diamantegrezzo |
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| Ciao Lorenza, secondo me parte tutto dai complessi che mi hanno creato i miei genitori quando ero piccola, la domanda prima di uscire era "come sto?" la risposte di mio padre "stai bene, ma con 5 kg in meno staresti meglio", considera che ero normopeso,certo un bMI di 24/25 ma normopeso, il problema era che avevo le culotte de chevals, da li la prima dieta a 22 anni e non c'è stata più pace. Poi mia madre e le sue sorelle, 3 insicure, facevano dei paragoni sulle figlie, quella è più bella, ma questa è fatta meglio e via a parlare che da giovani erano magrissime e che facevano una dieta assurda con tipo solo 2 banane al giorno. Considera che una mia zia è quella che si è fatta operare di bypass. Insomma il concetto era che da magre si è molto più felici. Per non parlare del'alimentazione orrenda che ho avuto, mia nonna (che mi teneva perchè mia mamma lavorava) di merenda mi faceva la besciamella, mangiavo solo cosa volevo, considera che ho iniziato a mangiare la pasta a 12 anni, prima mangiavo il ragù col pane o la nonna mi faceva gli gnocchi fatti in casa, e l'insalata l'ho mangiata la prima volta a 26 anni, mangiavo solo i pomodori. Ed è per questo che ci tengo tantissimo all'alimentaazione dei miei bimbi e a gratificarli con le parole e non col cibo. Ovviamente se dico ai miei che se sono grassa qualche colpa ce l'hanno mi rispondono che adesso sono grande e non devo incolpare gli altri ma metterci la testa e dimagrire. Ma vafffa.....
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