| Ciao a tutti, vi racconto il mio intervento di bypass gastrico funzionale , in caso qualcuno sia in procinto di scegliere o l'abbia gia' fatto e abbia voglia di leggere che ti succede. Ovviamente ogni chirurgo fa delle scelte personali e le cose possono essere diverse.
Sono stata operata agli Spedali Civili di Brescia dal dottor Mittempergher, l'intervento ad oggi è andato benissimo nessuna complicanza.
Martedi prericovero con tutti gli esami fatti in ospedale, sono a digiuno da mezzanotte (alcuni generalmente si fanno per conto proprio ) arrivo in reparto (6 piano)per il ricovero alle 7, incontro il Dott Mitt gli faccio le ultime domande , mi chiarisce gli ultimi dubbi e mi compila la cartella .
Ore 7.30 analisi del sangue e ecocardiogramma con l'infermiera.
Ore 9.00 scendo per ecoaddome (la radiologia si trova al primo al primo piano)
Ore 10.30 colloquio con anestesista
ore 11.30 scendo per ecoaddome
Inizia la mia lunga attesa per la gastroscopia, verso le 14 mi informo e li sorpresa! Mi spiegano che la mia gastroscopia verrà fatta dopo che saranno state fatte quelle prenotate . Ho una fame pazzesca, ricordo che sono a digiuno da mezzanotte (veramente dalle 21 circa). Finalmente poco prima delle 16 mi portano a fare la gastro. Altra attesa, finalmente tocca a me. Mi sdraio sul lettino, mi fa un calmante in vena e mi spruzza l'anestizzante in gola. Oddio!!! Mi sento la gola gonfia, sempre piu' gonfia. Non respiro , soffoco, panico, in un attimo mi fa la gastro e mi rialzo, sto un po' meglio devo aspettare l'infermiera che mi riporti in reparto e mi addormento su una sedia. Arrivo in reparto e finalmente mi danno la camera. Alle 18 cena,un brodino. Mi rifiuto , non mangio nulla, solo la bustina di parmigiano gratuggiato.
Verso le 20 c'è la preparazione all'intervento, depilazione e poi doccia con disinfettante e asciugatura con lenzuola per evitare pelucchi.
La mattina dopo ero la prima a scendere quindi verso le sei e 30 altra doccia come la sera prima. Alle sette e 20 vengono a prendermi e mi portano col mio lettino in sala operatoria , appena arrivo mi chiedono nome , cognome e data di nascita, fin li tutto normale e poi mi chiede " che intervento deve fare?" Ho risposto ma devo aver strabuzzato gli occhi perchè l'infermiera mi ha detto "noi lo sappiamo ma devo essere sicura lo sappia anche lei prima di andare in sala operatoria. Me ne sto li nel mio lettino nella presala e vedo mentre fanno i preparativi, arriva l'anestesista che mi fa qualcosa per calmarmi (anche se veramente ero abbastanza tranquilla) , poi mi portano in sala, mi fanno salire su un lettino di sabbia e mi dicono di muovermi per prendere bene la posizione e stare comodo, poi mi fanno allargare le braccia e me le legano, in una ci mettono il laccio della pressione, oddio quando stringe, e ogni tanto parte, nell'altro ho il trevie in cui mi mettono la roba in vena. Arriva Mittempergher fa le prove sulla mia panzotta e dice che puo' togliermi il port dalla mini laparatomia (sono aperta in open), poi non ricordo piu' nulla. Mi sveglio e non ricordo nemmeno che mi hanno stubata. Mi portano in camera , un caldo infernale,in reparto non c'è l'aria condizionata (fra un po' ci sarà a giorni ristruttureranno tutto il reparto e l'ospedale. Io avevo una camera da 3, dall'altra parte avevamo 3 uomini e dividevamo il bagno, un incubo, fortunatamente queste cose non succederanno piu' appena ci sarà il reparto nuovo,ma a me è andata cosi'. Dopo l'intervento faticavo a parlare e a stare sveglia, mi mancava l'aria, avevo solo catetere e drenaggio, ho passato il pomeriggio in dormiveglia di conseguenza la notte ho dormito poco. La mattina passa Mitt col giro medici e mi dice che siccome l'appendicite si stavas seccando mi ha tolto anche quella.Poi un'infermiera e una oss mi lavano, mi mettono la fascia e mi fanno alzare, quando mi han messo in poltrona complice il caldo e la posizione incastrata della poltrona mi è venuto un attacco di panico, mi mancava l'aria, per fortuna è passato in fretta , son stata li un pò, poi mi han tolto il catetere. Mia cugina nel pomeriggio mi ha accompagnato in bagno. La sera mi ci accompagna mia zia, quando l'ho chiesto alla oss mi ha lasciato fuori dalla porta e mi ha detto quando hai finito chiami, volevo dirle "cretina non riesco nemmeno a sedermi e mimolli da sola?" , comunque mi son arrangiata. Quando son salita dalla salaoperatorie avevo 3 trevie sulle braccia una per polso e una nella piega del braccio, con i vari flebo si son bloccate tutte, quindi ne serve una nuova. Provano nella piega dell'altro braccio, niente da fare, un ematoma grande come una pallina da tennis che ho ancora, poi decidono di infilarmelo all'attaccatura esterna del pollice della mano dx, non doloroso ma fastidioso , anche perchè essendo la mia ultima vena dovevo tenermela buona. Cosi' non potevo nemmeno messaggiare visto che a parlare facevo ancora fatica, l'anestesista mi ha spiegato che è perchè per paura di farmi male non facevo respiri molto profondi.
Venerdi sto meglio, mia cugina mi porta il ventilatore, va molto meglio e anche i miei bimbi. Un po' di agitazione e mi si stacca la flebo dal braccio. Per fortuna Mitt mi aveva detto, visto che ero all'ultima flebo di glucosio, che se perdevo anche quella mi lasciava bere. Così verso le 16 comincio a bere a piccolissimi sorsi. Mitt decide di non dimettermi finchè non ho fatto l'ecografia di controllo, quindi sabato e domenica li passo a riprendermi. Lunedi verso le 11 faccio l'eco, tutto bene, verso le 13 arriva Mitt con la lettera di dimissione mi dice di leggerla e se ho domande di fargliele,mi lascia sola poi torna, faccio le mie domande e mi toglie i cerotti, si stava dimenticando quello del port visto che alla fine mi ha tagliato anche li e mi toglie il drenaggio. "Un bel respiro" ok, io respiro, ma quanto fa male? Ho urlato dal male e non contenta ho pure vomitato. Poi finalmente a casa. A parte la stanchezza allucinante direi che sto bene. Se ci sono errori passatemeli, son distrutta e i verbi e le frasi si incrociano fra loro in modo casuale.
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Bypass gastrico funzionale
