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FALLIRE CON LA SLEEVE?, Si può!

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Yaya75
view post Posted on 9/6/2009, 19:07     +1   +1   -1




Questa disussione viene aperta in risposta alla domanda che più frequentemente gli utenti candidati ad intervento di sleeve gastrectomy mi pongono:

MA E' VERO CHE LA FAME SPARISCE?

La risposta non è uguale per tutti, e i motivi sono spiegati qui di seguito.


Il termine “fame” è usato comunemente per indicare un forte appetito, o l'esser pronti a mangiare.
Dopo un lungo periodo senza mangiare la fame si trasforma in una sensazione progressivamente più grave, fino a diventare acutamente dolorosa.
Dopo malnutrizione prolungata l'organismo giunge a morte a causa del mancato apporto di principi nutritivi indispensabili per soddisfare il fabbisogno nutritivo dell'organismo.

Il fabbisogno nutritivo è tutto ciò di cui l'individuo ha bisogno per mantenere il suo organismo in assetto di benessere psico -fisico nel tempo.
Peso normale e salute corrispondono ad un corretto rapporto tra entrate ed uscite, cioè, consumiamo ciò che mangiamo, mangiamo quanto basta a soddisfare il NOSTRO fabbisogno energetico che varia in base a diversi fattori:
età: più si è giovani più il fabbisogno energetico è elevato;
Sesso: l'uomo ha un fabbisogno energetico più elevato rispetto a quello della donna;
attività: più si è attivi fisicamente, più il fabbisogno energetico è elevato;
situazione ormonale: in determinate fasi del ciclo mestruale la donna tende a magiare di più;
stati emotivi: nervosismo ed agitazione portano ad aumentere le entrate di cibo;
metabolismo basale: quantità di calorie necessarie all'organismo per sopravvivere in stato di riposo totale;
Quasi tutti questi fattori sono determinati geneticamente, ma sono influenzati dall'ambiente nel quale viviamo.

Non tutti riescono a dare alla fame il giusto significato:

MANGIARE – gustare il cibo indipendentemente dai criteri della buona alimentazione, NON è una corretta risposta allo stimolo della fame.
NUTRIRSI – apportare all'organismo le sostanze necessarie al suo funzionamento, senza provare nessuna gratificazione, NON è una corretta risposta allo stimolo della fame.
ALIMENTARSI è mangiare gustando il cibo, ma anche tenendo conto dei corretti principi della buona alimentazione, un bisogno primario, così sono definiti i bisogni strettamente legati alla sopravvivenza. QUESTAE' LA CORRETTA RISPOSTA ALLO STIMOLO DELLA FAME.

Quando noi diamo la corretta risposta allo stimolo della fame abbiamo la sazietà sotto il profilo gastrico e sotto il profilo sensoriale.

Ma da cosa dipende lo stimolo della fame?
Per rispondere a questa domanda si devono citare le principali teorie elaborate finora per comprendere questo meccanismo:
La teoria glucostatica sostiene che lo stimolo più importante sia dato dalla glicemia. Appena questa scende sotto i livelli di guardia si innesca lo stimolo della fame. Viceversa appena il glucosio raggiunge un buon livello nel sangue l'impulso ad alimentarsi cessa.
La teoria lipostatica dice invece che i centri della fame e della sazietà sono pesantemente influenzati dai depositi di grasso nell'organismo, appena i depositi iniziano a scarseggiare si attiva dal cervello l'impluso ad alimentarsi, e viceversa appena questi sono ripristinati, l'impulso cessa.

La fame è il risultato di un intricato ammasso di impulsi neuroendocrini attivati da segnali fisici, chimici, meccanici e psicologici.



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PEPTIDI CHE MODULANO L'ASSUNZIONE DI CIBO


PEPTIDE FONTE
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AUMENTANO L'ASSUNZIONE DI CIBO:

neuropeptide Y NPY Ipotalamo
Orexine (dette anche ipocretine) Ipotalamo
Galanina Ipotalamo
Ormone concentrante la melanina Ipotalamo
Grelina Stomaco

DIMINUISCONO L'ASSUNZIONE DI CIBO

CCK Intestino tenue
Neuroni
Ormone di rilascio della corticotropina (CRH) Ipotalamo
Ormone a-melanostimolante (a-MSH) Ipotalamo
CART (Cocaine and Anphetamine Reguled Transcript) Ipotalamo
Peptide glucagone - simile 1 (GLP - 1) Intestino
PYY 3 -16 Intestino


Fonte: Fisiologia. Un approccio integrato Silverthorn Dee U.


