Obesità & Dintorni Forum

Invalidità civile, Modalità e requisiti

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michelin83
view post Posted on 21/7/2014, 18:33     +1   -1




La ringrazio della risposta tempestiva... Il mio dubbio nasce dal fatto che le aziende che assumono le categorie protette usufruiscono di agevolazioni fiscali e che i datori di lavoro, sia essi pubblici che privati, hanno l'obbligo di riservare delle quote per l'assunzione di tali categorie. Allora mi chiedo: una categoria protetta che viene assunta occupa un "posto riservato" e permette all'azienda di ottenere sgravi fiscali; dalla revisione periodica emerge una rivalutazione dell'invalidità inferiore al 46% (quindi il lavoratore non può più considerarsi categoria protetta). In questo caso l'azienda si ritrova ad avere un dipendente che occupa impropriamente un posto riservato e per il quale usufruisce di sgravi fiscali che paradossalmente non dovrebbe ottenere. Essendo, le agevolazioni fiscali, di competenza dell'INPS credo che sia quest'ultimo l'Ente preposto ad effettuare tutti gli accertamenti dovuti... Ipotizzando che l'azienda non abbia necessità di assumere dipendenti "normali" (chiedo scusa x il termine) che fine farebbe il lavoratore EX-categoria protetta? Sto sbagliando qualcosina? Grazie..... =)
 
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silviadigit
view post Posted on 22/7/2014, 07:38     +1   -1




Ciao Francesco, io sono stata assunta 22 anni fa in aziensa coem categoria protetta da un collocamento invalidi perchè avevo uan percentuale di invalidità del 46% causa obesità grave... in seguito hoa vuto un incidente e mi hannoa umentato l'invalidità al 70% perchè ho riportato postumi permanenti... 9 anni fa mi sono operata e ho perso 50 kg, quindi la percentuale di invalidità dovuta all'obesità nona vrebbe piu ragione di essere ma non so se perchè ho l'altra percentuale o perchè non viene comunque tolta io continuo a lavorare e usufruire delel agevolazioni del mio 70% di invalidità.... spero di esserti stata utile...
 
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michelin83
view post Posted on 22/7/2014, 09:40     +1   -1




Grazie mille, anche se a rigor di logica c'è qualcosa che non torna.... Ma lei è stata sottoposta a revisione periodica? Sarebbe così cortese da illustrarmi l'iter da seguire per il riconoscimento dell'invalidità e l'iscrizione alle categorie protette? Buona giornata...
 
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silviadigit
view post Posted on 22/7/2014, 11:19     +1   -1




per la domanda di invalidità mi sono rivolta al patronato con un certificato del mio medico e hanno fatto tutto loro.. la prima volta mi è stato riconosciuto per due anni, poi fatta revisione e confermata in via definitiva..... per l'iscrizione alle categorie protette, all'epoca 25 anni fa andai al collocamneto invalidi, ora non so piu se esiste nemmeno il collocamento ordinario...
 
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view post Posted on 22/7/2014, 15:24     +1   -1
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glob

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Ciao Francesco, forse non mi sono spiegata bene ... anzi direi certamente visto che invece di chiarirti le idee ti ho fatto ancora più confusione, scusa ... :ppgif:
Allora, bisogna dividere la questione in due:
diritti e doveri del lavoratore e diritti e doveri dell'azienda.

L'azienda presenta tutti gli anni una denuncia in base alla quale è - o non è - tenuta all'assunzione di personale disabile e/o riservatario.
La denuncia rappresenta la fotografia della situazione aziendale storicizzata in un certo momento
In base a quella è tenuta - se supera certi parametri - all'assunzione di uno o più disabili e/o persone in quota di riserva.
L'obbligo si chiude con l'esecuzione dell'assunzione a fronte della situazione di quel momento.
Non è che se il giorno dopo il numero di lavoratori non disabili diminuisce per effetto di dimissioni, licenziamenti, ecc. l'azienda si può liberare del disabile assunto e che è diventato a quel punto in soprannumero ...
Il contratto - se a tempo indeterminato - è perfezionato e concluso.
L'azienda avra, per così dire, un credito a valere per le denuncie successive se/quando tornerà ad avere caratteristiche che la obblighino ad assunzioni riservatarie perchè al conteggio alla nuova scadenza risulterà già coperta di un'unità già in forza.
Quanto agli sgravi spettanti alle aziende - ma qui non vorrei sbagliare perchè, come ti ho detto da oltre 7/anni non ho più letto un decreto - non sono tanto legati al disabile assunto quanto alla situazione globale legata ad una serie di adempimenti.
Cmq se ti va, puoi leggere questo ... www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=6249
io, scusami, ma francamente dopo quasi 41 anni di diritto del lavoro in cui cominciavo la mia giornata lavorativa con la lettura della pagina Norme e Tributi del Sole-XXIVOre, G.U. serie ordinaria e straordinaria e altre amenità simili, ne ho ormai il rigetto più totale e leggo esclusivamente narrativa e saggistica

