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Sì questa è davvero una bella domanda e lascio ai vari amministratori e gestori delle discussioni la decisione se sia il caso o meno di aprire una nuova discussione: io comincio con la mia idea di risposta, però poi sarebbe carino che ci fossero le vostre diverse testimonianze e dubbi.....quindi forse sì, potrebbe essere aperta una nuova discussione. Io comincio da qui.
Farei una differenza fra il problema dolci da una parte e il problema dieta intesa come quantità dall'altra. DOLCI. Sono purtroppo il nemico pubblico numero uno di tutte le procedure bariatriche (dalla diversione fino al pallone, nemmeno al bendaggio). Non c'è dubbio che siano in grado di rovinare qualunque risultato.....quindi purtroppo la risposta è che sì, ai dolci bisogna sapere rinunciare comunque, e questo è uno sforzo che è sulle vostre spalle. Si legge a volte che il bypass gastrico sia adatto ai mangiatori di dolci, ma la trovo un po' una forzatura: il bypass gastrico ha in circa il 10% come effetto collaterale la sindrome di dumping, cioè un vero senso di malessere (importante) quando si mangianoi dolci, e quindi è probabile che nel 10% deglioperati i dolci non verranno più mangiati perchè danno un fastidio tale che è naturale evitarli. Però insomma, non capita a tutti e poi è una complicazione.....quindi la cosa è che secondo me i mangiatori di dolci si devono un po' mettere in testa che o ne "escono" oppure saranno sempre a rischio di un cattivo risultato. DIETA. Il vero effetto delle diverse procedure (lasciando da parte la BPD, che funziona in modo diverso) è quello di fare mangiare di meno le persone operate perchè riducono anche di molto la fame e danno sazietà precoce: questo si ottiene soprattutto con sleeve e bypass, il bendaggio non toglie la fame ma dà sazietà (anche qui la sazietà del bendaggio è un po' diversa, ma di sazietà si tratta). In pratica una persona che mangia molto si ritroverà a mangiare poco, e non perchè se lo deve imporre ma perchè l'intervento funziona così. Quindi si sta a dieta, ma è l'intervento che dà la dieta e non l'operato che se la impone. Quindi sarà facile stare a dieta, non sarà una fatica o un impegno, è chiaro? E allora sì, di dieta si tratta, ma senza fatica. Mi pare molto. Con il bendaggio è un po' diverso, perchè la fame sarà sempre lì, ed infatti il bendaggio è un intervento che richiede in effetti da subito una grossa capacità di collaborazione, cioè di voglia di stare a dieta. Con il tempo poi può succedere che la fame un po' ritorni (sia con sleeve sia con bypass): e sarà lì che servirà l'impegno della persona operata, ma attenzione, saranno anni che il peso sarà sceso e si tratterà di difendere una posizione piacevole (l'avere perso peso), sarà tutto sommato un lavoro non tanto diverso da quello che facciamo noi normopeso per evitare di ingrassare. Insomma è dura ma ce la si può fare. E' per questo che io dico sempre che la sleeve è una vera seconda possibilità: si perde peso senza grossa fatica (c'è il rischio dell'intervento), si torna ad una situazione quanto meno accettabile, e poi la si deve difendere. Partire invece da obesi per raggiungere la situazione accettabile è molto più difficile: il successo della chirrugia infatti è alto il successo della dieta (nell'obeso) è intorno al 5% dei casi. ULTIMA CONSIDERAZIONE. La testa di una persona operata nella maggior parte dei casi cambia e anche di molto. Cosa intendo dire? Che per molti il dolce, o il continuo spiluccamento, sono una reazione o all'insoddisfazione della forma corporea e dello stato di vita dell'obesità o alla dieta perenne in cui le persone obese vivono o anche all'insuccesso di un intervento (se questo non ha funzionato). Una volta dimagriti, molti anche se forse non tutti, si ritrovano con grande stupore a dire che i dolci o forse addirittura il cibo in genere non gli interessano più. E a questo punto davvero il comportamento dell'operato va ad assomigliare a quello della persona da sempre normopeso: il cibo è buono è interessante ma da lui non mi faccio più fregare. E' una sorta di psicodinamica virtuosa del dimagrimento.....ed è forse una delle conquiste più belle che la chirurgia può dare: essere di nuovo capaci a controllare una situazione che ci era sfuggita di mano. Tutto questo che ho detto deriva in parte da dati scientifici ed in parte dalle migliaia di ore passate a parlare con "voi": ora a questo punto sarebbe davvero interessante sentire cosa ne pensano le persone operate...... |