Quelli che vedete sono i fattori chimici che influenzano la nostra sensazione di fame, ma ce ne sono altri di origine psicologica e sociale.
L'atto di mangiare spesso nasconde ansie, timori e sentimenti positivi come il desiderio di condivisione con le persone che amiamo un aspetto positivo della vita.
L'umore, l'inconscio e la razionalità sono i principali responsabili degli attacchi di FAME incontrollata.
Ad uno stato ansioso e/o depessivo infatti ,spesso si accompagnano attacchi di fame incontrollata, perchè le sensazioni positive che proviamo quando mangiamo sono evocate da ricordi piacevoli che contrastano ansia e depressione.
Dopo aver chiarito alcuni aspetti della sensazione della fame e della sazietà, è necessario chiarire che ogni percorso deve essere tracciato dalle figure professionali di riferimento che sono parte integrante oggi, di qualsiasi equipe che pratichi la chirurgia bariatrica, psicologo, endocrinologo, internista ed ovviamente il chirurgo, tenendo conto e dando la giusta importanza alle caratteristiche di ognuno, e soprattutto al fatto che questi percorsi non possono esulare dal trattamento psicologico ed emotivo.

Ultimamente ho letto di persone che temono di fallire con la sleeve, o meglio che la sleeve fallisca con loro, mi dispiace da morire ma io non posso rassicurarvi dicendo che questo non accadrà, se non deciderete di risolvere i disturbi alimentari combinati all'obesità che vi affliggono.
La sleeve non guarisce per magia la bulimia, la sindrome da spiluccamento, né la spiccata preferenza per i dolci.
TUTTI gli interventi di chirurgia bariatrica IMPONGONO tanto o poco, un CAMBIAMENTO DELLE ABITUDINI ALIMENTARI.
Questo per stabilire una complicità tra paziente ed intervento chirurgico che ha come fine l'ottenere la miglior risposta con il minor investimento.
Gli interventi gastrorestrittivi sono quelli che impongono maggior impegno da parte del paziente, maggiore costanza e maggior sacrificio.
Del resto gli interventi malassorbitivi sono interventi che DEVONO essere riservati solo ad alcuni pazienti perchè implicano un controllo assiduo e costante per sempre.
Per tornare alla sleeve gastrectomy, il fatto che la grelina non venga più prodotta non significa che non si sentirà la fame nervosa, la fame nervosa è comunque fame, si presenta con gli stessi sintomi e la stessa difficoltà di gestione della fame fisiolgica, solo che contro di lei, la sleeve non ha armi da offrirvi.
La sleeve gastrectromy, è un intervento gastrorestrittivo, questo IMPONE un cambiamento delle abitudini alimentari, se non siete disposti a farlo la sleeve fallirà!

Edited by Yaya75 - 9/6/2009, 22:12
 
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Marcello62
view post Posted on 9/6/2009, 20:59     +1   -1




Grande YAYA, interessantissima esposizione di ciò che rappresenta la fame.

Penso che quando noi obesi, NON ancora entrati a fare parte del circolo degli operati parliamo di fame, intendiamo, nei molteplici aspetti vissuti individualmente, quella perdita di controllo che , in assenza di patologie, ci porta ben oltre le sogli dei fabbisogni energetici, facendoci salire di peso continuamente.
Pure nella esatta consapevolezza che si sta’ sbagliando, ma il desiderio in quell'attimo supera ogni ritegno.
Momento probabilmente seguito dal rimorso che induce altro sconforto che porta a trovare nuova gratificazione di nuovo con la strada più semplice: altro cibo.
Anche il susseguirsi di infinite diete, dove un po' si cala ma vivendo di continue rinunzie, controllando ogni giorno i risultati, fino al momento inevitabile dell'arresto del calo del peso da cui nasce nuova frustrazione che facilmente si consola con altro cibo.... e via di nuovo.

Questo fino a quando, per disperazione, o per consapevolezza, che grazie ai figli, che per scongiurare malattie, si decide di trovare una soluzione radicale l’intervento chirurgico.

Ma come ci si inizia a guardare attorno, si scopre le cose NON sono semplici come ci si aspettava.
Gli interventi sono tanti e diversi fra loro, alcuni ne hanno tratto benefico altri no.
Ed è qui’ che rinasce la paura di un altro insuccesso.

Nel 2003, sei anni fa, senza avere nessun forum di supporto o senza potere consultare l’esperienza di altre persone mi sono operato di Bendaggio Gastrico.
Purtroppo NON ha funzionato, e NON perché meccanicamente non riducesse l’entrata del cibo, ma perche NON è riuscito a portarmi fuori dal circolo vizioso:
gratificazione col cibo - crescita peso – frustrazione – ricerca di gratificazione – ecc.

Il Bendaggio NON è riuscito a dare un colpo così forte alla mia persona per farmi rispettare le regole.
ATTENZIONE, le stesse regole che se seguite anche senza il bendaggio avrebbero portato al successo.

