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LA SOMMINISTRAZIONE DELL'INSULINA

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view post Posted on 6/9/2005, 02:52     +1   -1
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In una persona non affetta da diabete, l'insulina prodotta dal pancreas viene distribuita durante la giornata secondo un criterio molto semplice: essa viene prodotta ogni qual volta il fisico lo richiede.

In particolare si può dire che essa viene liberata in una quantità definita "basale" (per permettere al fegato di produrre il glucosio utile alle funzioni fisiologiche: cervello, ecc.), ed in una quantità superiore in prossimità dei pasti.

Nei pazienti affetti da diabete mellito si deve cercare di simulare al meglio la secrezione del pancreas, iniettando dall'esterno l'insulina necessaria al fisico. La somministrazione dell'insulina avviene per via sottocutanea, tramite siringa e insuline artificiali simili a quelle umane.


TIPI DI INSULINA


Vi sono diversi tipi di insuline:

L'insulina rapida



Questo tipo di insuline vengono solitamente utilizzate immediatamente prima dei pasti principali, in quanto hanno la caratteristica di agire entro 15-30 minuti dal momento in cui vengono iniettate.
La loro azione può essere vista graficamente come una curva in rapida salita (entro 15-30 minuti appunto) che raggiunge l'apice entro le 3 ore successive e si esaurisce entro le 6-8 ore.

L'insulina intermedia

Le insuline ad azione intermedia hanno invece la caratteristica di di durare molto più a lungo, iniziando la loro azione dopo circa 90 minuti dal momento dell'iniezione, raggiungendo il picco massimo dopo 4-6 ore ed esaurendosi 12-20 ore dopo.
Vengono più facilmente usate per combattere l'iperglicemia del mattino, provocata dalla liberazione di zuccheri da parte del fegato durante le prime ore del mattino. Inoltre costituisce un buono zoccolo di insulinizzazione per tutta la giornata.

L'insulina protratta

La loro azione è molto ritardata (inizia circa dopo 180 minuti dalla somministrazione), raggiunge l'apice circa 6 ore dopo, e si esaurisce dopo circa 24-30 ore.

Lispro

Insulina di nuovissima concezione, in Italia è stata commercializzata con il nome di Humalog® dalla Lilly, nel novembre 1997. Ha la caratteristica di avvicinarsi molto ai tempi di reazione dell'insulina prodotta dal pancreas. Infatti la sua azione inizia solo dopo 10-15 minuti dalla somministrazione.

Questo fatto, di apparente scarsa importanza, in realtà è fondamentale per il diabetico che, con la normale insulina rapida, era costretto ad aspettare dai 30 ai 45 minuti dopo l'iniezione, prima di poter iniziare il pasto. Questo portava, in particolari situazioni di necessità, a non aspettare il tempo dovuto, e quindi ad andare incontro a iperglicemie nonostante dosi normalmente sufficienti.

Combinazione delle insuline

Le insuline possono essere mescolate tra loro e successivamente iniettate. Bisogna però avere l'accortezza di iniettarle subito, in quanto col passare del tempo, le loro peculiarità possono modificarsi dopo la miscelazione.
Questo è dovuto alla loro particolare composizione chimica: p.es. l'insulina rapida, fissandosi con lo zinco dell'insulina protratta, potrebbe rallentare notevolmente il suo effetto.

L'insulina premiscelata

Esistono alcuni tipi di insulina messe in commercio già miscelate, in modo da ridurre le possibilità di errore nei dosaggi. Inoltre eliminano le possibilità di contaminazione dell'insulina, dovute all'uso dello stesso ago durante la fase di miscelazione
Tali prodotti vengono venduti in miscelazioni a percentuali fisse, che non possono essere modificate.


Insuline per siringhe o per penne?

La maggior parte delle insuline, viene fornita nei due formati: per siringa e per penna (formato penfil). Dal punto di vista dell'efficacia, delle dosi, e dei tempi di risposta, non esistono differenze significative tra le due categorie.
La differenza sostanziale sta nella facilità e comodità d'uso, nonché nella sicurezza del trasporto delle penne per iniezione. E' consigliabile soprattutto per i bambini.


MODALITA' DI SOMMINISTRAZIONE DELL'INSULINA


Siringa



Si usano siringhe da insulina (40 UI/ml) graduate direttamente in UI. Si consiglia l'uso di siringhe usa e getta, che garantiscono un'elevata sicurezza igienica e di infrangibilità, quindi facilmente usabili in ogni condizione. Queste siringhe sono in materiale plastico, quindi molto resistenti agli urti e non pericolose per i bambini, sono chiuse in confezioni sterili non necessitando alcuna operazione di sterilizzazione, e sono abbastanza precise, permettendo anche le frazioni di unità.
Le siringhe attualmente in commercio, presentano numerosi vantaggi rispetto alle precedenti: non hanno spazio morto riducendo la possibilità di formazione di bolle d'aria, anno ago fisso e particolarmente sottile e acuminato, il pistone è perfettamente aderente alle pareti della siringa.
Le siringhe possono essere usate più di una volta, purché si usino le seguenti precauzioni:

ricoprire l'ago dopo ogni uso con l'apposito cappuccio;
riporre la siringa in luogo fresco (+4°C);
non usarla più di tre volte;
non usarla oltre 12 ore dalla precedente iniezione;
non toccare mai l'ago con le dita o altri oggetti non sterili;
Bisogna tener presente che l'ago della siringa, proprio perché molto sottile, si usura con l'uso. Quindi è bene sostituirlo spesso, non solo per una questione di sicurezza, ma anche perché più lo si usa e più la puntura rischia di essere dolorosa.

