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LA MASTOPESSI

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view post Posted on 4/6/2008, 12:08     +1   -1
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La mastopessi è l'intervento di chirurgia estetica che serve per risollevare il seno cadente.

Il sollevamento del seno può essere accompagnato da un intervento di mastoplastica additiva per aumentare il volume quando il seno si presenta oltre che cadente, anche svuotato, oppure si può eseguire insieme alla mastopessi anche una mastoplastica riduttiva per ridurre il volume, se il seno cadente è anche troppo grosso.


Tecniche chirurgiche per risollevare il seno
Il tipo di incisione viene deciso dal chirurgo insieme alla paziente durante la visita preoperatoria in base alla tecnica che si vuole utilizzare e al volume del seno da ridurre.

* Incisione periareolare
* Incisione periareolare e verticale
* Incisione periareolare, verticale ed orizzontale


Mastopessi con incisione periareolare
E' una mastopessi adatta a riduzioni contenute della mammella, e viene eseguita con incisione periareolare.
La cicatrice è circolare, intorno alla metà inferiore dell'areola del seno e per questo risulta poco visibile.

Mastopessi con incisione periareolare e verticale
E' la tecnica chirurgica di mastopessi maggiormente utilizzata, in particolare per il lifting del seno di medie e di grandi dimensioni, infatti le incisioni avvengono oltre che intorno all'areola, anche verticalmente fino al solco solco sottomammario.
Anche la cicatrice verticale, dopo la completa guarigione, risulterà scarsamente visibile.

Mastopessi con incisione periareolare, verticale ed orizzontale
E' la tecnica chirurgica adoperata per mastopessi di notevoli dimensioni quando il seno è molto grosso e cadente e di conseguenza c'è un grande eccesso di pelle da ridurre
Le incisioni hanno la forma di una T rovesciata e la cicatrice orizzontale rimane nascosta nel solco sotto la mammella.


In che mese operarsi

L’intervento può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno, si preferisce però evitare i mesi centrali dell’estate (Luglio e Agosto): il caldo, infatti, favorisce l’edema (gonfiore) e rende scomodo il reggiseno elastico che va portato, dopo l’intervento.

Durata dell’intervento, anestesia e ricovero
La mastopessi si esegue in anestesia generale con ricovero in clinica per 1-2 giorni, o per piccole riduzioni in anestesia locale con sedazione, senza ricovero ovvero in regime di day hospital.
La durata dell'intervento e la tecnica chirurgica dipendono dalla quantità di volume che si vuole ridurre. Per i primi 2 giorni il chirurgo può inserire dei drenaggi per evitare accumuli o ristagni di sangue e i seni viengono fasciati con una fascia compressiva.

Periodo post-operatorio
I drenaggi vengono tolti dal chirurgo plastico-estetico dopo 24-48 ore dall'intervento, e il reggiseno contentivo va indossato per tre settimane giorno e notte e quindi di giorno per altre due; è raccomandabile utilizzare sempre il reggiseno, soprattutto durante gli esercizi fisici.
I punti di sutura esterni sono rimossi a partire dal 7° giorno fino al 14°.
Per evitare l’ipertrofia delle cicatrici si raccomanda l’uso di pomate specifiche e dei fogli di silicone a partire dal 14° giorno.


Rischi e complicazioni della mastopessi
Le possibili complicanze sono reazioni all'anestesia, ematomi, infezioni, cicatrici evidenti cheloidi o ipertrofiche, diminuzione della sensibilità cutanea.

Cicatrici dell'intervento di mastopessi
Il problema principale che può creare la mastopessi sono le cicatrici residue dopo l'intervento.
Infatti per risollevare il seno è necessario praticare delle incisioni che inevitabilmente lasciano delle cicatrici, più o meno evidenti a seconda della tecnica chirurgica utilizzata. Le tecniche chirurgiche sono molto simili a quelle per la mastoplastica riduttiva e infatti i due interventi sono spesso associati.



Durata del risultato del lifting del seno
Il risultato è duraturo, ma ricordiamo che, dopo l'intervento, nel corso degli anni, i seni sono sottoposti sia alla forza di gravità sia all'invecchiamento dovuto all'età.



DOMANDE FREQUENTI

E' possibile effettuare la mastopessi in anestesia locale?
L' intervento di mastopessi cutanea è teoricamente effettuabile in anestesia locale e senza ricovero, anche se non ci sono particolari vantaggi in questa scelta, in particolare per quanto riguarda la sicurezza. Se sono previsti rimodellamenti più complessi, o l' impianto di protesi, diviene necessaria l' anestesia generale, in genere con una notte di ricovero.

Cosa è la tecnica scarless?
Con il termine "scarless" (letteralmente "senza cicatrice") viene spesso impropriamente definita la mastopessi effettuata con la sola incisione periareolare. La cicatrice si confonde piuttosto bene con l' area di transizione tra cute normale ed areola, ed è pertanto poco visibile. Le indicazioni di questa tecnica sono comunque molto limitate, soprattutto perchè si ottiene un aspetto molto schiacciato della mammella, che è spesso fonte di insoddisfazione nelle pazienti. In altri casi, e specificamente quando si fa riferimento alla riduzione mammaria, il termine "scarless" viene talvolta utilizzato per indicare la riduzione del volume mammario effettuata con la sola liposuzione.

E' possibile correggere lo svuotamento del seno impiantando delle protesi?
L' uso di protesi mammarie senza effettuazione di mastopessi consente la correzione delle ptosi mammarie di grado lieve (ptosi di primo grado e ptosi ghiandolare), ed in genere permette, in associazione alla mastopessi, la riduzione delle cicatrici necessarie per la correzione di ptosi di grado più elevato (secondo e terzo grado) limitando l' eccesso cutaneo da asportare.

Per chi è indicata la tecnica con sola cicatrice verticale?
Questa tecnica, che in realtà prevede anche la cicatrice periareolare, può essere impiegata con successo in quasi tutte le pazienti, a meno di ptosi notevoli con eccesso cutaneo particolarmente abbondante (dove resta indicata la tecnica con cicatrice a "T" rovesciata). Va notato che, per l' ottenimento della forma ideale, è in genere necessario attendere 4-6 mesi dopo l' intervento. Il risultato immediato è infatti caratterizzato da una forma molto alta e schiacciata, con numerose grinze cutanee che si spianeranno nei mesi successivi.

Dopo quanto tempo è possibile riprendere le attività?
La maggior parte delle attività può essere ripresa entro tre settimane dall' intervento. Alcuni sport come la corsa o il tennis richiedono circa sei settimane.

E' possibile allattare al seno dopo una mastopessi?
Le normali tecniche impiegate per la mastopessi non prevedono l' interruzione dei dotti galattofori, tuttavia non è possibile garantire la possibilità di allattare al seno dopo l' intervento.

La sensibilità dei capezzoli viene modificata?
Dopo l' intervento possono verificarsi delle alterazioni della sensibilità tanto dei capezzoli quanto della cute mammaria. Queste alterazioni possono essere in eccesso o in difetto, ed hanno normalmente una durata limitata nel tempo (fino ad un anno).

E' possibile eseguire una mastopessi con il laser?
Un normale laser chirurgico è in grado di eseguire le incisioni della mastopessi. Non esistono tuttavia particolari vantaggi nè in termini di qualità o estensione delle cicatrici finali, nè per quanto riguarda la durata dell' intervento o il tipo di anestesia impiegabile.

Edited by ornelladmin - 4/6/2008, 13:50
 
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