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Obesità

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view post Posted on 29/9/2005, 23:04     +1   -1
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L'Obesità, dal punto di vista medico, è uno dei principali caratteri di una più ampia sindrome che può comprendere vari problematiche dismetaboliche e numerosi segni organici.

In effetti sono numerosi i rischi organici connessi con l'Obesità, dal Diabete mellito all'Aterosclerosi con patologia cardiovascolare (Infarto, Ictus,etc.), dall'Ipertensione ai disturbi articolari fino ad un non da tutti condiviso maggior rischio di tipo oncologico.

L'Obesità, di per se stessa, viene definita come un problema connesso con il superamento della spesa energetica dell'organismo da parte dell'introito calorico. E non importa che quell'introito sia di quantità ragguardevole o meno. L'importante è che superi il contenuto in calorie bruciato dall'organismo e che persista nel tempo.

Accanto a questo fenomeno ve ne sono altri che predispongono all'Obesità come la sedentarietà che si aggrava con l'aumento del peso e, come da qualche tempo si inizia a dire, una condizione psicologico/emotiva connessa con la bassa autostima personale.

Esistono, in effetti, numerose prove del fatto che un aumentato introito calorico venga messo in atto da persone scontente della propria condizione o personale o familiare, da persone che presentano stati depressivi o sensibilità spiccat



Quasi la totalità dei casi di Obesità è associata a condizioni di difficile capacità ad autodeterminarsi.

Il cibo assume, in tali circostanze, potere di autosoddisfacimento personale. Pur non arrivando all'abbuffata incontrollata della forma bulimica, l'introito di cibo appaga la persona, la premia quando ha finito bene il proprio lavoro o la propria attività, consola di fronte agli insuccessi, fa compagnia. Il cibo diventa, in modo meno circostanziato rispetto al Problema Anoressico/Bulimico, un elemento espressivo di autocompiacimento.

L'errore alimentare, poi, perpetua se stesso per via non solo emotiva ma anche organica incentivando l'introito calorico e rendendo difficile il suo trattamento a lungo termine.

La conflittualità con se stessi che ne deriva e che tenta di risolversi con il mezzo "dieta" viene frequentemente innescata da problemi di conflittualità nel rapporto interpersonale con gli altri derivanti da una condizione di bassa autostima.

Proprio per questo sarebbe opportuno iniziare a vedere questa malattia come processo che risente di una multidimensionalità che indica ancora una volta nell'intervento interdisciplinare l'unico elemento che recupera la Persona a se stessa nella sua integrità.

Fonte: Rimaden.it
























 
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