Posts written by Barb86

Grazie!! Allora penso di esserci riuscita

Buonasera a tutti!
Potreste spiegarmi come si vota? Non riesco proprio a capire...
Vi ringrazio

Non so se dopo l’intervento cambia qualcosa, ma di base non mi capita quasi mai di cercare ogni poco il cibo. Di solito esagero a pranzo e a cena e sì, a volte spilucco qualcosa subito dopo pranzo e subito dopo cena, ma per il resto della giornata non vado alla ricerca di nulla.

Le vostre parole mi stanno tranquillizzando molto. Intanto sto anche comunicando con il Dott. Marinari che è davvero una persona disponibilissima.

L’emozione di trovare strano dover mangiare (nel senso di inappetenza) come succede subito dopo l’intervento, l’ho provata solo dopo che mi è stata asportata la colicisti e devo dire che è stata una sensazione di liberazione… purtroppo è durata poco 😂

Ma credo di sì! Vediamo se qualche bypassato mi toglie il dubbio 😂

Il non poter mangiare non vale anche per il bypass gastrico? Essendo lo stomaco grande quanto una tazzina di caffè?
Dal mio punto di vista, ho pensato all’intervento proprio perchè ho creduto che potesse darmi una grande spinta iniziale, facilitandomi nella perdita di peso e imparando, nel frattempo, a gestire meglio il rapporto con il cibo.

Puó anche essere che il mio ragionamento sia sbagliato e che se mi pongo queste domande è perchè sotto sotto non sono del tutto convinta. Forse chi è davvero convinto, queste domande non se l’è mai poste.

Quello che è certo è che se non ho ancora trovato il coraggio, è perchè devo rifletterci ancora un po’.

in effetti sarebbe davvero stupido.. ma io credo che negli anni la vita cambi un po’ tutti, di conseguenza posso sapere adesso cosa penso e la forza che ho, ma non posso avere la certezza assoluta che fra 1, 3, 10 anni avró la stessa forza o la stessa convinzione.

Ora come ora sono convinta che con l’intervento riusciró a “mettere la testa a posto”; che perdendo kg diventeró ancora più forte e combattiva. Purtroppo peró, non si puó avere la certezza assoluta di quello che succederà in futuro.

Anche tu mi stai rincuorando assai, ti ringrazio.

Voglio precisare una cosa: ho davvero intenzione di impegnarmi per cambiare le cose; la mia è una domanda secondo me lecita nel senso che anche quando si inizia una dieta, spesso si ha una grande convinzione ma poi si perde tutto per strada. Allora mi chiedo: se questa convinizione che ho adesso dovesse per qualche motivo perdersi per strada, oltre a riprendere peso (con tutte le sue problematiche), potrebbero esserci complicanze legate all’intervento?

Lo capisco. Sono mesi che leggo e rileggo, guardo interviste dei chirurghi, leggo voi del forum, ed ho capito che devo cambiare la mia vita. Per questo ho chiesto appuntamento al Dott. Marinari.
Poi, peró, il giorno dopo mi sono sentita angosciata, perché ho paurissima che succeda qualcosa durante e nel post operatorio: ho il terrore della fistola, della peritonite, della morte;

Non nego che questa angoscia potrebbe essersi presentata anche perché di ritorno dall’appuntamento ho avuto un problema alla macchina che mi ha lasciata a piedi a 330km da casa. Praticamente dopo varie peripezie sono riuscita a rientrare, dopo 9 ore, all’1.30 di notte. Quasi come se mi avessero mandato un segno (di solito non credo a queste cose).


Conosco il sito. Diciamo che da quello che ho capito, se dovessero esserci problemi successivi all’operazione, sarebbe molto più indicato andare lì dove ti hanno operato. Ecco perché mi pongo queste domande.


Vorrei davvero che accadesse.

Edited by over_size - 2/8/2023, 01:38

Grazie, ho già meno paura di prima!

È ovvio che se sto iniziando questo percorso è perché vorrei che il cibo diventasse il mio ultimo pensiero. Spero davvero che succeda.
Cioè, mi pare di capire che, rispetto alle solite diete in cui già dal primo giorno inizio a soffrire la fame e la mancanza di alcuni cibi, con l’intervento diventa molto più naturale mangiare poco e meglio… almeno per il primo anno (?).

Vorrei anche sapere se con il bypass funziona più o meno così, genericamente, senza considerare che potrei rientrare in quel 10% per cui alcuni alimenti mi daranno problemi a tal punto da doverli eliminare completamente.

Altra cosa. Io divoro il cibo. Mangio velocemente e con bocconi enormi. E devo dire che mi piace la sensazione che provo quando sento scendere un bel boccone giù per la gola. Ci si abitua a mangiare in maniera totalmente diversa, oppure diventa estenuante?

