Obesità & Dintorni Forum

Attachi di panico,ansia e depressione, (mi sento dentro ad un tunnel inutele per tutti e sola)

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pandino81
icon9  view post Posted on 9/5/2008, 12:49     +1   -1




Vorrei intraprendere un tema che per chi conosce bene è un vero e proprio incubo...da tempo soffro di attacchi di panico e ansia,anni fa ho avuto il picco più forte ogni giorno stavo male,svenimenti tachicardia e pensiero fisso che da li a poco sarei sicuramente morta.Andavo al pronto soccorso una volta a settimana,il mio medico mi consigliò una serie di sedute dallo psicolgo,intrapresi una terapia con farmaci,ma la interruppi perchè mi rendevo conto di essere al di fuori della realtà e queste perdite tra virgolette "di coscienza" mi spaventavano causandomi altri attacchi di panico(la sensazione era quella di perdere il controllo di me stessa)...finchè un giorno mollai tutto e decisi di provare a guarire da sola di intraprendere una battaglia con me stessa per uscire da questa malattia.Gli attacchi divennero meno frequenti ma nn sono mai andati via del tutto,quando mi capitava di averne uno mi autoconvincevo di nn avere nulla che sarei stata bene,in questo modo l'attacco durava molto meno e nessuno si accorgeva che stavo male,perchè all'inizio era una cosa terribile,in qualsiasi posto stavo, che fosse a lavoro a casa o in giro con gli amici mollavo tutto e tutti e fuggivo via con l'unico desiderio che visto che stavo per morire avrei voluto stare sola sdraiata nel mio letto.
Ci misi mesi a capire che era il mio cervello a fare tutto,e altrettanti mesi per calmare un pò la situazione...ma da qualche settimana sono ricaduta nell'incubo,mi sono sentita male a lavoro e sono in malattia a casa con la paura di mettere piede nel negozio dove lavoro(faccio la parrucchiera).Questa volta il problema si è presentato in maniera diversa il problema fisico è che mi sento letteralmente mancare le forze,piango dappertutto senza motivo mi è successo al supermercato col mio ragazzo e dal medico mentre gli spiegavo la situazione(che vergogna)quello mentale invece è che mi vengono in mente situazioni catastrofiche tipo che possa succedere qualcosa di brutto ai miei cari...Quando parlo di queste cose a persone che nn hanno mai provato cosa vuol dire mi sento rispondere sempre la stessa cosa"che al mondo ci sono cose bruttissime e che io sono fortunata e che devo reagire perchè nn ho nulla e sono sana come un pesce"ovviamente io rifletto su questo ed è vero,ma in quei momenti l'unico pensiero è che sto male e nessuno può aiutarmi.
Sono tornata dal medico che mi ha fatto fare l'esame completo del sangue e un'elettocardiogramma...nn ho nulla !mi ha consigliato un farmaco specifico per l'ansia e che addiruìittura toglie la sensazione di fame,il dietologo che mi segue vuole affiancarsi ad uno psicologo ed insieme seguirmi nel percorso della dieta.
Io sono arrabbiata,incazz nera con me stessa perchè mi reputo una persona normale e con tanta voglia di vivere e mi sembra assurdo soffrire per questa cosa proprio ora che ho trovato la felicità con una persona che mi ama e che farebbe di tutto per me,sono ancora più arrabbiata perchè vedo lui soffrire per quello che provo io,gli ho anche detto di mollarmi perchè faceva male vederlo mentre cercava di tirarmi su il morale.
Mi chiedo se sono l'unica a cui capitano queste cose o se anche voi avete provato qualcosa del genere,forse l'idea di nn essere sola in questo tunnel può aiutarmi.
Un bacio a tutti adoro questo forum. :bacgif: :brcgif:
 
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moonwisher
view post Posted on 9/5/2008, 13:18     +1   -1




Ciao :)

non so se sono la persona adatta ad aiutarti, poichè io non mi sono mai rivolta a nessuno in particolare, però vedo in quello che hai scritto alcune cose che capitano/mi sono capitate anche a me.
Soffro di una leggera agorafobia, che non per forza vuol dire aver paura degli spazi aperti, ma in generale di tutti quegli spazi affollati dove non mi sento "al sicuro", il che può essere a un concerto o in una piazza grandissima (mi ricordo un capodanno in piazza Duomo con i miei genitori, c'era tantissima gente, rumori assordanti ho iniziato ad andare in panico e sono scoppiata a piangere in mezzo a tutti...che vergogna..).
Come te però mi sono accorta che è tutto dovuto alla mia mente, e questo mi ha aiutato a riconoscere questi "attacchi" evitandoli, oppure gestendoli e contenendoli. Ovviamente di queste cose non parlo a nessuno, tranne che ad il mio ragazzo (e per fortuna che c'è lui..quindi tienitelo stretto! Perchè forse è l'unico che può davvero capirti).