Tornando all'oggetto, cmq, per quel che riguarda invece il lavoratore, la revisione della quota di disabilità è legata al diritto alla percezione della pensione di invalidità e di certe facilitazioni tipo l'autorizzazione al parcheggio ed all'accesso a zone diversamente interdette al traffico, all'esenzione totale da certi ticket, ecc.) ma non ha influenza sul diritto al mantenimento del posto di lavoro essendo stato il contratto di lavoro a tempo indeterminato perfezionato al momento dell'avviamento da parte dell'ufficio disabili.

Spero di essere stata un po' più chiara
 
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view post Posted on 22/7/2014, 21:32     +1   -1
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glob

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E quindi lo Stato pagherebbe all'azienda degli sgravi fiscali per una persona non più disabile o che non ha più i requisiti, mentre se un invalido prende una pensione (con il 75% di invalidità) e con la revisione gli tolgono un solo punto, non perde tempo a revocargliela!
Ho capito male?
 
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view post Posted on 22/7/2014, 22:55     +1   -1
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No Sabina, magari non hai capito male tu ma sono io che cercando di spiegare senza ddentrarmi nei meandri della legge cerco di semplificare e però per chi non conosce la norma nella sua interezza è un po' più difficile da capire.
Ci riprovo in due parole ...
L'Azienda non riceve sgravi ecomomici per l'assunzione di personale disabile, ma i contributi pagati per personale disabile vanno (andavano, oggi credo sia ancora così) in deduzione.
D'altra parte non è che sarebbe più giusto licenziare una persona perchè il suo stato di salute è migliorato, non ti pare? :ppgif:
Il disabile lavoratore, perdendo la percentuale di invalidità, perde solo - ammesso che la prendesse ma non è detto - la quota di pensione di invalidità aggiuntiva rispetto allo stipendio.
 
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view post Posted on 22/7/2014, 23:06     +1   -1
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Ok forse avevo capito male. Ciao
 
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michelin83
view post Posted on 27/7/2014, 09:42     +1   -1




CITAZIONE (over_size @ 22/7/2014, 16:24) 
Ciao Francesco, forse non mi sono spiegata bene ... anzi direi certamente visto che invece di chiarirti le idee ti ho fatto ancora più confusione, scusa ... :ppgif:
Allora, bisogna dividere la questione in due:
diritti e doveri del lavoratore e diritti e doveri dell'azienda.

L'azienda presenta tutti gli anni una denuncia in base alla quale è - o non è - tenuta all'assunzione di personale disabile e/o riservatario.
La denuncia rappresenta la fotografia della situazione aziendale storicizzata in un certo momento
In base a quella è tenuta - se supera certi parametri - all'assunzione di uno o più disabili e/o persone in quota di riserva.
L'obbligo si chiude con l'esecuzione dell'assunzione a fronte della situazione di quel momento.
Non è che se il giorno dopo il numero di lavoratori non disabili diminuisce per effetto di dimissioni, licenziamenti, ecc. l'azienda si può liberare del disabile assunto e che è diventato a quel punto in soprannumero ...
Il contratto - se a tempo indeterminato - è perfezionato e concluso.
L'azienda avra, per così dire, un credito a valere per le denuncie successive se/quando tornerà ad avere caratteristiche che la obblighino ad assunzioni riservatarie perchè al conteggio alla nuova scadenza risulterà già coperta di un'unità già in forza.
Quanto agli sgravi spettanti alle aziende - ma qui non vorrei sbagliare perchè, come ti ho detto da oltre 7/anni non ho più letto un decreto - non sono tanto legati al disabile assunto quanto alla situazione globale legata ad una serie di adempimenti.
Cmq se ti va, puoi leggere questo ... www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=6249
io, scusami, ma francamente dopo quasi 41 anni di diritto del lavoro in cui cominciavo la mia giornata lavorativa con la lettura della pagina Norme e Tributi del Sole-XXIVOre, G.U. serie ordinaria e straordinaria e altre amenità simili, ne ho ormai il rigetto più totale e leggo esclusivamente narrativa e saggistica

Tornando all'oggetto, cmq, per quel che riguarda invece il lavoratore, la revisione della quota di disabilità è legata al diritto alla percezione della pensione di invalidità e di certe facilitazioni tipo l'autorizzazione al parcheggio ed all'accesso a zone diversamente interdette al traffico, all'esenzione totale da certi ticket, ecc.) ma non ha influenza sul diritto al mantenimento del posto di lavoro essendo stato il contratto di lavoro a tempo indeterminato perfezionato al momento dell'avviamento da parte dell'ufficio disabili.

