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Dolcificanti e loro utilizzi, Ah che bell'ò cafè...

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Sibeal
icon13  view post Posted on 20/8/2010, 13:41 by: Sibeal     +1   -1




Ciao a tutti!

Oggi volevo parlarvi di qualcosa che secondo me sarà utile a molte di voi: i dolcificanti e i loro utilizzi.
Come ben sappiamo in una dieta sarebbe meglio ridurre gli zuccheri e per chi come me ama ama le bevanze zuccherate (sopratutto il caffè), diventa difficile poterle gustare come quando non si teneva un regime ipocalorico.
Proprio per questo volevo prima fare un sunto dei dolcificanti naturali e chimici più usati per poi consigliarvi quelli che secondo me sono nella pratica più utili.
Sottolineo nella pratica perchè è questo lo scopo di questo mio post. Sappiamo che una contenuta quantità di zucchero non danneggia assolutamente il nostro corpo, ma dato che combattiamo con molti chili di troppo è normale cercare di eliminare quante più kcal possibili.
Bene, ora elenco brevemente i vari tipi di edulcoranti (se sbaglio qualcosa correggetemi!) e poi andiamo ai consigli mirati :D


EDULCORANTI NATURALI

Saccarosio (il comune zucchero da cucina).
Si ottiene dalla canna da zucchero o dalla barbabietola da zucchero ed è il dolcificante più usato.
Fornisce una fonte rapida di energia al nostro corpo ma in una dieta equilibrata deve essere incluso con parsimonia.
Infatti il suo potere calorico è di circa 400kcal ogni 100g e il suo indice glicemico circa 57.
Inoltre l'ingestione di zucchero al di fuori dei pasti costringe il pancreas a produrre maggiori quantità di insulina e questo ormone, quando è presente in eccesso, può avviare delle sollecitazioni metaboliche dannose a diabetici e obesi.

Fruttosio
È lo zucchero principale della frutta e del miele, ed è presente anche in molte verdure.
Il fruttosio presenta alcune caratteristiche che lo rendono particolarmente diverso dal saccarosio, nonostante le kcal siano praticamente uguali:
- l'indice glicemico molto più basso, pari a 23 contro 57 del saccarosio e 100 del glucosio;
- il potere dolcificante, a freddo, superiore del 33% rispetto al saccarosio.
Rispetto a quest'ultimo viene però assorbito molto più lentamente e viene trasformato in glicogeno epatico oppure in trigliceridi. Ha un indice glicemico così basso proprio perchè viene utilizzato in minima parte per innalzare la glicemia...però il rovescio della medaglia è che un consumo superiore ai 40 g determina un aumento dei trigliceridi nel sangue. È questa la motivazione per cui l’American Diabetes Association (ADA) ne ha vietato l'uso ai pazienti affetti da diabete.
Inoltre il fruttosio toglierebbe la voglia di dolce meno del saccarosio, sebbene sia più dolce.

Miele
È un dolcificante di elevato valore nutritivo e potere dolcificante di cui esistono in commercio diverse varietà, in base ai metodi di estrazione e alle caratteristiche del fiore di origine.
Il suo potere calorico è di circa 320 Kcal ogni 100 grammi.
L'elevato contenuto in fruttosio di tutti i mieli, e in particolare di quello di acacia, è responsabile dell'elevato potere dolcificante e questo comporta un piccolo risparmio di calorie, che può comunque essere utile per chi è a dieta.
Le controindicazioni sono le stesse dello zucchero.

EDULCORANTI SINTETICI

Aspartame
L'aspartame (combinazione di due aminoacidi: acido aspartico e fenilalanina) è un composto dolcificante a basso contenuto calorico (4 kcal per grammo) ed ha un effetto dolcificante 200 volte maggiore del saccarosio. Ha una ridotta stabilità al calore, per cui non può essere utilizzato per dolcificare alimenti da sottoporre a temperature elevate. La sua assunzione è sconsigliata in persone con disturbi del metabolismo della fenilalanina.
La dose giornaliera ammissibile è stata fissata in 40 mg/kg di peso corporeo

Ciclamato di sodio
È un derivato dell’acido ciclammico, ha un potere dolcificante 50 volte superiore a quello del saccarosio ed è stabile alle alte temperature.
È impiegato da oltre 30 anni nella preparazione di cibi dietetici e soft drinks. La dose giornaliera accettabile secondo la FAO è pari a 11 mg/Kg di peso corporeo.

Acesulfame K
Dolcificante circa 200 volte più dolce dello zucchero. A differenza dell'aspartame, è a contenuto calorico nullo (come la saccarina). La lettera K indica la presenza di potassio; l'acesulfame resiste ad alte temperature e può essere utilizzato con cibi da cuocere. Fu approvato nel 1988 dall'FDA, con un'assunzione consigliata non superiore a 15 mg/kg di peso.