Il Bendaggio è stato fin troppo semplice da “ingannare” anche se l’unico ingannato sono stato io.

Ora sono in attesa di una SLEEVE, fra meno di una settimana dovrei essere operato.
Quante volte mi sono chiesto anche’io se VERAMENTE LA FAME SPARISCE!!!
Fortunatamente questa volta ci siete Voi tutti, con le Vostre esperienze, con i Vostri racconti.
Credo di avere capito che la FAME, quella VERA, sparisca, che non sia possibile ingannare il futuro stomachino, a meno di non fargli male.
Ma il desiderio di CIBO = GRATIFICAZIONE nei momenti più difficili , più bui, credo che resterà tutto.

Ma grazie anche all’aiuto di tutta la comunità e a persone come te SARA MOLTO PIU’ DIFFICE FALLIRE CON LA SLEEVE.


GRAZIE
 
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snoddi
view post Posted on 9/6/2009, 21:13     +1   -1




Sì, Yaya.
Credo come te che ogni intervento bariatrico sia "a rischio di fallimento".
L'abbiamo ripetuto più volte, non è una bacchetta magica o una gomma: non cancelleremo i motivi della compulsività così, solo per essere passati sotto i ferri.
Una trasformazione comportamentale, risultato di un più profondo cambiamento interiore, deve accompagnare l'intervento "meccanico".
Collaborazione compliance, impegno...tutti sinomini per dire che l'aiuto arriva, ma prima di tutto dobbiamo aiutarci da dentro.
Anche sfatando paure e denunciando i piccoli fallimenti, che presi per tempo, tali risultano: piccoli. E non andranno a inficiare il risultato finale
snoddi
 
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Yaya75
view post Posted on 9/6/2009, 21:32     +1   -1




Il problema è che sempre più spesso ormai mi rendo conto che si delega tutto all'intervento, questo può starci, noi siamo malati, non siamo viziosi, tuttavia davanti ad una tavola imbandita spesso perdiamo il controllo come dei viziosi veri, perchè il cibo è l'unico ambito in cui ci permettiamo di lasciarci andare, però poi non ci si può lamentare dell'intervento!
Mi spiego, in questi giorni mi ha chiamato una dolcissima ragazza con un disturbo dell'alimentazione per il quale la sleeve è controindicata, poverina, io non sapevo cosa dirle, mi ha fatto una tenerezza che non ho avuto il coraggio di suggerirle di lavorare su quel disturbo invece di pentirsi della sleeve! Oltretutto il suo chirurgo sapeva di quel disturbo e le ha fatto la sleeve comunque, adesso è difficile con la sleeve farsi curarare perchè è frustrata e le auguro che qualcuno le dia un'idea su cosa fare.
Il nostro rapporto con il cibo è sbagliato, ma se non facciamo nulla per correggerlo qualsiasi intervento rischia di fallire, e non ci si rialza facilmente da una sconfitta così.
Non è trascurabile nemmeno il fatto che un intervento chirurgico è un rischio per noi, una volta che ne abbiamo fatto uno dobbiamo pur fare in modo di non aver corso un rischio inutile no?
Allora prendiamoci le NOSTRE responsabilità!
 
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danascully
view post Posted on 10/6/2009, 10:32     +1   -1




Buongiorno a tutti... come oramai sapete spero che fra un mese possa fare entare parte degli sleevati... In merito a quanto scrivete mi sono venuti dei dubbi... Io non mangio quasi mai fuori pasto...anzi a volte evito proprio xke come dire "mi rompe il pasto"... Il mio problema è che quando arrivo a tavola finchè non sono piena non mi alzo e ciò significa: il piatto abbondante di pasta condito (come lo manfiano tutti nella mia famiglia), se c'è nn rinuncio al bicchiere di coca cola o di vino, il pezzo di pane, il pezzo di formaggio finchè si aspetta la cottura della pasta, se poi esce fuori mia mamma che mi offre di assaggiare la torta non me ne privo ecc ecc... quindi butto su calorie che poi nn smaltisco perchè ritorno al lavoro e sono ferma... durante la cena idem !!! Quindi io cerco l'aiuto della sleeve in questo senso, ossia spero che mi aiuti a sentirmi sazia subito dopo aver mangiato magari la pasta senza avere lo "spazio" per buttare dentro altre cose... In questi mesi ho proprio voluto soffermarmi sul mio comportamento: quando mi sento sazia mi fermo.. mi possono offrire qualsiasi cosa ma nn mi va di mangiarla, solo che per sentirmi piena devo ingerirne di roba!!! Quindi di fronte a quello che avete detto... sto facendo la scelta giusta?
 
