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LA MASTOPLASTICA ADDITIVA

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view post Posted on 4/6/2008, 12:34     +1   -1
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Per aumentare il volume del seno e migliorarne l’aspetto si inseriscono dietro ciascuna mammella delle protesi, definendo questa operazione un intervento di mastoplastica additiva.

Dopo un dimagrimento, una gravidanza o col passare del tempo, il seno perde volume e forma, così molte donne possono non essere più soddisfatte del loro aspetto.
In questi casi si può ricorrere alla chirurgia plastica, ed in particolare all'intervento di mastoplastica additiva, che tende a migliorare l' aspetto del seno in base alle esigenze della paziente.


Indicazioni per l'intervento di mastoplastica
* Seno troppo piccolo (ipoplasia mammaria)
* Dopo una gravidanza e allattamento il vostro seno ha perso volume
* Le mammelle sono diverse l’una dall’altra (assimmetria mammaria)
* Volume e forma dei seni si sono alterati in seguito ad un dimagrimento


Quando può essere eseguito l'intervento
La mastoplastica additiva è un intervento individuale che varia da paziente a paziente. Ogni caso è unico e particolare, e verrà trattato dal chirurgo plastico con la massima competenza in base alle singole esigenze e caratteristiche.
quindi non è il caso di paragonare la situazione personale con quella di altre persone che sono state sottoposte a questo tipo di intervento.
L’intervento di mastoplastica additiva può essere eseguito a qualsiasi età dal momento che le mammelle hanno completato il loro sviluppo.


Le protesi mammarie per l'aumento del seno
Generalmente le protesi del seno sono costituite da un involucro di silicone che contiene a sua volta il gel di silicone. E’ possibile utilizzare anche delle protesi riempite con Idrogel, soluzione salina (acqua salata) o altre sostanze.Alcuni impianti invece possono essere rivestiti con il Poliuretano.
L’importante in questi casi è garantire la qualità del gel che deve essere altamente coesivo, in modo tale da evitare la dispersione del silicone nei casi di rottura delle protesi stesse.
La forma della protesi può essere di due tipi: rotonda oppure anatomica, di forma ovoidale, molto simile al seno naturale in quanto il volume nella parte superiore è sfumato. Con la protesi mammaria anatomica si evita l’eccessivo riempimento della parte superiore della mammella.
Ovviamente la scelta fra i due modelli viene discussa durante la visita preoperatoria.


La visita pre-intervento di mastoplastica
La visita specialistica consiste nell’analizzare il vostro seno e la qualità della pelle, chiedendovi quali sono le vostre aspettative. In seguito, dopo aver misurato dettagliatamente il seno e il torace, saranno selezionate il tipo di protesi e la tecnica d’intervento più adatta.
Potrebbe essere necessario eseguire una mastopessi (tirarlo sù) se si è in presenza di una ptosi mammaria

Le incisioni per inserire le protesi
La scelta delle incisioni viene stabilita dal chirurgo estetico nel corso della visita preoperatoria in base alla tecnica necessaria, e possono essere effettuate in tre diverse sedi:

Nel solco sottomammario
Utilizzata per le protesi anatomiche. La ghiandola mammaria non viene toccata dal momento che la protesi scivola sotto di essa e le cicatrici sono praticamente invisibili dopo poco tempo.

Intorno all’areola mammaria (metà inferiore)
Le cicatrici in questo caso sono praticamente invisibili nel tempo dato che il colore della pelle è più scuro.

Sotto l’ascella
Si ottengono ottimi risultati anche se la sostituzione diventa più difficoltosa in quanto si possono danneggiare i vasi linfatici ascellari.

La protesi viene così inserita attraverso delle tasche ottenute dalle incisioni; queste tasche possono essere create davanti la ghiandola mammaria, dietro o posteriormente al muscolo pettorale.
Oggi come oggi si può si può ottenere un piano misto (Dual Plane) o Sottofasciale (sotto la fascia del petto).


Protesi e sostanze di riempimento
Ci sono due tipologie di impianti (protesi mammarie):

· Protesi riempite di gel di silicone
· Protesi riempite di soluzione salina


Entrambi i tipi hanno lo stesso tipo di involucro esterno fatto di un particolare tipo di silicone (elastomero) in grado al tempo stesso di assicurare sia un’ottima tenuta, evitando eventuali rotture della protesi, sia al tempo stesso la necessaria naturalezza al tatto.

