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la dieta per l'inverno

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view post Posted on 27/11/2005, 19:01     +1   -1
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Dal Nord al Sud della penisola, in Italia la cucina tradizionale invernale è un tripudio di zuppe, polente, brasati, formaggi e ricchi dolci.

Tutti piatti che fanno venire l’acquolina in bocca, ma, ahimè, sono anche molto ricchi di calorie.

L’alimentazione invernale, infatti, è in genere molto più pesante ed elaborata di quella estiva, perché quando fa freddo l’organismo ha bisogno di una maggiore quantità di calorie per produrre l’energia necessaria a mantenere costante il calore corporeo.

In linea di massima, quindi, seguire una dieta più ricca durante i mesi invernali è corretto: l’importante è non esagerare con le porzioni e con i grassi e seguire, come sempre, una dieta variata ed equilibrata.

Ben vengano, ad esempio, i salumi e le carni rosse, ma con l’accortezza di non sovrapporli mai ad altri alimenti fortemente proteici come i formaggi, soprattutto se stagionati.

Sulla tavola invernale, poi, non possono mancare il pesce, ricco degli acidi grassi omega 3 buoni per il cuore, e i cereali, dal pane e dalla pasta fino al riso e alla farina di mais.

Un buon risotto con i funghi, o un piatto di brasato con polenta, non sono quindi per niente vietati. Per gustarli senza troppe preoccupazioni per la linea basta alleggerire l’apporto calorico dei condimenti con qualche trucco furbo: utilizzare per la cottura pentole antiaderenti su cui basta un cucchiaino d’olio, preferire le carni magre come pollo, tacchino, volatili o coniglio e infine sostituire ai sughi elaborati delle salse leggere a base di brodo vegetale, soia o una spruzzata di vino.



Accanto a questi piatti forti, però non possono mancare frutta e verdura di stagione, che oltre a mitigare gli eccessi di calorie aiutano a rafforzare le difese naturali dell’organismo.

L'arancia è il frutto che tradizionalmente aiuta a contrastare l'aggressione dell'inverno grazie all’elevato contenuto di vitamina C. Inoltre, insieme al pomodoro, fornisce grandi quantità di vitamina A ed E, potenti antiossidanti capaci di bloccare i radicali liberi responsabili dell'invecchiamento e dei processi tumorali.

Altre fonti preziose di vitamine sono il cavolo e la zucca (vitamina A, C, E, K, fosforo, calcio e fibre), ma non è tutto: anche in inverno la natura è generosa e regala i vegetali più adatti alle necessità della stagione.

Il caco, ad esempio, è ricchissimo di zuccheri pronti per essere assimilati dall'organismo, quindi fonte immediata di energia, e contiene molta acqua importante per il ricambio e la depurazione dell'organismo. Lo stesso vale per mandarini e clementine, ricchi di vitamina A e C, zuccheri e sali minerali e dalle spiccate proprietà digestive e dissetanti.

La palma della verdura invernale più dietetica spetta invece al finocchio, che contiene pochissime calorie (solo 9 per etto!) e ha un elevato potere saziante. Inoltre è ricco di minerali, e possiede spiccate proprietà digestive e drenanti.

Anche il cavolfiore è un alimento leggero e completo: con solo 25 calorie per etto fornisce 400 mg di potassio, 22 di calcio, 16 di sodio e 6 di magnesio, oltre ad alcune tracce di acido folico dalle proprietà antianemiche.

Insomma, al contrario di quanto spesso si pensa anche l’inverno offre una grande varietà di verdure da inserire nella dieta quotidiana, perfino sotto forma di sfiziose torte salate e saporite zuppe calde. In particolare, i minestroni a base di sole verdure possono essere consumati a piacere, per assimilare in modo piacevole molte sostanze nutritive, mentre le zuppe che contengono patate e legumi vanno consumati senza esagerare (1 piatto 1 o 2 volte alla settimana).

Se ci si abitua a seguire queste semplici regole salva-calorie, anche in inverno ci si può concedere senza problemi qualche “pasto a dieta libera”, un momento piacevole e opportuno per gustarsi le prelibatezze della gastronomia senza pensare troppo a grassi e calorie.

Un esempio di “strappo alla dieta” tipico dell’inverno è la classica cioccolata calda, un momento di puro piacere per scaldarsi e coccolarsi in compagnia. Se si sta attenti durante i pasti e non si eccede con altri dolci, ci si può gustare una tazza di cioccolata fumante anche 2 o 3 volte alla settimana, perché nonostante i luoghi comuni anche il cioccolato, nelle debite proporzioni, può far bene alla salute: agisce sulla serotonina, una sostanza prodotta dal cervello per controllare il tono dell’umore, e spazza via in un attimo la tristezza e la fatica.

Se poi ci si è lasciati prendere la mano dalla ricca cucina invernale, basta ricorrere a un po’ di sport per cancellare gli eccessi: quando fuori fa freddo o nevica, il tepore di una palestra accogliente o di una piscina riscaldata è ancora più invitante… e non contiene calorie!

Fonte: Miadieta.it
 
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