Non usare mai siringhe utilizzate da altri, nemmeno se amici o parenti!

I rischi di infezione sono altissimi (AIDS, Epatite, etc.).



Microinfusore

Sono apparecchi, di dimensioni ridotte. Sono costituiti da una pompa di precisione che, su comando di circuiti elettronici miniaturizzati, inietta sottocute 24 ore su 24 le dosi di insulina programmata. Normalmente viene portata alla cinta ed è alimentata da una piccola batteria. L'ago è costantemente inserito. Viene utilizzata prevalentemente quando il controllo metabolico non è realizzabile tramite le solite 3-4 iniezioni giornaliere, in particolare in gravidanza ed in occasione di interventi chirurgici. Normalmente viene quindi utilizzato in ambiente ospedaliero.

Iniettore

Sono apparecchi in grado di somministrare farmaci sottocute, senza l'ausilio di aghi. Producono un getto sottilissimo ad alta pressione, in grado di oltrepassare lo spessore della pelle. Normalmente sono usati per le vaccinazioni, anche se da poco si pensa di usarli anche per le iniezioni di insulina.
Il vantaggio offerto da questi apparecchi è la riduzione del dolore rispetto alle somministrazioni effettuate in modo tradizionale. Vi sono però alcuni elementi contrari all'utilizzo di tale metodo:

L'insulina può subire modificazioni;
Possibile formazione di piccoli ematomi nelle sedi di iniezione;
L'apparecchio è molto più scomodo e ingombrante rispetto ai sistemi tradizionali;
È molto costoso.
Tecnica dell'iniezione

Prima di ogni iniezione, eseguire le seguenti operazioni:

Lavarsi bene le mani;
Se è una nuova fiala, controllare la data di scadenza;
Controllare il tipo di insulina (rapida, intermedia, ecc.);
Agitare bene le insuline ad azione intermedia o protratta.
Iniezione con siringa

Insulina di tipo unico o premiscelata:

Aspirare tanta aria quanta insulina si dovrà iniettare;
Disinfettare il tappo del flacone;
Inserire l'ago nel tappo ed iniettare l'aria;
Capovolgere il flacone e aspirare l'insulina in eccesso;
Se si formano bolle d'aria, farle risalire lungo la siringa con piccoli colpetti del dito, ed espellerle;
Aggiustare con precisione la graduazione desiderata.
Miscela di due tipi di insulina:

Aspirare tanta aria quanta insulina protratta si vuole miscelare;
Disinfettare il tappo dei flaconi;
Inserire l'ago nel tappo dell'insulina protratta ed iniettare l'aria;
Estrarre la siringa e ripetere l'operazione, a dosi diverse, per l'insulina rapida;
Capovolgere il flacone e aspirare l'insulina rapida in eccesso;
Se si formano bolle d'aria, farle risalire lungo la siringa con piccoli colpetti del dito, ed espellerle;
Aggiustare con precisione la graduazione desiderata;
Estrarre l'ago;
Capovolgere il flacone e aspirare l'insulina protratta con precisione;
Estrarre l'ago e praticare l'iniezione.
Iniezione con penna

Aprire la penna e disinfettare la parte dove andrà inserito il nuovo ago;
Inserire l'ago nella penna;
Predisporre un'iniezione di 2 unità;
Espellere le due unità dopo aver tolto il cappuccio di protezione dell'ago;
Predisporre le unità desiderate per l'iniezione;
Procedere all'iniezione.
Come fare l'iniezione

Prima di procedere all'iniezione, disinfettare la cute nel punto di iniezione.
L'iniezione va praticata in profondità avendo cura, se si usa una siringa, di mantenere un'inclinazione di 45° rispetto alla pelle.
Tenendo la cute tra indice e pollice, come per pizzicare, affondare l'ago fino in fondo (nel caso si usi una siringa, aspirare per controllare che l'ago non sia penetrato in un vaso sanguigno; se viene aspirato sangue, cambiare sede di iniezione). Iniettare l'insulina. Allentare la pressione sulla cute ed estrarre l'ago. Disinfettare premendo leggermente la cute per impedire eventuali fuoriuscite di insulina. Non massaggiare la zona. Nel caso vi fossero delle fuoriuscite di insulina annotarlo sul diario ma non reintegrare la dose.


 
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