Votes given by Martina Gozza Dietista

Grazie mille della ricetta, proverò, sperando che la farina di ceci non faccia i capricci (delle volte la sento pesante).

Dice che se usassi latte di Mandorla o Riso possa andare bene? Non amo il latte di soia

Buongiorno scudo mi riferivo alla parte emotiva che innesca la ricerca di cibo.
Innanzitutto è importante sapere che:
- a volte è lo stesso corpo che richiede certe sostanze che sente come carenti. Bisogna vedere se assumiamo tutti i nutrienti corretti.
- con l’intervento il fisico viene messo in carenza di cibo, per cui legge il periodo come carestia. Il nostro “cervello arcaico, animale” legge un potenziale pericolo per la futura sopravvivenza, per cui sfrutta il meccanismo della ricerca del cibo molto calorico (già che mangio faccio potenziale scorta)...in poco spazio tanta sostanza insomma
- il grande tema delle emozioni. Se l’innesco non è fame ma è lo stato d’animo, di iperattivazione, sono utili le tecniche per abbassare il livello di attivazione fisiologica e ristabilire la calma. Tutto il bagaglio di strumenti che si sta usando adesso per aiutare gli operatori in prima linea per il covid, per intenderci, compreso l’EMDR.
Il tema Obesità va seguito con tutti gli strumenti possibili, a vari livelli, secondo necessità.
A presto👋

Siamo nel corso di una brutta tempesta ma se riprendiamo in mano il timone ne usciremo sicuramente meglio.
Siamo preoccupati per il futuro, ci siamo persi nella gestione casalinga, abbiamo cura degli altri ma ci siamo persi di vista noi.
Dobbiamo ritornare sul presente, sull’oggi.
✅riprendere in mano la mappa. Dove voglio andare?
✅perché ho deciso di operarmi? Focalizzazione sulle reali motivazioni, quelle vere e più profonde. Si possono anche scrivere per averle sempre sott’ occhio.
✅ uno scivolone non è un fallimento, basta rendersene conto (la vita ahimè è piena di prove) e riprendere appunto in mano il timone.
✅mettere a tacere il severo giudice interiore che sgrida ed iniziare a parlarsi con più dolcezza, come parlereste ad un caro amico in difficoltà
Un passo alla volta.

Bellissima ricetta.. la proverò

Benvenuta dott Gozzi... Essendo io Diversionata non sono una grande fan di nutrizionisti che spesso sento consigliare a operati di dbp la frutta e vietare l olio, ma Lei fa parte del team del dottor Marinari e quindi per me una tripla garanzia di attendibilità perciò BENVENUTA

Dr.ssa mi serviva proprio questa ricetta. La provo nei prossimi giorni e le dico. Io, però, quanto a condimenti farò la versione per diversionati

Grazie dr.ssa Martina, posso chiamarla così?
Prima di sera la provo!!!

Buongiorno dr.ssa Gozza e BENVENUTA in casa O&D!
Grazie per l'aiuto che ci offre!!!

Benvenuta tra noi dr.ssa. I nostri utenti possono, con lei, avere un ottimo supporto. Grazie

Benvenuta Dottoressa , penso ci sarà di grande aiuto , soprattutto per le difficoltà che stiamo attraversando in questo periodo.

La Dottoressa Martina Gozza, è appassionata di nutrizione e sano movimento fisico. Laureata in Dietistica presso l’Università degli Studi di Genova ed abilitata all’esercizio della professione di Dietista, intraprende sin da subito l’attività libero professionale e nel contempo proseguendo gli studi universitari, conseguendo la Laurea Magistrale in Alimentazione e Nutrizione Umana alla Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano ed il “First Certificate of Professional Training in Eating Disorders and Obesity”, uno dei più rinomati Master in Terapia e Prevenzione dei Disturbi dell’Alimentazione e dell’Obesità livello nazionale ed internazionale, presso l’AIDAP di Verona.
Attualmente esercita attività libero-professionale a Savona e Milano e collabora con l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, dove ricopre il ruolo di Dietista Case Manager all’interno dell’U.O di Chirurgia bariatrica, diretta dal Dott. G. Marinari.
Svolge la sua attività con passione e dedizione; ama studiare ed aggiornarsi regolarmente sulle ultime evidenze scientifiche, con la consapevolezza di voler dare il meglio ai suoi pazienti.
Una volta concordati gli obiettivi, lavora a fianco del paziente, sostenendolo costantemente ed aiutandolo a superare gli ostacoli, attraverso strategie pratiche e consigli pratici personalizzati. Crede che un bravo dietista debba essere in grado di aiutare la persona a riconoscere e correggere eventuali cattive abitudini alimentari, nell’ottica di raggiungere e mantenere a lungo termine un benessere psico-fisico ottimale.
Utilizza la parola “dieta” riferendosi all’accezione propria del termine (dal greco “diaita” = stile di vita), sinonimo di ”alimentazione sana e corretta”, non vissuta come un sacrificio quanto piuttosto come “cura di sé”.
La combinazione vincente?
Una regolare attività fisica abbinata ad una cucina salutare, semplice e gratificante.


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