Le protesi riempite con soluzione salina (soluzione fisiologica) sono infatti costituite da un involucro esterno di morbido silicone che viene riempito, tramite un’apposita valvola, di soluzione salina sterile.
Il riempimento attraverso la valvola, da parte del chirurgo estetico, consente di variare secondo le richieste e le esigenze della paziente il volume del nuovo seno, e anche a distanza di alcuni mesi dall’intervento aggiungendo o rimuovendo la soluzione dalla protesi attraverso la valvola stessa.

Le protesi al gel di silicone sono invece formate da un involucro esterno di silicone, riempito da un gel appiccicoso di silicone.
Si tratta di una sostanza gelatinosa e coesiva che dà la medesima sensazione di una normale mammella, ed è disponibile in tre differenti livelli di coesività, dal più morbido al più denso, a seconda delle richieste o delle esigenze della paziente
Gli impianti di gel di silicone sono disponibili sul mercato in diversi formati.
Il formato usato dipende dalla quantità di aumento desiderato o dalla forma del seno della paziente.

Dimensione delle protesi per l'intervento di mastoplastica
Nel decidere quale dimensione dare al nuovo seno, verranno valutate le indicazioni che può fornire il chirurgo in relazione alle proporzioni e all’armonia del corpo della paziente, insieme alle precise richieste della paziente stessa. Il mercato offre una vasta gamma di dimensioni di protesi, il cui volume viene espresso in cc.

[color=orangeForma e profilo delle protesi[/color]
Per meglio venire incontro alle esigenze delle pazienti, il mercato produce protesi al gel di silicone o di soluzione salina, di varie forme, ed in particolare rotonde o con profilo sagomato.
Solitamente le protesi con profilo sagomato danno alla paziente un seno dall'aspetto più naturale, e possono essere scelte con diversi gradi di proiezione del profilo.

Superficie esterna delle protesi
Attualmente le protesi mammarie per l’aumento del seno sono disponibili con una superficie liscia oppure ruvida.
Le protesi con superficie liscia hanno di solito un involucro più morbido e di conseguenza è più difficile sentirle al tatto.


Descrizione intervento di mastoplastica additiva
la tecnica operatoria
L’intervento di mastoplastica additiva si esegue in anestesia generale, si esegue l’incisione stabilita e si crea una tasca, all’interno della quale vengono inserite le protesi, sotto la ghiandola mammaria o sotto il muscolo pettorale secondo la tecnica chirurgica utilizzata.
L’introduzione dei drenaggi in aspirazione dipende dall’abitudine del chirurgo plastico-estetico.
Dopo aver inserito la protesi e valutata, a paziente semiseduta la forma e la simmetria del risultato, si sutura il sottocute e la cute.
Al termine dell’intervento viene posto un bendaggio od un reggiseno compressivo.


Dopo la mastoplastica additiva
Dopo una settimana dall'intervento si effettua una visita di controllo dal chirurgo
Il fastidio o il dolore successivi all’intervento scompaiono in pochi giorni, e il gonfiore si risolve in alcune settimane.
I drenaggi, se sono stati utilizzati, sono tolti dopo 24 ore.
I punti di sutura invece sono rimossi dopo 7-10 giorni, mentre i punti interni si riassorbono da soli.
Il reggiseno compressivo va indossato giorno e notte per tre settimane e quindi di giorno per altre due.
Tutte le normali attività possono essere riprese dopo pochi giorni dall'intervento di mastoplastica additiva.


Possibili rischi e complicazioni della mastoplastica
Chiunque si sottopone ad un intervento di mastoplastica additiva deve poter conoscerei benefici e i rischi di quest’operazione, pur non essendoci nessuna prova di un eventuale cancro alla mammella o altre malattie.
La gravidanza e la capacità di allattare non vengono assolutamente influenzate dalla presenza di protesi mammarie.

La contrattura capsulare
Nel normale processo di guarigione, l’organismo forma una capsula attorno alla protesi inserita, questa capsula in alcuni casi si contrae, restringendo così l’impianto, e il seno diventa più duro.
Quest’imprevisto avviene solitamente con una frequenza variabile del 10%, ecco perché viene consigliato di sostituire le protesi ogni 10-15 anni


Risultati e durata
Il risultato di una mastoplastica additiva è duraturo (è consigliato di sostituire le protesi ogni 10-15 anni) ma non eterno, infatti, con il tempo l’aspetto del seno può modificarsi, ci può essere un abbassamento che si risolverà con una mastopessi.
 
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