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Yaya75
view post Posted on 10/6/2009, 13:32     +1   -1




:okgif: OTTIMO, sono convinta che veramente il tuo comportamento alimentare è questo la sleeve con te avrà un bran successo!
La sleeve impone che si facciano i tre pasti principali e uno o due spuntini a seconda di quanti chili si devono perdere, ma lì ci si deve fermare, SI DEVONO EVITARE TUTTI I FUORI PASTO!
Alla ragazza di cui parlavo invece è stato detto:"ma si che ti frega, hai lo stomaco piccolo lo metti a tacere con una cavolata, se hai fame mangia pure!"
NOOOOOOOOOOOOOOOOO QUESTO E' SBAGLIATO!!!
Siamo noi che dobbiamo cambiare e adeguarci all'intervento, non le sleeve a noi!

Vai tranquilla Danascully, vedrai che andrà tutto bene basta che tu sia in grado di attenerti ai pasti, e visto che lo stai già facendo vedrai che andrà tutto alla grande!
 
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morbidona
view post Posted on 10/6/2009, 18:51     +1   -1




:rttgif: grazie yaya per le tue indicazioni.Io ho un po' paura,perchè spesso mi capita di mangiare fuori pasto ma questo perchè ho sempre fame(penso).TI PREGO AIUTAMI A PREPARARMI PER LA SLEEVE, MAGARI CON QUALCHE SUGGERIMENTO SUL COMPORTAMENTO CHE DEVO AVERE VERSO IL CIBO. :pnggif:





:mdbgif:
 
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Yaya75
view post Posted on 10/6/2009, 19:14     +1   -1




:brcgif: Ciao Morbidona, la golosità è diversa dalla fame, e se è golosità il tuo problema puoi stare tranquilla, riuscirai a gestirla, diverso è se si soffre di un vero e proprio disturbo del comportamento alimentare come in particolare la sindrome da spilluccamento o si si è sweet eaters, o se si soffre di fame nervosa, questi vanno CURATI dallo psicologo o psichiatra a seconda delle vostre esigenze, andare dallo psicologo o dallo psichiatra NON SIGNIFICA ESSERE MATTI, dobbiamo eccettare il fatto che abbiamo bisogno d'aiuto.

Fate molta attenzione, al colloquio preintervento, se lo psicologo vi dice che uno o più d'uno di questi disturbi sono presenti in voi, RIFIUTATE LA SLEEVE!
Lo dico a malincuore, ma davvero mi trovo in tale difficoltà nel non poter essere d'aiuto e contemporaneamente sentire la disperazione di chi soffre di questi disturbi che mi è preferibile avvertirvi prima!

Per quanto riguarda la bulimia, io non l'ho letta nella lista di quei disturbi per cui la sleeve è controindicata, ma leggete della povera nunni e poi decidete!
Ma considerate questo: rischiate di aprire la cerniera di punti che vi tiene chiuso lo stomaco a suon di vomito, questo può capitare soprattutto all'inizio, ma non deve essere un'abitudine, per evitare la famosa fistola appunto che fa fatica a guarire.

Le indicazioni alimentari della sleeve sono rigide, ma per quanto riguarda le quantità ce la si fa benissimo, io introducevo 3000 - 4000 calorie e non mi è stato difficile adeguarmi perchè la sleeve aiuta proprio nel contenere gli introiti quantitativamente, inoltre i condimenti non risultano più così graditi, io li uso pochissimo rispetto a prima!

Abituatevi a bere acqua naturale non gasata, dopo la apprezzerete anche di più, io l'ho fatto e adesso sgaso anche la coca cola quando la bevo!

Cercate di abituarvi a fare colazione, spuntino,pranzo spuntino, cena, e BASTA!!!

Se nei primi tempi post sleeve capita di avere fame, dovete abituarvi a distrarvi, cercatevi un interesse, un passatempo che vi tenga la testa lontana dal cibo, non si deve mangiare perchè tanto lo stomaco è piccolo e contiene poco, un poco adesso un poco dopo sapete quante calorie si introducono?

Mi pare di aver detto tutto Morbidona, adesso tocca a te, e se hai bisogno o dubbi sai che sono quì! :brcgif:
 
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sabry-72
view post Posted on 10/6/2009, 19:46     +1   -1