Spero di essere stata un po' più chiara

Grazie mille, chiarissima!
 
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michelin83
view post Posted on 7/9/2014, 18:48     +1   -1




Buonasera,
colgo l'occasione per augurarvi un buon rientro lavorativo dopo la pausa estiva e, ovviamente, per porvi qualche altro quesito che possa chiarirmi ulteriormente le idee esclusivamente in merito al cosiddetto collocamento mirato.
La mia domanda nasce a seguito dell'esperienza diretta avuta da un mio paesano il quale, a seguito del riconoscimento dello status di invalido civile (percentuale superiore al 75%), con un mero diploma e senza alcuna esperienza significativa pregressa, ha ottenuto un posto di lavoro presso la PA. Ciò che vorrei chiarirmi è come fare e se è realmente possibile e apparentemente così facile farsi assumere nella PA o cmq in aziende statali partecipate (Poste, Enel, FS ecc). C'è un iter particolare da seguire o è sufficiente l'iscrizione alle liste di collocamento mirato specificando un qualcosa?
Grazie e buona serata!
 
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michelin83
view post Posted on 23/9/2014, 12:41     +1   -1




CITAZIONE (michelin83 @ 7/9/2014, 19:48) 
Buonasera,
colgo l'occasione per augurarvi un buon rientro lavorativo dopo la pausa estiva e, ovviamente, per porvi qualche altro quesito che possa chiarirmi ulteriormente le idee esclusivamente in merito al cosiddetto collocamento mirato.
La mia domanda nasce a seguito dell'esperienza diretta avuta da un mio paesano il quale, a seguito del riconoscimento dello status di invalido civile (percentuale superiore al 75%), con un mero diploma e senza alcuna esperienza significativa pregressa, ha ottenuto un posto di lavoro presso la PA. Ciò che vorrei chiarirmi è come fare e se è realmente possibile e apparentemente così facile farsi assumere nella PA o cmq in aziende statali partecipate (Poste, Enel, FS ecc). C'è un iter particolare da seguire o è sufficiente l'iscrizione alle liste di collocamento mirato specificando un qualcosa?
Grazie e buona serata!

Nessuno che ne sappia qualcosa? =(
 
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silviadigit
view post Posted on 24/9/2014, 09:45     +1   -1




esiste un colocamneto apposta per gli invalidi, lo so perchè io sono stata assunta tramite il collocamento invalidi e aveso uan percentuale solo del 46% all'epoca..... credo basti iscriversi nelle liste di quel collocamento oppure dove si conosce fare domanda di lavoro precisando che si appartiene a una categoria di collocameno obbligatorio. nelel aziende grandi ogni tot di dipendenti è obbligatorio assumere un invalido.. per cui.....
 
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michelin83
view post Posted on 30/9/2014, 11:50     +1   -1




Grazie!
 
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roby10101
view post Posted on 12/10/2015, 17:47     +1   -1




ciao a tutti e la prima volta che scrivo ma sono già 4/5 mesi che vi seguo, avrei una domanda da porvi riguardante i certificati che bisogna portare davanti alla commissione.
io oltre a l'obesita o una patologià che ho dovuto far convalidare dal medico legale ora mi chiedo se mi faccio fare anche il certificato di obesità dal medico curante c'è biosgno di nuovo di andare dal medico legale o va bene solo solo il certificato del medico curante?
 
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Inquieta
view post Posted on 14/10/2015, 08:36     +1   -1




ciao Roby io l obesità me l aveva messa il mio dottore nella domanda e non me l hanno riconosciuta perché loro si attengono ai certificati medici di strutture ospedaliere che documentano la tua patologia anche se per verificare l obesità basta una bilancia e un metro che loro hanno ...dopo il verbale mi sono rivolta a un medico dell associazione invalidi per chiedere se potevo fare ricorso e lui mi ha consigliato invece di rifare la domanda (me la rifatta lui )..stavolta nelle cartelle ho messo i certificati dell ospedale dove dovrò fare il bypass e alla visita mi hanno pesata ..ora sono in attesa della risposta ...ti farò sapere

nella prima domanda mi avevano dato il 50% ma non mi avevano calcolato né l obesità né la bronchite cronica di cui soffro perché non le avevo documentate
 
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61 replies since 21/11/2011, 09:27   9634 views
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