Bisognoso di confronto, (Liberarsi dalla paura del dolore)

Ciao Rahab prima di tutto CALMA!
Tanto ormai hai deciso, non credo tu abbia intenzione di rinunciare e quindi non si può che andare avanti ... dai ... coraggio.
In realtà ho ben poche risposte da darti.
Io appartengo alla tipologia di tuo cugino o quasi ... nel senso che forse l'ansia ce la avrò anche (come tutti credo) ma riesco a controllarla ...
E' però inutile dirlo a chi invece ha reazione diversa.

Io ho fatto un intervento diverso dal tuo (la DBP) e l'ho fatto a Rozzano.
La squadra però è molto simile, vengono dalla scuola di Marinari.
Provo a darti qualche risposta in base alla mia esperienza (epoca giugno 2016).

La sedazione è in sala preoperatoria ed è in vena.
Anch'io ho delle vene molto difficili e profonde: ho fatto per circa 10 anni due cicli di 10 flebo due volte all'anno e questo, mi hanno spiegato, le rende dure come il cuoio.
Alle brutte la vena te la fanno prendere da un anestesista.
A me negli ultimi ricoveri (non bariatrici) perfino per le flebo a volte facevano intervenire gli anestesisti.
Sia per esperienza diretta che per quello che ho sentito in questi anni di moderazione Sala Operatoria, generalmente non resti sveglio a lungo in sala preoperatoria quindi almeno sotto l'aspetto dell'ansia dovresti essere abbastanza tranquillo.

Credo di non aver più sentito da almeno un paio di anni di sondini o drenaggi in Humanitas.
Generalmente già in sala post operatoria ti aiutano a fare qualche passo e ad andare al bagno; ti fanno anche bere un sorso d'acqua e ti riaccompagnano in reparto.
Ti consigliano di continuare a bere a piccoli sorsi e di sforzarti di camminare quanto più ti riesce ...
Io ricordo di avere passato la notte camminando, una roba surreale perchè i corridoi erano in pesante penombra e le ruotine della mia asta reggi flebo cigolavano ... pareva quasi il sonoro di un film dell'orrore

Io un pigiama o una tuta leggera lo porterei, un attimo di confort in previsione di queste passeggiate ti farà solo bene.

Se ti fa piacere, posso seguirti durante il tuo ricovero.
Se vuoi mandami un PM con il tuo contatto e ti manderò il mio
Forza, manca davvero molto poco

La prossimità della sala operatoria la senti ... è poco più in là ...
Ti dividono una parete e pochi passi.
Io però ricordo tutti molto accoglienti
Mettiamola così: la vecchia c-pap ti lascia per non essere lasciata

Ho ricevuto il tuo messaggio e ti ho già risposto

Ci sentiamo nei prossimi giorni

Io ho una soglia del dolore davvero molto alta.
Il chè da un certo punto di vista può essere vantaggioso ma in pratica pare non lo sia poi troppo.
Perchè anche se controlli il dolore le botte di adrenalina che il dolore provoca al cuore non sono una bella cosa.
E poi si tende a sottovalutare il messaggio che il corpo ti sta mandando
Insomma, per dirla in due parole, non va bene nemmeno così.
Il prelievo di sangue arterioso (intendi l'emogas, giusto?) è cmq stato un po' difficile anche per me.
Non riuscivano a prenderlo e c'era questo infermiere che ha cominciato a sudare.
Si scusava e sudava ... stava facendo venire l'ansia anche a me ...
Alla fine è venuto un altro e l'ha presa al secondo tentativo ...
In gioventù ho fatto agonismo e ci aiutavamo molto con la respirazione yoga che è quello che in pratica stai facendo anche tu ...
Tu aggiungi qualche goccia di ansiolitico
A me l'utilizzo della chimica, quando necessaria, sembra una buona idea.
Basta che sia sotto controllo medico

No, l’anestesia è sul braccio, se sei fortunato non proprio nella piegatura ma a metà strada tra polso e gomito.
Io l’ho sempre trovata meno fastidiosa.
L’emogas (il prelievo dal polso) te lo fanno sempre prima di ogni intervento e serve x monitorare il livello di ossigenazione.
Rahab hai ancora 3 giorni e mezzo prima di lunedì ...
Prova a costringerti a pensare ad altro, un libro, un po’ di musica, qualche passeggiata ... sennò finisce che fuggi invece di entrare in sala operatoria 😉