Ragazze e ragazzi lasciatemi prima di tutto dirvi il mio GRAZIE di cuore per tutte le informazioni che mi state dando...
Io sono una persona MOLTO ansiosa, e per riuscire a vincere l'ansia devo cercare di sapere il più possibile di quello che vado ad affrontare (per dire se devo andare in un posto che non conosco, la sera prima la passo a studiare bene la strada, nonostante abbia il navigatore in macchina).
Le vostre risposte in questo mi aiutano TANTISSIMO ad affrontare un percorso che, come credo sia ovvio, mi mette molta molta ansia! GRAZIE!
Fatta questa debita premessa, passo alle risposte. Non potendo rispondere nel merito ad ogni singola cosa detta, risponderò in via generale, ma toccando un po' tutti i discorsi fatti...
Per prima cosa chiarisco che ormai i punti fermi della DBP sono chiarissimi:
1) proteine, integratori, esami regolari, visite di controllo. Queste sono le cose INDISCUTIBILI, che vanno fatte e basta, altrimenti si finisce male. E su questo non ci sono dubbi né opinioni, è così e basta.
2) scariche, aerofagia, puzza e problemi anali sono gli "effetti collaterali" più comuni. Questo non significa che succedono a tutti, ma DEVONO essere messi in conto perché ci sono alte probabilità di doverci avere a che fare. PUNTO.
Detto ciò, io, in linea di principio, sono sulla lunghezza d'onda di Silvia. Probabilmente non mangerò mai mezzo kg tra pasta e pane al giorno, ma quello che cerco facendo un intervento bariatrico, è sapere che VOLENDO potrei farlo.
Ho passato tutta la vita a dirmi "non mangiare questo, non mangiare quello, questo è troppo grasso, questo è troppo calorico, questo ti fa male, non esagerare!". A dirmelo e anche a sentirmelo dire da chi mi sta intorno (per il mio bene, per carità).
Mai un volta che abbia scelto cosa e quanto mangiare in base alla mia voglia, al mio gusto; ho sempre e solo scelto in base a quello che non mi facesse ingrassare (e/o che non facesse scattare gli sguardi di riprovazione di chi mi stava intorno).
Perché se un normopeso mangia una vaschetta di gelato, è normale. Se un obeso mangia un semplice cono è un mangione. Se in una stanza con 10 persone di cui 9 "normali" e 1 obeso, si sente puzza, la scoreggia l'ha fatta di sicuro il ciccione.
Quindi, riassumendo, perché dovrei sottopormi ad un intervento chirurgico, anche abbastanza invasivo, per poi continuare a dirmi "i carboidrati no! I latticini no! I dolci no! Mangia crackers, grissini e tisana drenante".
Se ce la facevo a stare a dieta non mi trovavo in questa situazione!
E questo discorso vale anche per quello che mi dice Rahab, perché è vero che passare da 100 grammi di pasta a 70 non sarebbe un trauma, ma sarebbe sempre un continuo privarsi. "Non mangiare troppo altrimenti vomiti! Non esagerare altrimenti si allarga di nuovo la tasca gastrica e riprendi peso e vanifichi tutto!".
Il discorso è sempre quello: resterei nello stesso "carcere" in cui sono ora, ed invece io vorrei finalmente essere LIBERO!
Chiudo dicendovi che oggi ho fatto RX Torace, perché da qualche tempo ho un po' il fiato corto (non c'entra il COVID).
Il risultato è stato che ho:
1) Il cuore ingrossato a causa dell'ipertensione
2) Il ventricolo sinistro ingrossato per colpa dell'obesità
3) Il cuore da una parte, e (probabilmente) il fegato dall'altro, spingono il diaframma verso l'alto, il che mi porta extrasistolie e, appunto, il fiato corto di cui parlavo sopra.
4) La situazione del cuore ad oggi non è patologica, ma a lungo andare potrebbe portarmi ad insufficienza cardiaca con relativo rischio di infarto, ictus e arresto cardiaco.
Aggiungiamoci i tanti dolori che ho alla schiena, alle anche e alle ginocchia, e ditemi adesso se preoccuparsi della puzza in bagno è veramente un problema o no.
Adesso venerdì/sabato faccio il polisonnogramma. E speriamo di non trovare altre "sorprese" anche lì...
Ho paura dell'intervento, ma sono più stanco di tutte queste cose...