Saccarina
Ha un potere dolcificante 450-600 volte maggiore di quello del saccarosio, non determina un apporto energetico ed ha una buona stabilità al calore. La dose giornaliera accettabile secondo l’OMS è di 5 mg/kg di peso corporeo. In commercio la saccarina viene utilizzata principalmente nelle bevande, nelle preparazioni per alimenti per diabetici e come dolcificante da tavola. L'OMS suggerisce comunque di non superare la dose di 2,5 mg/kg di peso al giorno.

Piccola parentesi. Non voglio entrare nel merito dei prodotti cancerogeni o meno, perchè non sono una chimica e non ho le basi per poter affermare una cosa o l'altra.
Si sa che alcuni studi ci hanno informato che l'aspartame potrebbe esserlo.
I ciclamati sono eliminati principalmente dal rene e in misura minore dall’intestino; una parte, circa il 30%, viene metabolizzata in cicloesamina, tale metabolita ha dimostrato di provocare cancro nella vescica dei ratti. Per tale motivo la FDA americana ha proibito, dal 1987, l’uso del ciclamato in tutto il territorio degli Stati Uniti. Numerosi studi, effettuati successivamente, tendono a dimostrare che questa carcinogeneità è specifica per il ratto, poiché questa specie animale metabolizza il ciclamato differentemente dall’uomo. La FAO/WHO, dopo aver preso visione di tutti gli studi effettuati, ha raccomandato di non superarne una dose giornaliera, pari a 0-11 mg/kg.
Idem per la saccarina, recenti studi hanno evidenziato che la saccarina nel ratto, somministrata in dosi superiori all’ 1% in peso, può provocare cancro alla vescica. Altri studi hanno dimostrato che i meccanismi che provocano la comparsa del tumore nel ratto non possono essere applicati alla nostra fisiologia, evidenziando che non vi sono, nell’uomo, correlazioni dirette di comparsa del tumore e assunzione di saccarina.
Questi sono dati che ho trovato e io sinceramente penso che se dovessimo esser così scrupolosi allora sulle nostre tavole sparirebbe veramente tanta roba :)

Ora passiamo alla praticaaaaaaaa
Parlo degli edulcoranti sintetici, perchè ovviamente chi non ha grossi problemi sull'introito calorico e sull'assunzione di zuccheri può tranquillamente scegliere di utilizzare il fruttosio, il saccarosio o il miele. :)
Io utilizzo:

- Latte, the, tisane (bevande non amare): TIC (ovvero ciclamato di sodio)
- caffè (bevande amare): VANTAGGIO (zucchero e acesulfame K)

Personalmente detesto l'aspartame. Non lo reggo! Mi lascia in bocca un retrogusto di medicina orribilante, lo riconosco immediatamente e mi schifa! Solo nelle caramelle lo reggo bene! Infatti non bevo bevande zuccherate e non mangio yogurt che lo contengono...
Non mi piace nemmeno il Dietor (che è un mix di edulcoranti).
Nel latte uso il famoso TIC, che mi salva sempre! Non mi lascia retrogusto e lo uso pure quando non sono a dieta!
Però nel caffè è terrificante ancor più dell'aspartame e del Dietor!!!
Io amo il caffè ma son parecchi mesi che non lo bevo perchè riesco solo con zucchero o fruttosio. Ieri sono andata al supermercato ed ho trovato una confezione di piccolissime zollette chiamate VANTAGGIO e ve le straconsiglio!!!
E' distribuito dalla Leaf (Dietorelle, Gelatine, Dietor) e l'ho pagato 3,75€. Non pochissimo, lo so, ma contiene 208 zollette.
Vantaggio è costituito al 99% di zucchero al quale è stata aggiunta una percentuale di acesulfame K per ampliarne il potere dolcificante (ma non ha il sapore del Dietor in pastigliette che contiene acesulfame!!!).
Una zolletta da 1,6 gr dolcifica come un cucchiaino di zucchero di 6 gr ed il risparmio calorico è del 75%!!
Una zolletta normale apporta 24 kcal. Una Vantaggio solo 6, quattro volte in meno.
Mettiamo caso che bevete 4 caffè a giorno con 4 zollette classiche = 96 kcal
Se le sostituite a 4 zollette Vantaggio = 24 kcal!! Niente!
E se amate il caffè più dolce e lo prendete sempre con 10,12 g di zucchero... da 48 kcal per un caffè ne consumerete solo 12 :)
L'apporto calorico non è nullo ma vi assicuro che ne vale la pena... non c'è nessun retrogusto e finalmente posso gustarmi un caffè a colazione senza troppi sensi di colpa!
Poi se preferite l'aspartame o altri edulcoranti, come non detto!!!

Mmmm penso di aver detto tutto, e spero di non aver sbagliato sezione!!!
Ovviamente questo topic servirà per confrontarci sui diversi tipi di dolcificante che troviamo nei supermercati :) !
:brcgif:


Edit: dimenticavo!!
Fonti: cibo360.it, salutedonna.it, italiasalute.it, me :D , e alcuni siti di nutrizione che non ricordo e non trovo nella cronologia!!

Edited by Sibeal - 20/8/2010, 23:38
 
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