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Storia di Sgrebs70

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Tiburon72
view post Posted on 19/8/2020, 08:04 by: Tiburon72     +1   +1   -1
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Non ho parlato di carboidrati semplici / complessi (Se l'ho fatto era un refuso perché al posto della parola " carboidrati " doveva esserci la parola " zuccheri "). E la differenza tra semplici e complessi è che tutti conosciamo gli zuccheri e li consideriamo motivo del nostro aumento di peso. Nessuno però in maniera così immediata e lineare considera che i carboidrati sempre zuccheri sono. La differenza tra semplici e complessi è che quelli semplici vengono assimilati rapidamente ma altrettanto rapidamente con del movimento fisico (che mi sembra di aver letto che tu già fai) vengono consumati perché sono considerabili come benzina / energia per il nostro organismo. Quelli complessi, quindi i carboidrati, devono essere digeriti prima di essere assimilati e nel periodo di digestione (in realtà nel periodo del loro transito nel nostro intestino) vengono trasformati in ciccia bella e buona specialmente se dici, come hai detto tu, se questo panino lo mangi poco prima di andare a letto.

Per il discorso dei 130 g un errore è proprio quello di associare nello stesso pasto 2 carboidrati, è inutile dividere 130 grammi di carboidrati in 30 g di pane e 100 g di pasta (che comunque sono troppi lo stesso) perché alla fine sono sempre 130 grammi di carboidrati (e pertanto zuccheri "cattivi") che in qualunque dieta sono troppi.

Per la sclerosi multipla che ti dicevo di avere io orientativamente una volta l'anno (anche se ultimamente per i continui tagli alla sanità i tempi si sono allungati ad 1,5 / 2 anni) faccio un ricovero riabilitativo ma come è comprensibile nel ricovero che oltre la fisioterapia include anche tutta una serie di analisi ed esami diagnostici -comprensibilmente legati alla mia patologia ma non soltanto- è prevista anche la somministrazione del vitto e la determinazione di quello adeguato è fatta da una dietista. Ormai lei conosce la mia persona e la mia situazione ma è anche cosciente dell'esperienza che mio malgrado mi sono fatto nel tempo così come di quella che come operato di un intervento di chirurgia bariatrica e di moderatore di un forum che tratta proprio di questo tema e frequentato anche da medici, è aperta e disponibile al confronto ed alla stesura di un piano di azione comune. Perché solo io conosco la risposta del mio organismo a questa o quella indicazione dietologica o semplicemente alimentare (non siamo tutti uguali e quindi non possiamo essere inseriti in tabelle, così quello che va bene per te potrebbe nel mio caso non andare bene oppure addirittura risultare peggiorativo).
Quest'anno ad esempio ho richiesto esplicitamente di evitare la pasta prediligendo le proteine ed i vegetali riducendo la dose di carboidrati alle fette biscottate della colazione ed alla fetta di pane che mi davano nel pasto (che tra le altre cose nella quasi totalità delle volte mandavo indietro salvo quando avevo dell'affettato e mi andava di prepararci un panino, cosa che comunque tendevo a fare estremamente di rado perché devo essere imboccato e quindi mi passava la voglia di farmelo preparare perché già mi pesa ed è mortificante dover essere imboccato con le pietanze normali figuriamoci con un panino). Questa mia scelta alla fine ha pagato perché in tre mesi (togliendomi quattro o cinque volte lo sfizio di un bel cornetto al bar e mangiando la pasta nei giorni che vengono permessi una volta al mese per il pernottamento a casa che essendo il periodo natalizio sono stati più numerosi avendomi concesso il pernottamento aggiuntivo a Natale e Capodanno) ho perduto 14 kg.

Per quanto riguarda il discorso Piancavallo neppure io mi permetto di considerarlo scevro di persone competenti, mi riferisco all'eventuale presenza di qualche elemento meno competente (così come quando ti ho parlato del centro SM di Roma non ritenevo tutti incompetenti, ma un paio di dottoresse nello specifico, che in più di una occasione hanno dimostrato una spiccata ignoranza sulla materia, smentendo affermazioni giornata sulla malattia anche di fronte a documenti ufficiali pubblicati sul sito del AISM organo cioè di riferimento per la patologia).

Tu hai già più volte riconosciuto di avere un disturbo del comportamento alimentare e questo ti mette molti passi avanti rispetto a tante persone che non prendono neppure in considerazione l'eventualità. Quindi perché (non so se si sia già parlato di questo perché non ho avuto modo di leggere accuratamente tutte le pagine della discussione presente) non rivolgersi a qualcosa / qualcuno che ti possa seguire nella gestione di questo disturbo? Ed intendo qualcuno o qualcosa diverso da Piancavallo perché non puoi puntare solo su di quello e vivere nell'attesa di un nuovo ricovero in quella struttura, credo che quello tu lo capisca da solo.

Ti chiedo scusa per il post chilometrico

Edited by Tiburon72 - 19/8/2020, 20:37
 
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