CIAO A TUTTI!!!! SONO NUOVA DI QUESTO FORUM E SONO LA RAGAZZA DI CUI PARLAVA CHIARA..... SONO STATA OPERATA DI SLEEVE IL 13 MAGGIO E AD OGGI MI SENTO MOLTO INCASINATA...... :pnggif: :pnggif: :pnggif: ANDIAMO CON ORDINE.... IO NON SONO MAI STATA IL TIPO DA ABBUFFATE, MA UNA SPILUCCATRICE, INFATTI GIA' DIVERSO TEMPO FA ERO ANDATA DA UNA NUTRIZIONISTA E LEI MI AVEVA FATTO FARE IL DIARIO ALIMENTARE E MI AVEVA DETTO CHE SE AVESSE DOVUTO CONSIGLIARMI UN INTERVENTO SICURAMENTE MI AVREBBE SCONSIGLIATO SIA IL PALLONCINO CHE IL BENDAGGIO.....
POI HO INIZIATO AD AVERE PROBLEMI CON LE ARTICOLAZIONI (PURTROPPO HO UNA SPONDILOARTRITE CHE MI DA DOLORI INCREDIBILE E PER LA QUALE FACCIO GIORNALMENTE ALTE DOSI DI CORTISONE, PIU' ANTINFIAMMATORI E ANTIDOLORIFICI E UNA VOLTA A SETTIMANA UNA PUNTURA DI METOTREXATE PER RIUSCIRE A TENERE A BADA I DOLORI) E IL REUMATOLOGO CHE MI TIENE IN CURA MI HA DETTO PERENTORIAMENTE CHE DOVEVO PERDERE PESO, CON QUALSIASI MEZZO PERCHE' RISCHIO DI BLOCCARMI DEFINITIVAMENTE CON LA COLONNA VERTEBRALE.
DA QUI IL MOTIVO PER CUI HO INIZIATO AD INTERESSARMI PIU' SERIAMENTE ALLA CHIRURGIA BARIATRICA; HO LETTO DIVERSI FORUM PER DOCUMENTARMI E MI ERO INDIRIZZATA COME IDEA VERSO UN BYPASS.
QUANDO HO INIZIATO L'ITER PER L'INTERVENTO MI HANNO FATTO FARE ANCHE LA CONSULENZA PSICOLOGICA E LO PSICOLOGO MI HA RITENUTA IDONEA PER L'INTERVENTO MA HA SCONSIGLIATO SIA PALLONCINO CHE BENDAGGIO (ANCORA!!!!).
QUANDO HO INCONTRATO IL CHIRURGO MI HA DETTO CHE AVREBBE FATTO LA SLEEVE, IO GLI HO DETTO CHE SPILUCCAVO E CHE FORSE ERO PIU' ORIENTATA VERSO IL BYPASS MA LUI ME LO HA SCONSIGLIATO DICENDOMI CHE VISTA LA MIA ETA' ERA MEGLIO LA SLEEVE, ANCHE PERCHE' A SUO DIRE NON AVREI PIU' SENTITO LO STIMOLO DELLA FAME......
BE' ORA A DISTANZA DI MENO DI UN MESE DALL'INTERVENTO HO TANTISSIMI DUBBI, HO CONTINUAMENTE FAME, E MI SENTO IL MORALE SOTTO TERRA..... (L'UNICA NOTA POSITIVA E' CHE I DOLCI NON MI ATTIRANO PIU' ) DOMANI INCONTRERO' IL NUTRIZIONISTA E GLI PARLERO'...... VI FARO' SAPERE!!!!!!
GRAZIE DELLA PAZIENZA!!!!!!!!
UN ABBRACCIO A TUTTI..... :smkgif:
 
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Yaya75
view post Posted on 10/6/2009, 19:57     +1   -1




:brcgif: :mdbgif: :brcgif: Eccoti finalmente piccola Sabry, sono felice che tu abbia accolto il mio invito a portare la tua esperienza anche nei forum, perchè è meglio poter scegliere prima che doversi pentire dopo.
Ho visto che non scrivevi ed ho pensato che la cosa fosse troppo dolorosa per condividerla così ne ho parlato io senza citarti perchè è giusto che ognuno di noi decida cosa condividere e cosa tenere per sè a prescindere dai motivi!
Aspetto con ansia di sapere come andrà la visita e spero con tutto il cuore che se non potrà consigliarti il nutrizionista tu decida di consultare un altro chirurgo con la speranza che qualche consiglio ti possa essere d'aiuto per risolvere questa situazione così angosciante per te, lo capisco bene, avendo un bend alle spalle!
Nessuna pazienza Sabry partecipo veramente con tutto il cuore a questa tua delusione, che spero sia passeggera e che spero si possa risolvere perchè sei una ragazza carinissima, dolce, bella e sensibile e disponibile, ti meriti la serenità che per ora la sleeve non ti stà dando! :mdbgif: :brcgif: :mdbgif:
Domani ti chiamo verso sera se ce la faccio perchè in questi giorni sono incasinata, spero tanto di sentirti più serena! Ti abbraccio forte forte non mollare Sabry facciamo tutti il tifo per te!
 