Dopo che praticamente questi "attacchi" (continuo a scriverlo tra virgolette perchè non so in che altro modo chiamarli) mi condizionavano ad ogni istante è come scattata una molla dentro di me, che mi ha portato a iniziare a vedere tutto, me compresa, nel modo più positivo possibile. Anche io ho pensieri bruttissimi e tragici su amici e parenti, lo reputo un modo di esprimere il mio volergli bene, e quindi scaccio i brutti pensieri e mi dico "E' SOLO FINZIONE", per fortuna loro ci sono, sono vicino a me e io gli voglio un gran bene. Lo stesso dico a me stessa.

Forse non è una vera soluzione, all'inizio può sembrare addirittura una costrizione, una cavolata dirselo quando ti arrivano questi pensieri negativi, ma con me piano piano ha funzionato. Ora infatti ho molti meno problemi da questo punto di vista.

Un'altra cosa: io mi sono accorta che facevo questi pensieri, o mi sentivo male quando mi sentivo sola, che non vuol dire solo fisicamente esser sola in casa, ma anche trovarsi in un posto pieno di persone che però non fanno parte alla fine della tua vita, o ne fanno parte marginalmente. Non so se anche per te sia così ma se lo è allora pensa a tutte quelle persone che ti stanno vicine, il tuo ragazzo in primis, la tua famiglia, e convinciti che tu non sei sola.

Infine: quando sei a letto e la tua mente vaga tra mille pensieri e inizia a focalizzarsi su quelli più tristi, fai un grosso respiro, immagina un luogo pacifico (io di solito mi immagino una bella spiaggia con un mare cristallino) e vedrai che ti calmerai e scaccerai i brutti pensieri.

Non penso che tu abbia bisogno di farmaci per questa cosa, ma solo di una forte propensione a cambiare e a migliorare i tuoi pensieri, e di conseguenza, te stessa e il tuo rapporto con tutto ciò che ti circonda. Se ti può interessare puoi cercare su internet qualche informazione sull'assertività, io l'ho studiata in psicologia e mi ha aiutato molto.

Ultimissima cosa (anche perchè ho scritto davvero troppo!): tu sei di Monza, io di Milano, se hai bisogno due risate al tavolino di un bar possiamo farcele! :yesgif:

Basta! Finito! Spero di esserti stata utile! ciauuuu :brcgif:
 
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pandino81
view post Posted on 9/5/2008, 14:00     +1   -1




:rttgif: Ooooooh che piacere leggere quello che hai scritto(scusami nn perchè ho piacere che tu stia male neee!ehehe)mi sento risollevata perchè pensavo di essere diventata pazza.Il mio medico mi ha consigliato il farmaco perchè è da molto tempo che ne soffro e provare l'ultima spiaggia potrebbe essere un successo. Ho letto che a te capita di star male negli spazi con molta gente a me capita spessimo al cinema quando inizia il film mi sento risucchiare da quello schermo enorme che nn riesco nemmeno a gustarmi i pop corn...cavolo!!! :rgrgif: Comunque mi farebbe davvero piacere conoscerti se ti va di mandarmi il num nei messaggi privati ne sarei lieta.Grazie credimi che mi sei stata di aiuto.Per quanto riguarda il mio ragazzo penso che nn potevo avere persona migliore al mio fianco,lui nn sa cosa provo ma nonostante tutto mi aiuta senza chiedermi spiegazioni...è lui che mi fa pensare positivo!!!Caspita mi scende la lacrima ancoraaaa!!!!eheheh vabbè un :llgif: grande a presto.
 
