maude1 |
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| Secondo me non era ganza per niente. A parte la minigonna che poteva anche essere piacevole da portare se avevi le gambe a grissino e le ginocchia perfette. ma questa è una situazione tutt'ora valida. Coscia e ginocchio devono essere perfetti, altrimenti si scade un p' nel volgarotto. Per cui, se metti l'abito a cerchi spera solo che non te ne si posizioni uno su una chiappa!!!
Però se la festa è a tema l'optical è proprio classico del periodo. Io non l'ho portato per via dell'età preadolescenziale ma ricordo bene mia zia e gli abiti che metteva. Ogni tanto in TV passano degli spezzoni d'epoca. Mi sembra di ricordare la Rita pavone con un abito a righe bianconere sopra e gonnellina nera aderente sotto, portata con calze nere spesse e scarpe di vernice basse. Senza maniche come usava allora.
Gli orecchini erano molto grossi, vistosi. I braccialetti erano grandi.
C'era anche poi una moda un p' iù adulta, riservata alle signore di classe: i pigiama palazzo di Pucci, gli stampati di Roberta di Camerino. Qui a Torino mia madre vestiva Sanlorenzo ed ogni tanto mi faceva fare qualcosa. Ma la sartoria era dedicata alle madri. Io avrei preferito molto di più vestirmi alla Rinascente. Purtroppo alla mia mamma piaceva che le figlie andassere in giro "a modino" ed io, che già mi ero fatta 8 anni dalle suore, ero timidissima e non osavo ribellarmi ai diktat materni. per fortuna che ogni tanto interveniva mio padre e potevo sentirmi anch'io come tutte le altre senza tutti quei terribili "tailleurs" da madamina che piacevano tanto a mammà...
Oh, quando farete una festa anni '70 sarò tutto molto più simpatico!
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