Ciao Francesco, forse non mi sono spiegata bene ... anzi direi certamente visto che invece di chiarirti le idee ti ho fatto ancora più confusione, scusa ...
Allora, bisogna dividere la questione in due:
diritti e doveri del lavoratore e diritti e doveri dell'azienda.
L'azienda presenta tutti gli anni una denuncia in base alla quale è - o non è - tenuta all'assunzione di personale disabile e/o riservatario.
La denuncia rappresenta
la fotografia della situazione aziendale storicizzata in un certo momentoIn base a quella è tenuta - se supera certi parametri - all'assunzione di uno o più disabili e/o persone in quota di riserva.
L'obbligo si chiude con l'esecuzione dell'assunzione a fronte della
situazione di quel momento.Non è che se il giorno dopo il numero di lavoratori non disabili diminuisce per effetto di dimissioni, licenziamenti, ecc. l'azienda si può liberare del disabile assunto e che è diventato a quel punto in soprannumero ...
Il contratto - se a tempo indeterminato - è perfezionato e concluso.
L'azienda avra, per così dire, un
credito a valere per le denuncie successive se/quando tornerà ad avere caratteristiche che la obblighino ad assunzioni riservatarie perchè al conteggio alla nuova scadenza risulterà già coperta di un'unità già in forza.
Quanto agli sgravi spettanti alle aziende - ma qui non vorrei sbagliare perchè, come ti ho detto da oltre 7/anni non ho più letto un decreto - non sono tanto legati al disabile assunto quanto alla situazione globale legata ad una serie di adempimenti.
Cmq se ti va, puoi leggere questo ...
www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=6249io, scusami, ma francamente dopo quasi 41 anni di diritto del lavoro in cui cominciavo la mia giornata lavorativa con la lettura della pagina Norme e Tributi del Sole-XXIVOre, G.U. serie ordinaria e straordinaria e altre amenità simili, ne ho ormai il rigetto più totale e leggo esclusivamente narrativa e saggistica
Tornando all'oggetto, cmq, per quel che riguarda invece il lavoratore, la revisione della quota di disabilità è legata al diritto alla percezione della pensione di invalidità e di certe facilitazioni tipo l'autorizzazione al parcheggio ed all'accesso a zone diversamente interdette al traffico, all'esenzione totale da certi ticket, ecc.) ma non ha influenza sul diritto al mantenimento del posto di lavoro essendo stato il contratto di lavoro a tempo indeterminato perfezionato al momento dell'avviamento da parte dell'ufficio disabili.
Spero di essere stata un po' più chiara