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libellula!
view post Posted on 9/5/2008, 14:04     +1   -1




ciao io non so cosa sono gli attacchi di panico, però soffro di claustrofobia e quindi gli ascensori i tunnel, le camere con finestre piccole ecc, mi danno l'ansia e l'unico modo che ho di combattere è di fare un rilassamento fisico, e di proiettarmi mentalmente in una scena della natura che mi dia serenità, e che in genere è un grande lago pieno di sole e di luce, rassicurante come un liquido ammitico.
Io trovo che tu sia già stata bravissima una prima volta a reagire ai tuoi primi attacchi di panico, non ne conosco molte di persone che siano riuscite a controllare situazioni del genere e credo che questo dimostri effettivamente la tua intelligenza e la tua grande voglia di vivere.
Non so cosa puoi fare per superare il tuo problema, sono assolutamente a digiuno di queste manifestazioni, so solo che alcune persone si fanno delle "trappole mentali" per superare il panico e i pensieri negativi, ma ti dovessi dire che so in che cosa consistono ti direi una bugia.
Io credo cmq che tu debba avere fiducia in te stessa, ti sei dimostrata già una volta di saper reagire, dai fiducia ai tuoi pensieri positivi, alla tua voglia di vivere, al tuo amore per il tuo ragazzo, non so come, ma sono certa che in queste cose troverai la forza di combattere la tua guerra contro le tue paure.
 
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pandino81
view post Posted on 9/5/2008, 14:19     +1   -1




MMMHHH scusate un'informazione ma nn è che per caso vi posso adottare?che belle cose che mi hai detto Libellula,avrei bisogno di voi tutte le mattine quando metto giù i piedi dal letto eheheheh!!Scherzo comunque è sicuro che nn auguro a nessuno quello che ho provato e provo nemmeno alla persona che mi ha fatto più male di tutti...ma è altrettanto sicuro che ne voglio uscire,ho capito che pultroppo è una lotta solo mia tra me e la mia mente,si certo i medici possono aiutarmi a intendere cosa succede fisicamente nel mio cervello...una volta lo psicologo mi ha spiegato che la crisi di panico è determinata dai nostri neuroni che nn percepiscono alcuni impulsi,ogni neurone è fatto da un nucleo e una coda l'impulso arriva ma la coda nn lo trasmette all'altro neurone e scatta la crisi di panico(spero che mi sono spiegata bene perchè anche se cerco di informarmi nn sono un genio in queste cose)di per se nn so il farmaco in che modo agisce...ma dopo tutte le volte che sono andata dal medico l'ultima volta mi ha detto che se nn mi faccio aiutare nn mi riceve più...me l'ha detto scherzando ma il messaggio era chiaro,o ti fai aiutare o se no nn so più che fare per te.Vi terrò informate sulla terapia...e se volete anche su quello che mi passa per la mente,lunedì prossimo il dietologo mi da la dieta,e sarà una lotta anche quella ma in fondo la vita è tutta una lotta giusto?Per poi godersi le vittorie!!! :svbgif:
 
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giumil
view post Posted on 9/5/2008, 18:12     +1   -1




Pandino, non sei sola, questo è certo!
Io soffro di depressione ansiosa, attacchi di panico in situazioni di affollamento (ero arrivata a non poter più andare al supermercato...non da sola per lo meno) e quella che si chiama "fobia sociale"...ad esempio non rivolgevo la parola a chichessia, soprattutto sconosciuti, li vedevo come nemici, pronti a pensare male di me e a giudicarmi. Io faccio l'infermiera. Se due pazienti del mio reparto parlavano tra di loro, mi convincevo che parlassero male di me e scattava l'ansia, la diffidenza....ero in un incubo, ma non me ne rendevo conto. Inoltre soffrivo di insonnia...sempre senza rendermene effettivamente conto. Per diversi anni ho dormito non più di tre...massimo quattro ore a notte, convincendomi che mi bastava così...si vede che io ero particolarmente forte. Tutte balle!!
L'anno scorso, a metà aprile è scoppiato il bubbone. Sono stata una settimana praticamente senza chiudere occhio (in sei giorni avevo dormito tre ore) e sono crollata. Mi sono rivolta al mio medico, che è una donna davvero in gamba, che per prima cosa mi ha messa a nanna, poi ha calmato l'ansia...per poi scoprire che l'ansia non faceva altro che nascondere una forma depressiva.
Adesso sono in cura da un anno, sto benissimo, ho ripreso la mia vita, non ho più paura di andare da sola a fare la spesa, nè di parlare, sorridendo, anche agli sconosciuti. Non sto ore a torcermi le mani prima di fare una telefonata "importante" (ad esempio all'amministratore di condominio).
Sono di nuovo me stessa :)
 
