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| CITAZIONE (incercadimè @ 1/9/2016, 11:26) ... non so se possa essere correlato, ma è la vena dell'ingresso del catetere da cui somministrano i farmaci durante e dopo intervento e la seconda sera è venuto l'infermiere ragazzetto ed io quel cavolo di antidolorifico non lo volevo!! e ha iniziato con tutta la paternale cosi per non sentirlo più ho ceduto, al che ha iniziato a macchinare con il tubicino e mi fa "devo fare un lavaggino " inserisce la siringa con fisiologica li all'attacco delle flebo e muovi a destra muovi a sinistra, (un dolore cane di cui lo metto al corrente) si decide a fermarsi solo quando mi fa "è andato fuori vena, va rimosso e creato un altro nell'altro braccio" -fa ciò che vuoi toglimi questo che fa male - e lui "tra poco verrà la collega a farlo" Non si è visto + nessuno ... caso ha voluto che questa zona dura sia proprio poco più giù si questo tratto indurito. Adesso non so che aspettarmi. Se trombo è mi muoverò in quel senso, se è altro idem.. cmq resta il fatto che io non lo volevo quel farmaco e alla fine non me l'hanno potuto fare, se ci ripenso mi incavolo ancora Carol è sempre così ... è assurdo ma anche in ospedale bisogna sempre tenere alta la guardia perché sennò te ne capitano di ogni ... Tu forse non frequentavi ancora il forum all'epoca della mia tiroidectomia e allora, per consolarti, ti regalo questa perla ... CITAZIONE (over_size @ 26/7/2009, 22:49) Bisogna dire che non è DAVVERO il mio momento fortunato...
Oggi pomeriggio il cateterino venoso (il numero 3 da quando sono rientrata), tanto per cambiare, è uscito fuori vena...
Io HO delle vene di merda, però... 3 infermieri e 4 buchi e poi ho deciso che era ora di rinunciarci... "Allora dovrò scrivere che rifiuta la terapia" ha detto la caposala Non ci provi, le ho risposto, se deve scrivere qualcosa, allora scriva che mi rifiuto di farmi massacrare ulteriormente il braccio... Ho vene scoppiate ovunque e una flebite... Dopo 5 giorni di flebo e l'infezione in via di regressione, con la prospettiva di essere dimessa domani mattina, ci sarà pure una terapia alternativa...
Siccome continuavano a palleggiarsi fra infermieri, capoturno e caposala, ho deciso di seguire l'esempio di Alessandro Magno davanti al nodo di Gordio: visto che non si poteva sciogliere lo tagliò con la spada.
Ho chiesto di chiamare il medico di turno. Scandalo. Ma in questo momento non è in pronto soccorso... E dov'è? Nello studio dei medici e viene di qua solo se c'è bisogno. Direi che C'E' BISOGNO. Ma... non so... Lo so io, gli ho risposto: LUI è di turno ed IO ho bisogno.
Effettivamente il medico di turno mi ha guardata un po' schifato, abbiamo discusso un po' e alla fine gli ho detto che, a questo punto, io ero disponibile a far fare un altro tentativo ad un anestesista (che sa chiaramente come prendere le vene) o, sotto la sua responsabilità, ad un altro infermiere. Ma se mi usciva un'altra flebite facevo un casino... Così siamo arrivati alla conclusione che, visto che domani, 99 su 100, esco, ripiegavamo su una terapia sostitutiva di compresse e intramuscolo.
Ragazzi... ne ho piene le palle! Capirai ... per una tiroidectomia mi sono sparata una setticemia e vene che scoppiavano come palloncini e una flebite ... hai tutta la mia solidarietà ... CITAZIONE (incercadimè @ 3/9/2016, 16:47) ... Inoltre per quanto mi lavi a pezzi e mi passi asciugamani bagnati nelle zone integre, le ascelle sono off limite e quindi puzzo più di una capra in decomposizione ... Sei troppo forte
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