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libellula!
view post Posted on 10/6/2009, 20:30     +1   -1




Yaya ti faccio i complimenti per questa discussione sulla sleeve dove hai il coraggio di analizzare questoi ntervento sotto tutti i suoi aspetti positivi e negativi. la sleeve come il bendaggio e il palloncino sono interventi che hanno bisogno di un'analisi ancora più approfondita della psicologia, contrariamente al Bypass e alla diversione che in qualche modo interferiscono con la volontà dell'operato questi interventi richiedono invece un'attanzione particolare proprio al comportamento dell'obeso perchè, di loro, ci metono molto poco e lasciano gran parte del lavoro a noi...sei stata brava ad estrapolare tutto ciò che l'intervento comporta evidenziando anche i casi in cui sarebbe inutile se non deleterio, brava!
 
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morbidona
view post Posted on 10/6/2009, 21:33     +1   -1




:iigif: come al solito grazie Yaya.Lo psicologo mi ha ritenuta idonea per la sleeve e spero abbia regione.Fra mille dubbi sono smpre orientata verso questo intervento perchè non è invasivo come gli altri e perciò mi mette meno paura per il dopo.


P.S.:alla ragazza che ha fatto la sleeve, ma ha dei problemi alimentari vorrei farle un grandissimo in bocca al lupo :llgif:
 
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Yaya75
view post Posted on 10/6/2009, 23:09     +1   +1   -1




A Luisella: grazie per i complimenti ma in fondo ho fatto solo il mio dovere di moderatrice.
Credo nella sleeve e sono veramente molto dispiaciuta di non potermi fermare a lei, non per paura di un altro intervento, ma proprio perchè nel male -io volevo la dbp- sono riuscita comunque a sfruttare nel giusto modo la sleeve e lei mi ha dato e insegnato moltissimo, prima di tutto, che non è vero che di fronte al cibo io sono indifesa, lei c'è devo solo PERMETTERLE DI AIUTARMI e lo fa ancora a più di un anno e mezzo.
Non calo più come è fisiologico che sia, ma ci credo con tutte le mie forze, al punto che in alcuni momenti penso ancora che forse potrei evitarmi la dbp e provarci da sola, però poi bisogna essere anche razionali e arrendersi alla consapevolezza che è necessario proseguire.

Morbidona, se lo psicologo ti ha ritenuta idonea va bene, ma è importante anche l'essere consapevoli dei nostri limiti.
Quando ho fatto il bend ci credevo e mi sono ustionata.
Quando ho fatto la sleeve non ci credevo nemmeno un pò e sono rinata.
Piano piano lei mi ha conquistata, con piccoli regalini che non piovevano certo dal cielo, non ho paura di dire che il mio percorso psicoterapeutico dura da anni, sono anni che non mi arrendo e che lavoro, che combatto che insisto, la sleeve è stato il mio premio.
La sleeve mi ha dato tanti premi:

- quando mi sono accorta per la prima volta nella discussione che ho aperto intitolata "finalmente" che stavo bene e non pensavo al cibo come ad una mia priorità,

- quando mi sono accorta che continuavo a dire che pesavo 172 chili e il mio chirurgo mi ha detto :"no, tu non pesi più 172 chili Chiara, leggi da sola quanto pesi!", 140 chili di pura gioia,

- quando ho potuto acquistare dei vestiti nuovi che mi facessero sentire carina,

- quando per la prima volta sono entrata magicamente in uno di quei camicini che ti danno per fare i raggi , e il radiologo mi guardava incuriosito mentre io sorridevo sull'orlo delle lacrime,

- quando il ginecologo stupefatto mi ha fatto complimenti per i primi 20 chili persi nel giro di due mesi, e incuriosito ha voluto saperne di più,

- quando un chirurgo nel corso di una colica epatica con pancreatite acuta a segiuto ,mi ha chiesto "lo rifaresti Chiara?" e io sapendo che quel dolore allucinante era tutto dovuto ai chili persi ho pensato che sarei stata felice di morire di pancreatite su quel lettino ma mai avrei rimpianto la mia sleeve, l'avrei rifatta a qualsiasi costo,

- quando sabato scorso sono riuscita a sedermi comodamente su una di quelle maledettissime sedie di plastica, inaccessibili per me, e sempre con il terrore che si rompessero.

La sleeve mi ha dato tantissimo, ma bisogna aiutarla e lavorare sulla nostra anima affinchè ogni tassello di quell'intricatissimo puzzle che è il nostro vissuto prenda il suo giusto posto e dia all'insieme un aspetto più armonico. :brcgif:
 
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SakuraHimePrincess
view post Posted on 23/6/2009, 09:42     +1   -1




Solo ieri sono capitata su questa discussione, dico solo perchè ieri mi sono pesa tutto il tempo per leggere, (prima con il lavoro diventava difficile stare al pc anche solo un'ora mi si incrociavano gli occhi)

la discussione prende in pieno le mie paure... Fallirò anche con questa?
ci ho messo un pò a rispondere... da ieri pomeriggio rimugino su quello che avete scritto.