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libellula!
view post Posted on 9/5/2008, 18:16     +1   -1




mi sembra che non sei la sola!!! hehehehehe chi più chi meno siamo in molte ad avere ste robe fobiche ....... CHE CASINOOOO!!!! :azzgif: :ridgif:
 
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giumil
view post Posted on 9/5/2008, 18:35     +1   -1




Io ooodio le robe fobiche!!! image
 
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pandino81
view post Posted on 9/5/2008, 20:32     +1   -1




Grazie mille che bello nn sentirsi soli...sigh sigh
 
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maude1
view post Posted on 9/5/2008, 20:55     +1   -1




Posso iscrivermi al club del DAP?

Purtroppo anch'io ne ho sofferto in maniera drammatica e solo da due anni ne sono quasi fuori.
Solo chi ha provato sa cosa vuole dire ed è difficile spiegare in termini esatti la mostruosa sensazione che si prova. Ho passato anni a scappare da qualsiasi luogo che non fosse camera mia. Non entravo più in un luogo affollato, mai ad un cinema, terrorizzata dalle piazze, dagli incroci. Una volta in autostrada ho cominciato ad urlare di terrore puro sino a far uscire Carlo al primo casello e fare da Pisa a Torino sulla statale, di notte.
Ricordo il medico che mi vide all'ospedale in pieno panico dopo un ricovero causato da un innalzamento della pressione talmente forte da far temere un infarto. Monitorizzata tutta la notte, piena di aghi e sensori al momento di alzarmi mi rendo conto che nella stanza ci sono almeno due medici ed un numero notevole di studenti che mi fissavano (Molinette). Tutta quella gente sconosciuta generò subito paura e via all'attacco di panico. Uno dei due medici vedendomi entrare in parossismo, invece di aiutarmi iniziò a spiegare agli allibiti studenti che ero sicuramente in apnea nervosa. Poteva anche essere vero, per carità, non respiravo correttamente, tremavo e sudavo freddo. Non so se fu la rabbia nel vedermi trattare da cavia da laboratorio ma riuscii per un attimo a scuotermi ed a distrarre la mente e il panico passò velocemente com'era arrivato lasciandomi però spossata e stravolta. L'altro medico osservava in silenzio e ad un tratto mi strinse il braccio affermando sottovoce "e' un attacco di panico vero?" "Si" risposi senza voce. "Aspetti un attimo" ed uscì. Tornò dopo qualche minuto con un altro medico dalla faccia gentile. Uscirono gli studenti ed i due medici ed io rimasi con questo nuovo dottore che iniziò ad interrogarmi ed a farmi un'anamnesi completa. Uscì dopo due ore buone, dopo avermi spiegato che non ero matta, ma solo stressata, estrememente depressa e che avrei dovuto convivere con gli attacchi di panico fino a quando non avessi ritrovato la mia serenità ed il mio equilibrio.

sono sempre estremamente sensibile a questo argomento. Sto aiutando un giovane collega a venirne fuori e soffro quando vedo che gli altri non solo non lo capiscono ma lo prendono per un piagnone rompiscatole. se solo immaginassero che inferno. A volte verrebbe voglia di augurarglene un centinaio più una quarantina di kg in eccesso. così, tanto per provare
 
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pandino81
view post Posted on 9/5/2008, 22:06     +1   -1




