Eccomi qui...scusate ma le ultime risposte di questo post mi erano proprio sfuggite!
Intanto i miei complimenti sia a Genny che a Franca per il calo!!Bravissime!
Poi se posso...un consiglio...non evitare di reintegrare i carbo,non solo a lungo termine potresti bloccarti per "eccesso di proteine" ma puo' essere pericoloso.Cerco di spiegarmi.
La chetosi (o acetonemia) e' un'alterazione del metabolismo del glucosio.Infatti di solito ne sono affetti i neonati o i diabetici.
Nel diabete e nel nostro caso in questa specie di digiuno glucidico, quindi in condizioni di carenza di glucosio, la risorsa metabolica prevalente sono gli acidi grassi oltre alle proteine.
Quando il nostro cuore pompa al massimo delle sue capacita' (sia questo per elevatissima attivita' fisica - atleti - ) oppure ci si imbarca in una dieta che oltre a essere iperproteica (la zona per esempio) contiene anche al di sotto dei 50gr al di di carboidrati, il glicogeno epatico diminuisce, l'insulina diminuisce, il glucagone aumenta e si verifica un aumento dei livelli degli acidi grassi liberi nel sangue.(il princio quindi e' esattamente l'opposto della zona,in cui si mira a un'equilibraio tra glucagone e insulina).
Il nostro corpo pero' ha BISOGNO di glucosio....e solitamente lo prende dai carboidrati semplici (zuccheri - che sono quelli piu' facilmente assorbibili,proprio perche' la loro struttura molecolare e' "semplice") o dai carboidrati complessi (pane,pasta,patate,etc etc - che rilasciano glucosio molto piu' lentamente e sono quindi da preferirsi nel nostro caso).Quando cuore,cervello,reni e fegato sopratutto non riescono a trovare carboidrati freschi e appena introdotti da scindere e usare per la sintesi del glucosio...cominciano ad attingere alle loro scorte...ma poiche' i carbo nel nostro organismo hanno un ciclo di sintesi veloce rispetto a proteine e grassi...queste scorte finiscono alla svelta.ed ecco che il nostro corpo si adatta...
Eliminare per un
breve periodo (gli sportivi di solito lo fanno per 4 giorni prima di una gara,quindi il lasso di temp odeve essere davvero breve,occhio!) quasi del tutto gli zuccheri e più in generale tutti gli alimenti a varia misura glicemizzanti, abbatte la produzione di insulina. Ciò ha come conseguenza il blocco dell'ingresso del glucosio all'interno delle cellule, inducendo queste ad attivare la lipolisi: in pratica, ad attingere alle riserve endogene. Parte degli acidi grassi ridotti a gruppi acetilici non sono convertiti immediatamente in energia, ma sono trasformati in "droghe": diventano i corpi chetonici.
Ho pensato spesso a come avrei affrontato l'alimentazione dopo i prossimi 2/3 mesi per perdere gli ultimi chili...e ritengo che la cosa migliore sia proprio la zona,col suo equilibrio di proteine/carbo/grassi.
Questo perche' credo che una dieta chetogena,dopo i primi 7/8 mesi dalla diversione,non sia consigliabile.I carboidrati vanno inseriti,magari non tanti ma devono esserci. (*)
Consideriamo che stiamo parlando di un organismo che e' gia' in condizione di malattia (il malassorbimento).
Se dovessi darti un consiglio,Genny,sceglierei la zona come metodo piu' lento ma senza controindicazioni e forse anche piu' stabile per perdere i tuoi ultimi chili.
Questa ti garantisce comunque i risultati di un approccio alimentare iperproteico (indice chetogeno superiore a 1 e quindi ottimo per il calo) e non porta scompensi.
Se invece vuoi proprio affrontare una dieta chetogena devo dirti che :
1) il periodo di non-inserimento dei carbo (o comunque di alimentazione con pochissimi carboidrati - meglio sempre se complessi) non deve mai superare i 5/6 giorni.
Non dimentichiamo mai che questo tipo di alimentazione,se protratto nel tempo,porta a scompensi molto seri e intossica molti organi.
2) al termine dei 5/6 giorni (basta anche nello stesso unico pasto) e' necessario (NECESSARIO!) fare il ricarico...cioe' tirar su una bella quantita' di carboidrati proprio per evitare danni al fegato,reni,cuore,cervello.E' fondamentale!
3) prima di cominciare fai un controllo a fegato e ren isopratutto ( se ci sono patologie anche piccole in atto in questi organi la dieta chetogena NON si puo' affrontare).
4)
Scordiamoci di eliminare totalmente i carbo (e' vero che ci sono praticamente dappertutto ma sono solo tracce),ci faremmo solo del male,e non poco.
Io fra poco passero' alla zona...e' molto piu' equilibrata.Comincero' a cimentarmi per capirci qualcosa in piu' a livello di blocchi...visto che il principio su cui si basa mi e' chiaro.
Scusa per il papiro,Genny,spero solo di essere stata chiara e di averti indotto a pensare almeno un pochino che forse la chetogena e' troppo forte dopo qualche anno di dbp,e che forse la zona ti farebbe perdere meglio anche se piu' lentamente.
Ah,per inciso,ho quasi l'impressione che questo mio blocco di peso dipenda proprio dal protratto periodo di chetogena.Ma questo e' da verificare...come dovro' inventarmelo
Ovviamente questo e' solo il mio parere.
Un bacione!
(*) Metto una piccola nota perche' mi son resa conto che nel parlare ho dimenticato di sottolineare il discorso carboidrati per i diversionati.Il nostro organismo gli assorbe a "tetto"...cioe' oltre un certo quantitativo (200gr) non li assorbiamo piu'.Questo di norma.
Io ho pero' notato che il mio corpo soffre molto la variazione dei carbo....se ne inserisco il mio calo si ferma.E ho letto di diverse persone per cui funziona nell ostesso modo.Nel resto dei casi,se l'assunzione di carbo non vi da nessun effetto collaterale sul peso,non tenete conto di quel che ho detto a riguardo.Specifico solo per non creare confusione con tutti gli operati cui il chirurgo ha espessamente detto di non privarsi dei carboidrati.
Edited by *Aika* - 13/6/2009, 22:13