| DALLA SAPIENZA DI ROMA I CIBI PER COMBATTERE LA CELLULITE
Creme, trattamenti, massaggi, sport e attrezzi mirati: oggi la cellulite si previene a tavola, con una corretta alimentazione nell’ultimo pasto della giornata, dove si rischia di accumulare maggiori calorie, che difficilmente andranno smaltite.
A mettere a punto il menù anti-buccia d’arancia due italiani: Antonio Stamigna, endocrinologo dell’università La Sapienza di Roma e il dottor Marco Gasparotti, docente di chirurgia estetica all’Università di Roma Tor Vergata.
La “cena anticellulite” – questo il nome di battesimo assegnato – consta di poche e semplici regole, che vanno però rispettate scrupolosamente.
1. Divieto assoluto ai “cibi fast” come un’appetitosa pizza al taglio da riscaldare a casa o piatti acquistati in rosticceria. Banditi anche affettati in genere e formaggi, che non hanno bisogno di cotture e preparazione, ma che risultano pro-rotolini di ciccia.
2. Cibi semplici e moderati nelle quantità, anche e soprattutto se la cena si fa al ristorante. Inopportuno, invece, non mangiare nulla. Iniziate consumando proteine, successivamente carboidrati: questa sequenza contribuisce a smaltire i grassi grazie al glucagone, che rallenta la digestione. Ed ancora, se a tavola optate per pasta o riso, fate sì che sia al dente: l’indice glicemico così ha livelli inferiori.
3. I dolci invogliano di certo: quando si rincasa e calano la tensione e lo stress dovuti al lavoro, si ha anche voglia di premiarsi con qualche tentazione… Ma, per delle forme sode ed invidiabili, bisogna saper rinunciare agli zuccheri che, tra l’altro, se consumati due ore prima di andare a letto, aumentano i livelli di glicemia nel sangue. Meglio della frutta e della verdura (quella senza amido): evitate quindi grano e piselli e preferite gli ortaggi a basso indice glicemico come asparagi, broccoli e fagiolini verdi. No ad aperitivi e spezzafame prima di cena.
4. Movimento, movimento ed ancora movimento: la parola d’ordine per combattere quell’inestetica pelle a buccia d’arancia è assolutamente questa. Stare spaparanzati sul divano a guardare la tv non aiuterà certo a bruciare calorie. Per stimolare il metabolismo è utile una passeggiata, anche poco impegnativa, o un po’ di movimento tra le mura domestiche (sesso incluso, che – a detta dei medici – fa smaltire 500, addirittura 1.000 calorie, e va a sensibilizzare ghiandole che producono ormoni responsabili di attivare il metabolismo).
5. Non avete saputo resistere a dolci o stuzzichini? Non colpevolizzatevi troppo. A tutto c’è rimedio: il giorno successivo assumete molti liquidi, a partire dalla colazione (frutta e/o succhi diluiti). A pranzo preferite la frutta. A cena limitatevi ad una minestra.
Fonte:Miadieta.it
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