:ehmgif: benvenuta nel club Maude...caspita nn pensavo che ci fossero così tante persone che provano le mie stesse paure...vorrei tanto svegliarmi domani e nn aver più niente,nn essere più preoccupata per la regolarità del mio battito cardiaco,talmente ossessionata che sto sempre con il dito sul collo a sentire.A volte vorrei tornare indietro con gli anni per un solo motivo...ritrovare la spensieratezza con cui affrontavo ogni situazione che fosse stata pericolosa o nn,e persino quando provavo dolore per le brutte cose che vedevo(ma questa è un'altra storia).Vorrei ritrovare questo,anche se sono convinta che questo tipo di malattia ti marchi a fuoco e che mai una persona che ne ha sofferto possa dimenticare,è come se fa parte di te stesso.
Ho pensato spesso a come poter spiegare ai miei cari la sensazione che si prova ma come dici tu è davvero difficile,è un'insieme di sensazioni che si concentrano in un secondo come quando prendi un forte spavento,a me all'inizio l'attacco di panico iniziava dal naso(lo so che è assurdo)era come se qualcuno mi tirasse una bastonata proprio sotto al naso,subito dopo lo spavento e poi la tachicardia,dopo la tachicardia il senso di soffocamento e la sensazione di sentirsi mancare...poi ancora freddo tantissimo freddo tremi e lo stomaco ti si contorce talmente tanto che(lo so che fa ridere)ma dopo l'attacco di panico andavo subito in bagno.Più o meno è così che mi capita....Scusate lo sfogo. Vi giuro che nella vita di tutti i giorni sono molto più allegra di adesso...Anzi quasi mi stupisco che ne sono riuscita a parlare. :smilegif:
 
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maude1
view post Posted on 10/5/2008, 00:05     +1   -1




A me iniziava con un senso di soffocamento. Poi avevo l'impressione di avere la testa nell'ovatta, mi rendevoconto che spalancavo gli occhi e cominciavo a lanciare sguardi saettanti alla ricercadi aiuto. Sono 10 anni che non prendo più un mezzo pubblico da sola perchè uno degli attacchi più forti l'ho avuto su un tram. Erosola con il guidatore, che non capiva cosa stava succedendo e che saltò 4 fermate per portarmi alla mia il più in fretta possibile. Poi, siccome c'era il capolinea di un'altro tram scese e mi accompagnò fino a casa. Sono anni che lo cerco per ringraziarlo.
Insisto ne dire che se solo sapessero o provassero non si comporterebbero così
 
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sally67
view post Posted on 12/5/2008, 08:08     +1   -1




Questo argomento lo conosco bene anch'io..
Quando mia figlia aveva un anno (circa 9 anni fa).. un giorno andando in macchina ho iniziato a sentirmi mancare l'aria (i finestrini erano tutti aperti).. a sentire il cuore andare a duemila.. la musica mi dava noia.. le macchine mi sembrava sfrecciassero... ho iniziato a rallentare rallentare rallentare.. ma ero su una superstrada e non potevo tornare indietro..
Alla prima uscita sono tornata indietro.. pensavo.. ora muoio.. cosa mi succede... aiuto non mi controllo.. vedevo la strada lontana da me... tutto surreale..
Ad un certo punto mi sono fermata.. ho visto un signore in una casa.. sono andata da lui in lacrime e gli ho chiesto se mi faceva telefonare perchè stavo male.
Lui è stato molto gentile.. per fortuna ha capito che non era fuori di testa (però lo sembravo..) e mi ha aiutato a fare il numero..
Il giorno dopo andai dal mio dottore.. e lui tranquillamente mi disse "è stato un attacco di panico".
Mi segnò delle goccioline per tenere sotto controllo questi attacchi e mi consigliò di rivolgermi ad uno psicologo.
Dopo averne parlato nel pub che avevo alle persone più strette.. scoprii un mondo nuovo.. tanti giovani soffrivano di questa "malattia".. e conobbi il babbo di un amico che era psico analista.
Ottimo professionista.
Lui non usava psicofarmaci.. ma solo la parola.
Così iniziai un percorso... andavo da lui.. parlavo parlavo parlavo.. avevo paura.. ma lui sapeva tranquilizzarmi..
la cosa più importante (che in quel momento mi aiutò tanto) fu che non stavo diventando matta.. proprio perchè mi facevo questa domanda.. I matti non se lo chiedono.
Il percorso durò fino a quando uscì il vero problema.. aver represso per anni e anni alcuni fatti importanti della mia vita.. e proprio la nascita di mia figlia li aveva improvvisamente fatti uscire..
Smisi di andare per problemi economici.. ma lui mi telefonava, per sapere se tutto andava bene.
La mia assunzione delle goccioline, insieme alla serotonina è durata 5 anni..
Ho vissuto un anno a casa dei miei.. e non uscivo mai da sola..
Però persi la bellezza di 17 kili... (l'unica nota positiva)
Poi piano piano ho cercato di uscirne attraverso il pensiero positivo.. ho iniziato a comprare libri che trattavano questo argomento.. e facevo anche gli esercizi mentali che insegnavano..
Cioè.. quello più frequente.. al momento che sento che la mia mente sta andando verso il negativo.. insistere nell'inviare con la mente la positività.. "va tutto bene, sto bene,....ecc ecc"
Però quelle goccioline facevano ormai parte di me... non uscivo se non le prendevo.. le portavo ovunque.. ero dipendente..
E questo mi faceva star male...
Poi un giorno improvvisamente, me le sono dimenticate... non le ho prese, e quando mi sono ricordata era passata una giornata e non era successo niente di tragico.
Allora .. come fosse scattata una molla nel mio cervello.. mi sono detta.. "se oggi sono stata bene.. senza quelle goccioline.. posso stare bene sempre"-
E così è stato.
Ho smesso, di punto in bianco .. continuando per un pò con la serotonina.. per poi lasciare anche quella.
Da quel momento (circa 4 anni fa) non sono immune da attacchi di ansia.. o paure... ma con la forza che non sapendo mi sono ritrovata.. sto combattendo questa malattia..
E se ho una giornata davvero no.. affronto gli impegni improrogabili.. e poi me ne sto a casa mia tranquilla.. cerco di tranquillizzarmi nell'ambiente a me più sereno..
Come mi disse il mio analista... gli attacchi di panico possono essere in agguato sempre.. l'ansia si manifesta in tanti modi.. difficile guarire del tutto.. ma si impara a conviverci.
E quello che sto facendo io.. imparare a conviverci con serenità.
Ora riguardo quello che ho scritto.. perchè le mani sono partite da sole... è stato un discorso libero..
Bacioni
 
