di serbatoio per il cibo. Il neostoma della tasca viene quindi circondato con un nastro di polipropilene (circonferenza 5 cm) per evitarne la successiva dilatazione.

La Gastroplastica Verticale riduce l'apporto calorico determinando precocemente il senso di sazietà, date le ridotte dimensioni della "tasca gastrica". La sensazione di pienezza perdura a lungo poiché la piccola comunicazione esistente tra il neostomaco e lo stomaco a valle della sutura consente solo un lentissimo svuotamento. I casi di calo ponderale insoddisfacente sono fondamentalmente legati o ad errori tecnici (tasca e neostoma troppo ampi, deiscenza della linea di partizione gastrica) o al fatto che dopo l'intervento il paziente assume notevoli quantità di liquidi ipercalorici.

VANTAGGI

-tecnicamente semplice
-possibile approccio laparoscopico (tecnica di McLean con sezione gastrica)
-calo ponderale buono anche a distanza
-bassa incidenza di complicanze

SVANTAGGI

-richiesta di elevata "compliance" da parte del paziente
-controindicata in alcuni disturbi del comportamento alimentare (nibbling, sweet eaters, etc.)
Questo intervento è - tra quelli aventi lo scopo di ridurre lo stomaco (restrizione gastrica) - attualmente il più diffuso.
Riducendo quindi l'introduzione di cibo e provocando un rapido senso di pienezza