Buonasera a tutti!!
Ho finalmente avuto il primo incontro con il Dott. Marinari.

La visita è andata bene, lui è stato esaustivo in tutto e soprattutto mi ha ascoltato.

È saltato fuori che sono un soggetto idoneo all’intervento; la scelta ricade sulla sleeve o, come seconda opzione, sul bypass gastrico. La sentenza definitiva la potrà emettere dopo aver fatto la gastroscopia.

Adesso arriva il vero problema: dopo questo primo incontro ho iniziato ad avere una angoscia tale da rivedere il tutto. A qualcuno è già successo?

Ora, più ci penso e più mi vengono in mente domande che all’incontro con il gentilissimo Dott. non ho posto. Probabilmente, presa un po’ dall’ansia, in quel momento mi sono sfuggite.

Tra l’altro, una delle cose che a mente fredda mi fa preoccupare è il fatto che se malauguratamente dovessi avere qualche problema serio, dovrei, da un giorno all’altro, partire per Milano.

E quindi penso “e se dovessi stare così male da non riuscire a muovermi, come potrei arrivare a Milano?”;
“e se un giorno non riuscissi a seguire la dieta e mi venisse l’impulso di mangiare a dismisura, cosa mi succederebbe? Potrei morire?”;

E poi, leggo spesso dire che la vita cambia per sempre e che se si prende questa strada bisogna esserne consapevoli. Ma non capisco bene: la vita cambia perché dobbiamo imporci di mangiare determinate cose, bere lontano dai pasti, fare sport ecc.., oppure cambia nel senso che le abitudini malsane andranno via da sole? Perché, se il cambiamento dipenderà dalla nostra volontà, come facciamo a priori ad avere la certezza di riuscire a mantenere un certo comportamento alimentare per tutto il resto della nostra vita? E non parlo solo di qualità del cibo, ma anche di quantità.

Avrei anche un’altra domanda. Premetto che come ho detto sopra il Dott. Marinari è stato veramente gentile e mi ha dato anche tanta fiducia. Avendo però tanta paura di ritrovarmi a stare male e di non riuscire ad arrivare a Milano in tempo, ho provato a cercare se ci fosse qualche centro d’eccellenza anche nella mia zona. Ovviamente non l’ho trovato, però ho scoperto che, proprio a pochi km da casa mia, scende spesso il Dott. Marco Anselmino. Opera in clinica, non è un centro convenzionato e penso non abbiamo una terapia intensiva.

Ho trovato poche “parole” in merito al Dott. Anselmino sul forum, ma magari qualcuno può darmi riscontro positivo.

Intanto vi ringrazio, perché leggo praticamente sempre il forum e siete di grande aiuto.
Poi, naturalmente troverò il modo di fare queste domande anche al Dott., ma nel frattempo volevo condividere con voi le mie paure e conoscere le vostre esperienze in merito.

Ti ringrazio Ciro!
immagino che nonostante l’intervento, sia difficile abbandonare vecchi vizi.
A priori sembra facile: mi opero, mangio sano, faccio un po’ di movimento e tutto si risolve.
Ma poi, nella sostanza, ci si ritrova a combattere con gli stessi demoni di sempre.
Io penso che per alcuni di noi ci sia bisogno di un grande sostegno psicologico che ci faccia trovare la motivazione giusta per prendere in mano la nostra vita. Questo è il mio personalissimo parere, ovviamente.
Spero che tu, Darietto, riesca a rimetterti in riga.
E mi auguro che anche io riesca a farlo! 🤦‍♀️

Spero davvero di mettercela tutta!


Ecco, appunto 😂
Siceramente preferire non dover fare tutte queste iniezioni. Tra l’altro immagino che anche economicamente ci sia un po’ più da spendere… e se posso evitarmelo, sarebbe molto meglio

Edited by over_size - 2/8/2023, 01:31

Gli interventi malassorbitivi continuano a farmi tanta paura. Per esempio, ho la fobia degli aghi e vorrei evitare di fare continui esami del sangue e flebo se dovessi avere problemi. Che poi magari mi capita di doverli fare anche con la sleeve, ma il fatto che sia meno probabile mi tranquillizza

Il tuo messaggio mi rincuora.
Per quanto mi riguarda, penso di essere arrivata a questo punto proprio perchè tendo a riempire i vuoti col cibo. La soluzione non è e non sarà mai (credo!) solo l’intervento, ma potrebbe essere un buon punto di partenza.
Prendere questa decisione per me comporta una serie di cambiamenti che vorrei riuscire ad attuare, quali mangiare sano, fare attività fisica e seguire un percorso psicologico. Certo, è molto più facile a dirsi che a farsi, ma ad un certo punto della vita bisogna farsi forza, stringere i denti e fare quello che bisogna fare… o almeno si spera.