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maude1
view post Posted on 12/5/2008, 13:00     +1   -1




Io ho smesso di prendere la pastgnietta antipanico proprio in concomitanza con l'intervento di bypass. Leggendo quello che hai scritto mi è venuto in mente. Pensa come questo intervento ha rivoluzionato la mia vita
 
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angel_of _death
view post Posted on 12/5/2008, 17:29     +1   -1




Già nei hai avuto la conferma...ma , si, faccio parte di questo club anche io. La "fobia sociale" è una gran rottura di scatole, ne ho sofferto da quando andavo alle superiori. Mi ricordo una volta in particolare: stavo andando da scuola alla fermata del bus e dovevo aspettare un passaggio a livello insieme ad altri miei compagni. All'improvviso ebbi la netta sensazione che qualcuno mi avrebbe spinta sotto il treno, che la mia vita sarebbe finita lì, quel giorno. Ovviamente ho fatto la figura della pazza in mezzo a tutti i miei coetanei, dicevo loro di non toccarmi e di lasciarmi stare, anche se nessuno effettivamente stava facendo qualcosa...piano piano ho imparato a controllarmi, o per lo meno a controllare le manifestazioni esteriori. L'ansia c'è sempre, soprattutto sui mezzi pubblici o in luoghi affollati. Ho sempre l'impressione che qualcuno stia parlando di me, che mi stia indicando e che stia per dirmi qualcosa di cattivo. Io lo chiamo "shining". Mi è venuto in mente dopo aver visto il film...mi sembra che intorno a me tutto diventi più luminoso e nitido, come in un film. La gola si stringe e l'ansia sale. Prima di un esame, quando ti accorgi di aver fatto un errore sul lavoro e di doverlo dire al capo, prima di telefonare a qualcuno, quando sei pigiata sul bus con altre persone, prima di perdere il treno.
Ovviamente tutto è collegato alla percezione distorta della mia persona. Ora come ora sto prendendo una variante del Prozac, speriamo che la cosa si risolva...adesso l'unica soluzione che ho trovato e che mi calma un po' e ascoltare musica molto forte, per isolarmi da ciò che mi circonda, chiudere gli occhi e immaginarmi da sola o in una situazione "non pericolosa". Quando sento che sono di nuovo sotto controllo riprendo a fare quello che stavo facendo.

Cmq...non ti preoccupare, non sei sola!! :brcgif:
 
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31 replies since 9/5/2008, 12:49   2572 views
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