Fallire con la sleeve per chi ha problemi di peluccamento è come fallire con qualsiasi altra dieta....
Prima di pensare alla sleeve il mio percorso è stato molto lungo.... ho problemi con l'alimentazione dall'eà di 7 anni e lottavo con le diete da quell'età... il proibirmi per me era deleterio... mi faceva scattare quella cosa nel cervello che mi portava a peluccare.... all'età adolescenziale è scattato il meccanismo mangio perchè mi sento male con il mondo... effettivamente è stato difficile... ma più in là ho scoperto che non era così anche con le mie rotondità ho sempre avuto le mie storie, le mie avventure, semplici e difficili... e i peluccamenti dovuti al sentirmi fuori luogo erano terminati. ma comunque ogni qual volta che incominciavo una dieta ricominciava il meccanismo precedente rinuncia=fallimento.
Stanca di questa situazione sono andata da uno psichiatra a Reggio emilia... il primo che abbia incontrato... o meglio che non abbia incontrato perchè mai una volta si è fatto vivo... insomma poco professionale...
una collega di mia mamma che è psicologa mi ha consigliato di andare da una sua amica... facciamo due chiacchiere ma non mi sentivo a mio agio... cambio , insomma è stato difficile trovare quella giusta ma ci sono riuscita. aiutata anche dal fatto che l'anno scorso sono stata in un centro di rieducazione alimentare dove posso dire con etrema sincerità mi si sono aperti gli occhi definitivamente.
a Villa Esperia si parlava di diete o meglio le si analizzava, i pro e i contro di una dieta... e del perchè continuavano a fallire...
I dietologi (o dietisti non ho mai capito come si chiamano) ci hanno mostrato la piramide alimentare... ovvero tu potevi mangiare tutto ma in proporzione rispetto alla posizione di quel cibo sulla piramide... ovvero NIENTE RINUNCE.... ed inoltre avevi l'appoggio dello psicologo per tutto il percorso... altro grande aiuto.... anche fuori ho continuato il mio percorso pricologico sia con lo psicologo che grazie all'autolettura di me stessa (e dico grazie agli studi che ho portato avanti... senza di loro non avrei potuto analizzarmi così bene)
c'è da dire che però quando sono uscita da villa esperia trovare la psicologa giusta è stato veramente difficile... sono stata inviata al CSM da una psichiatra che invece di darmi supporto psicologico mi ha dato un farmaco che ha stimolato qualcosa dentro di me portandomi alla ricerca di dolce in modo incontrollato e irrefrenabile soprattuto perchè non lo avevo mai cercato così tanto... tolto il farmaco era tornato tutto alla normalità ma oramai il danno era fatto i 10 kg persi a villa esperia erano tornati con l'aggiunta dell'iva.... niente cambio psicologa e trovo una psico terapeuta... analizziamo le motivazioni che mi portano a peluccare ovvero:

su un foglio di carta diviso in tre colonne mi fa scrivere cosa penso mentre ho il desiderio della ricerca di cibo, cosa è successo prima e come mi sento dopo....
una manna dal cielo quel percorso... capisco i miei problemi... dovuti al mio modo di essere passiva con il mondo.... qui inizia il cambiamento... cerco alternative, cerco di non trovarmi a casa da sola di fare qualcosa che mi porti a stare impegnata... le prime volte è difficile... non vado mai a fare la spesa da sola... MAI... così il mio supporter (il mio compagno) mi aiuta a vagliare sugli acquisti io vaglio i suoi e lui i miei... un appoggio non da poco e inoltre non ci vado mai quando avevo fame in quel modo la seguire la lista di cose che mancano era molto più semplice. quante volte abbiamo comprato qualcosa che in quel momento ci sembrava invitante e poi è scaduto nella dispensa....

arrivare a comprendere che da tavola a pranzo e cena dovevo alzarmi sazia è stato positivo perchè aiutata dagli spuntini della mattina e del pomeriggio a lavorare (tutti a base di frutta) arrivavo al pasto successivo senza cercare nulla... (anche grazie alle attività extra lavorative che mi ero creata... ) il problema è che era aumentata la quantità di cibo che mangiavo a pasto e quindi comunque il mio peso se non aumentava era comunque stabile e non scendeva...

qui ho iniziato a pensare ad una operazione bariatrica ed ho scelto la sleeve dopo un'attenta analisi del mio passato durante le visite mediche ho fatto anche il test psicologico... e l'ho superato....

oggi, a casa da sleevata, mi accorgo che la mia dispensa non mi attira ma so per certo che questo è perchè psicologicamente sono tranquilla, niente ansie e stress, non devo pensar al lavoro affrontare capi e colleghi che pur andando daccordo a volte ti fanno veramente incazzare.
sono a casa in malattia fino al 12 luglio prolungabile ancora nel caso ci sia bisogno e pensando che noi educatrici lavoriamo fino al 24 luglio c'è la possibilità che io non rientri a lavorare ma si passi tutto a fine agosto... ma ho un asso nella manica.... anzi, ho più assi nella manica.... il mio passato, che , come sempre, gli errori aiutano a comprendere e a maturare, e la psicologa.... non la perdo di vista...
Sò di essere come una tossicodipendente (dove la mia dipendenza è il cibo) prima utilizavo i pasti come morfina... ora, piano piano, con la sleeve spero di utilizzarli solo come mezzo di sopravvivenza.

