CITAZIONE (dentroimiesilenzi @ 7/3/2010, 12:03)
anna piccola guarda mi sono commossa, rileggere la tua storia e come sentire i racconti dalla nonna...la partenza , la poverta il biglietto comprato con tantissimi sacrifici una valigia piena di sogni.... con dentro la nostalgia de la nostra terra. dei nostri cari...cosi parla la nonna de italia... lei nn e mai tornata ma si ricorda del posto dove stava de che sua madre lavava i panni in un fiume.... e quelle cose li ,noi quando si va in argentina le diciamo sempre che ora italia e bellissima che tante cose sono cambiate e li domandiamo se vuole tornare..e lei dice sempre che ormai e troppo anziana ..
sentire di persone che dopo piu di 50 anni si ritrovano e bellissimo.... immagino quel momento nel qualli vi siette ritrovati sara stato un momento magico .
tua zia sta in MAR DEL PLATA.......li e bellissimo mare sole spiaggia...hanno i biscottini piu buoni di argentina che si chiamano ALFAJORES HAVANA.....un doppio biscotto farcito di dolce di latte afogato nel cioccolatobianco/fondente/zucchero a velo........se ci penso quante cose buone....
ho letto che hai fatto un giro nel sito......quante delizie...quante ricette
anche se siamo un po fuori tema mi fa piacere sapere che anche silvano a gradito la nostra nostalgica e serena chiacherata.
Non posso non intervenire in questi discorsi mi toccano in pieno....
Io ho vissuto in Argentina ed esattamente a Mar del Plata per ben 6 anni dal 1977 el 1983. Ho lavorato per ben 3 anni nella fabbrica degli alfajores Balcarce (che tu conoscerai bene ) certo gli Havana erano i migliori ma sono entrata nella fabbrica per la stagione estiva e poi mi hanno assunto definitivamente perchè ero brava. Lì il dulce de leche fioccava a quintali, come barre di chili di cioccolato bianco e nero, creme per le torte balcarce etc etc. Potevi mangiare di tutto lì dentro non ti dicevano nulla mentre per uscire ti perquisivano borsette perchè non potevi portare via nulla.
Se i primi giorni non sapevi cosa assaggiare, dopo pochi giorni ti nauseava tutto, il dulce de leche arrivava in bidoni da 20 kili o più e veniva prelevato e spiaccicato nelle macchine che lo spremeva nei biscotti con le mani e le braccia. Vi giuro che dopo pochi giorni li dentro non tocchi più un grammo di dolce...
Poi il break con il mate cosido, e che dire del dulce de batata (fatto con le patate americane quelle dolci venduto in latte da 5 kili per accompagnare i formaggi, quello io ne andavo matta) e de membrillo (dolce di mele cotogne sempre per mangiarlo con i formaggi). Questi due dolci con i formaggi non mancavano mai nelle tavole degli argentini...
e poi che dire delle empanadas, e di quei dolci a sfoglie (fatto ahimè con la grasa ovvero lo strutto di manzo) con ripieno di dulce de batata o mebrillo....
ho vissuto in argentina in un brutto periodo, nel periodo dei desaparecidos, nel periodo di Videla dove i militari dominavano il paese, nel periodo della guerra delle malvinas insomma ho patito non la fame, ma la miseria e vi assicuro che la misera ingrassa perchè si mangiava si, ma cose grasse, il mitico Guisso ovvero un insieme di carne al sugo (poca perchè era cara e non ce lo potevamo permettere), verdure, pasta, patate e insomma un pastone con tutto insieme ed era un piatto unico, e si faceva per due o tre giorni.... poi a volte si faceva la carne ed era festa quando si faceva l'asado, almeno un chilo di carne a persona, chorizos e chorisoz negro (di fegato buonissime) .
Poi lì non mancava il pesce, enormi pesci di oceano buonissimi e ho mangiato anche l'armadillo comperato vivo da ragazzi che li andavano a cacciare nei campi e li vendevano vivi alle famiglie, Venivano allevati come i maiali, tenuti per un paio di settimane a verdure e pane e ingrassati poi cucinati all'esterno per togliere la corazza (con cui in argentina si fa uno strumento musicale il charango, una specie di mandolino) e poi l'armadillo viene "conciato per le feste" come il maiale e messo al forno... non sapete quello che si mangia.. è meglio del maiale carne però grassa...
A mar del plata l'oceano era stupendo però traditore...mi sono salvata per un pelo un giorno in estate che ero a fare il bagno, la corrente mi stava trascinando al largo ho chiesto subito aiuto perchè non toccavo più e lì basta uscire un pò ci sono gli squali.... poi un vicino ha tentato di prendermi e portarmi a riva ma anche lui stava per essere trascinato quindi ha chiesto aiuto a gran voce, e si è formata una catena umana di una ventina di persone e l'ultimo è riuscito a prendere l'uomo che mi teneva stretta e tirarci a riva tutti e due... ho detto addio ai bagni nell'oceano..
che bei ricordi ma anche brutti......
va beh per ora vi ho ragazzi, mi sono un pò sfogata e ho parlato di un periodo della mia vita....
Ciao carissima a presto e
hasta lluego
Cristina