"Mangiare per vivere e non vivere per mangiare"

so benissimo che la sleeve da sola non fa i miracoli ci vuole impegno, molto impegno, ma ho chi crede in me e desidera più di tutti vedere che amo prima di tutto me stessa più di ogni altro.

L'altra sera dopo cena ho guardato il film "yes man", bellissimo film soprattuto perchè mi ha fatto riflettere...
ho osservato il mio passato con un ochio differente e mi sono resa conto che in fin dei conti erano le volte che dicevo più no che si e che ogni no che davo era un non volver vivere.
Mi spiego meglio.
Nel film si parla di questa teoria dove i NOMAN sono coloro che dicono di no ad ogni cosa, nascondendosi, evitando, scansado la vita, a differenza gli YESMAN coloro che dicono di sì a tutto provando e non tirandosi indietro, quel tutto che alla fine divena quello che si vuole realmente.

Pensando e ripensando ho provato ad analizzare il mio passato e le mie motivazioni agli innumerevoli no che ho dato... mi nascondevo anch'io dietro al mio stato di obesa piangendomi addosso... ma il primo sì che ho detto, ne ha portati altri con sè... ad esempio ho sempre amato la musica latino americana... ma il nascondermi dietro alla mia massa corporea mi sono sempre negata lezioni di latino americano... l'anno scorso in barba a tutto insieme al mio compagno abiamo iniziato lezioni di balli latini americani...è stato faticoso, perchè comunque muore tutta la mia massa è dura... ma cavoli... mi piaceva così tanto che non mi interessava... e ad ottobre di quest'anno ricomincerò.
un altro esempio: la palestra... ho sempre avuto paura che potessero prendermi in giro per il mio fisico... poi ho pensato... cazzo se non ci vado io in palestra che ne ho bisogno chi ci va? bene, sempre supportata dal mio supporter personale... che mi accompagna ho iniziato la palestra e ho scoperto che fit boxe e step mi piacciono da matti... andava anche 4 volte a settimana... poi causa farmaco pazzoide(che ho descritto più su) e il grosso aumento di peso mi era impossibile farlo proprio fisicamente... ma mi sono già prenotata l'iscrizione per l'anno prossimo.... :yesgif:

questa volta ho deciso.... farò come gli YESMAN... non mi perdo nulla di quello che la vita mi propone... :D

(forse sono uscita un pò dall'argomento... :ridgif: sorry se è successo)


:ochgif: :ponpon: :songif: :songif: :songif: :songif: :songif: :songif: :songif:
 
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Yaya75
view post Posted on 23/6/2009, 13:25     +1   -1




:mdbgif: Irene, mi complimento invece con te per tutto quello che hai voluto condividere con noi, è importante per chi fa un gastrorestrittivo soprattutto, capire che un intervento non è la via verso la guarigione...... da solo.
La mente comanda il corpo, se il corpo non obbedisce la mente trova il modo di piegarlo o aggirarlo, la fame nervosa post gastrorestrizione di cui alcuni di noi soffrono è un espediente della mente per piegare il corpo, il corpo che con poco si sazia e ritiene compiuto il suo dovere quando per la mente non è così!

Da quì, la necessità che soprattutto noi sleevati abbiamo di conoscere la nostra mente, ed il suo funzionamento, per poter capire quando è una necessità reale quella che ci viene chiesto di soddisfare e quando no!

In passato ho paragonato la mia mente ad una bimba capricciosa, con la quale più mi imponevo e più dovevo lottare perchè "lei" puntava i piedi e a suon di capricci e strilli mi piegava a sua volta.
Da quando ho fatto la sleeve ho anche detto che il mio corpo è diventato una "mamma" più equilibrata ed autorevole, che con amore e fermezza sa imporre un no alla sua bimba capricciosa, anche tacendo ed ignorando i suoi capricci come si farebbe con una bimba vera.
Sembrerà strano, ma mi sono più volte sorpresa a parlare con me stessa come con una figlia della quale desidero il bene a costo di farle provare il "Dolore" di un no, finora tanto difficile da dire, oggi più facile da far rispettare! :llgif: Grazie Irene :llgif:
 
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55 replies since 9/6/2009, 19:07   27958 views
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